Chapter six
Siamo seduti al tavolo della cucina e Harry mi porge un foglio di carta con aria seria. Inizio a leggere, confusa.
CONTRATTO PER SOTTOMESSE
La Sottomessa dichiara di:
Mantenere il segreto riguardo le attività svolte con il proprio Dominatore.
Concedersi totalmente al proprio Dominatore senza obiettare (vedi voce Limiti Assoluti)
Mantenere un comportamento di sottomissione in presenza del proprio Dominatore (vedi voce Norme di Comportamento)
Accettare qualsiasi richiesta le venga porta dal proprio Dominatore
Presentarsi all’orario e nei giorni richiesti dal proprio Dominatore
Non forzare alcun tipo di legame esterno alle attività sessuali con il proprio Dominatore
LISTA DI OGGETTI E PRATICHE UTILIZZABILI
Ok. Maya, che caaazzo stai facendo? Non ho mia fatto un contratto nemmeno con la compagnia telefonica, figuriamci questo!
-Harry, che cos’è questo?-
-Un contratto informativo e di riservatezza, Maya-
Dai? Non lo avevo capito!
Do una veloce occhiata alla lista. Già mi viene il voltastomaco. Manette, frustini, sfere, dilatatori, flagellatori, clave… Ma che cazzo, sfere?! Cioè, legge nel futuro come mi scoperà? Dilatatori?! Che minchia vuoi dilatare scusa?! Frustini?! Devo andare a cavallo nuda? Clave. No dico, clave. Come nei Flinstones. Harry sei caduto in basso, ricco come sei, le clave usi?
-Quindi, devo firmare questo coso?-
-Si. ma prima leggi i limiti assoluti e aggiungi i tuoi.-
LIMITI ASSOLUTI
-Niente aghi
-Niente attività che implicano ferite e sangue
-Niente attività che proibiscono di respirare
Eventuali aggiunte della Sottomessa andranno trattate con il Dominatore stesso.
Ci penso. Ora come ora sono ignorante in materia. Pensavo che i piani di Harry dopo che avessi accettato fossero cascate di cioccolato, champagne e vaniglia. Al massimo qualcosina in macchina. Ma non, prigioni e caverne.
-Come faccio a sapere quali sono i miei limiti?-
-Avrai una parola di sicurezza-
-Tipo… Gelato?-
Lui mi fissa serio -Maya, non scherzare. Ti servirà-
-Non sto scherzando!- dico io offesa
-E va bene! Vada per “gelato”!-
Sorrido compiaciuta e firmo.
Macchina. Stiamo tornando dal “campeggio”. Di campeggio se n’è visto ben poco.
Siamo ormai a Manhattan:
-Ma… come facciamo con i paparazzi?-
-Oh è facile montare una storia, Maya.-
Bah. Che vuol dire? E’ facile montarmi? In tutti i sensi? Grazie.
-Ma non ci sono foto di te insieme a donne o… sottocose-
-Sottocose?-
-Si, ehm… Sottomesse. Comunque non ce ne sono.-
-Perché il loro dovere non era uscire in pubblico con me.-
-E perché mi hai portata all’evento allora?-
Lui sogghigna -Mmh. Perché tu sei all’altezza. Loro non lo erano.-
All’altezza. Ah. Cosa intendi con “all’altezza”? Che loro erano delle puttanelle da quattro soldi? Mi rallegra una cosa del genere, sai Harry?
-Oh-
Scendiamo dalla macchina macchina ed è pieno di paparazzi. Merda.
Harry si copre il volto con un braccio mentre con l’altro cinge me.
Io sono tipo : MAMMA! SONO IN TELEVISIONE!
Ma mi trattengo per non fare una delle mie figure.
Entriamo nello Skyscreaper e arriviamo velocemente all’attico di Harry. Non faccio nemmeno in tempo a dire “A” che Harry ordina:
-Vai in camera. Prendo delle cose e arrivo.-
Io obbedisco e vado verso la camera da letto. Ho paura. E se porta una clava. Gelato. Penso immediatamente ai Flinstones e alle cazzate che facevano Fred e Barney. Harry entra in camera chiudendo la porta dietro di sè.
-Togliti il vestito.
Io faccio come mi dice e lascio scivolare l’abito a terra.
-Ora sdraiati e alza le braccia. Ti ammanetterò al letto.-
Spalanco gli occhi. COSA? Perchè mi metto sempre in situazioni di merda?
Obbidisco e mi sdraio sul letto alzando le braccia verso la spalliera.
Lui si avvicina a me dicendo -Se è troppo stretto, dimmelo-
Io annuisco e lui ammanetta prima una mano alla spalliera e poi l’altra.
Poi torna di fronte a me e inizia a spogliarsi. Lascia cadere i jeans a terra e poi la camicia. Mamma quanto è bello. Se non fossi legata come un salame gli salterei addosso. Ma è questo che vuole, che io non lo possa toccare. Bastardo.
Estrae il preservativo e se lo infila, senza degnarmi di uno sguardo.
Entra dentro di me, con violenza, più volte. Non dice nulla e mi fotte senza pietà. Mi aggrappo alle manette con tutta me stessa per cercare di resistere al dolore. Viene ed esce subito da me, non lasciandomi il tempo di prendere fiato. Poi si riveste in silenzio e si avvicina al letto per slegarmi i polsi. Non fiato. Lui esce dalla stanza.
Quindi la Jacuzzi, il cioccolato, lo champagne… Era tutto solo per farmi firmare e potermi usare come una bambola gonfiabile?
Dovrò passare tre mesi così, ormai ho firmato.
Mi pento di essermi lasciata convincere da delle maniere da gentiluomo e un bel faccino. Harry vuole solo questo da me, sesso.
Mi rivesto e lascio lo skyscreaper senza dire nulla a nessuno.
Usata, ecco come mi sento.
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Fifty Shades Of Styles.
FanfictionLui dominatore. Lei sottomessa. Lui forte. Lei debole. Lui buio. Lei luce. Riuscirà Maya a conquistare il cuore di Harry?