Chapter three
Dominatore? Che cazzo é un dominatore? Nel senso che al lavoro vuole controllare tutto quello che faccio? Come se non lo facesse già...
Esco dall'acqua e mi siedo su una sedia. Harry mi guarderò mentre nuota rilassato, come se fosse la cosa più normale del mondo.
Dominatore. Ho un'idea. Estraggo furtivamente il mio iPhone dalla pochette e digito con la velocità di un ninja "dominatore". Apro la pagina di Wikipedia. Non è possibile. Tutto questo è uno scherzo vero?
Scorro lentamente e sotto gli occhi mi scorrono immagini raccapriccianti di arnesi di tortura medievale.
Definizione di Dominatore:
"Ruolo dominante nelle pratiche BDSM,il quale detiene il potere su un o una sottomessa, la quale deve obbedire a tutte le richieste che le vengono fatte. È un accordo consensuale del quale fanno parte diverse pratiche erotiche."
OH CAZZO. CAZZO. CAZZO. CAZZO. ASPETTA CI STA ANCORA UN'ALTRA VOLTA, CAZZO. MA DOVE SONO FINITA?!
Guardo Harry che esce dalla piscina. Maya non farti distrarre da quel corpo perfetto. Mi alzo e come una furia gli vado incontro:
-Ma tu sei un pervertito! Che razza di problemi hai, dominatore di sto cazzo!-
Lui mi guarda perplesso. Gli tiro uno schiaffo e mi giro per andarmene.
Sento le sue braccia muscolose avvolgermi la vita e soprattutto, la schiena nuda. Mi sussurra all'orecchio:
- Maya, non puoi nasconderlo a te stessa, io ti piaccio. Vuoi avermi. E quello è l'unico modo- sospira- un giorno. Non è una domanda, é un affermazione. Un giorno per provare tutto quello che voglio io. Poi deciderai se andare avanti.-
Io penso, ma una relazione normale sto qui, non ce la può avere?!
Non so se sia meglio stare zitta, negare o annuire. Ovvio che lo voglio ma non sarà mai una relazione normale. E io, non ho mai fatto nulla, figuriamo i questo genere di cose da pazzoidi.
Harry, come sempre, non mi lascia il tempo di rispondere. Mi afferra per le braccia e mi fa voltare, poi mi guarda: gli occhi, le labbra, poi di nuovo gli occhi. Si avvicina e prende il mio labbro inferiore tra i denti.
E a questo punto cosa vuoi fare? Prendo l'iniziativa e vado di lingua. Lui non si tira indietro e mi mette una mano sul fondoschiena. Mi attira sempre di più a sé e sento qualcosa di... Duro premere contro la mia coscia. Oh merda. Quanto cazzo é grosso? Maya sei una pervertita peggio di Harry, non mi stupisce che lui mi abbia proposto di essere la sua sottocosa. Poi, si allontana da ma, si infila i jeans su quel corpo di marmo ancora bagnato e estrae il suo... iPhone dalla tasca. Senza staccar mi gli occhi di dosso se lo porta all'orecchio:
-Carter, limousine- lo guardo confusa -Andiamo a casa mia. Mai provato sesso in macchina?-
Ancora una volta non mi lascia rispondere, ti pareva. Afferra il vestito rosso dal bordo della piscina e me lo infila, lentamente.
Io tremo, non so se di freddo o di piacere. Più probabile la seconda.
Mi prende per mano e mi trascina verso l'ascensore. Cazzo l'ascensore.
Quando si chiudono le porte siamo solo io e lui in due metri quadri. Harry mi sbatte contro la parete e inizia a mordermi il collo. Mi gira di spalle e scende lungo la schiena, alternando la lingua ai morsi. Intanto sento crescere il suo amichetto, mi vuole. E io voglio lui. Ma in un ascensore?
-Sei bagnata- mi sussurra
Io deglutisco e rispondo:
- Mi hai bagnata tu.- Merda. Si aprono le porte e Carter é in piedi davanti alla limo che ci guarda disinteressato. Pessima figura. Harry si stacca da me e mi accompagna tranquillamente verso l'auto, chiamarla auto.
Mi apre la portiera e mi fa entrare. Vedo il mio amico champagne e lo tracanno tutto di un fiato. Ormai ci sono abituata.
Harry é di fianco a me, stende le lunghe gambe facendomi segno di salire a cavalcioni su di lui. Controllo che Carter sia all'oscuro di tutto questo, Harry notando quello che sto facendo mi sussurra:
-Non preoccuparti, piccola, non sentirà nulla.-
Piccola? Mi ha chiamata piccola. Oh cazzolino.
Mi avvicino a lui e penso "Maya, ci siamo. È il tuo momento per perdere la verginità." Metto le gambe ai lati delle cosce di Harry e sento le sue mani passare dalla mia schiena al fondoschiena alzandomi il vestito. Poi, le sue dita arrivano ai bordi delle mie mutandine (ringrazio di non aver messo i mutandoni anti-stupro) e lentamente me le sfila, facendole scendere fino al ginocchio. Si mette la mano sulla cintura come per slacciarsela ma poi si ferma e dice:
-Fallo tu-
Io non so da dove iniziare. Armeggio con il bottone dei jeans e quando finalmente riesco ad aprirlo, li spingo verso il basso. I boxer di Harry sono ancora bagnati e aderiscono alla forma della protuberanza. Rimango esterrefatta. Sarà anche il primo che vedo ma... Che primo.
Lui mi porta le mani vicino all'elastico e mi fissa negli occhi.
-Prendi il preservativo che è nella mia tasca e mettimelo.-
Primo. Perché devo farlo io, hai due mani no? Usale
Secondo. Non ho idea di come si faccia.
Terzo. Perché hai un preservativo in tasca? Avevi già intenzione di portarti a letto?
Io apro la bustina coi denti da buona scout e prendo in mano quel così di gomma. Ok, e ora?
Harry sorride.
-Lo hai sempre fatto mettere agli altri?-
Io sorrido imbarazzata. Vorrei dirgli che in realtà non ne ho mai avuto bisogno ma non so come.
Harry estrae l'amichetto dai boxer e prende il preservativo. Poi con naturalezza se lo infila.
Mi prende per i fianchi posizionandomi sopra di lui:
-Ora scendi.- ordina.
Oh merda proprio così? Prendo un respiro:
-Harry, devo dirti una cosa. Io... Insomma... Non l'ho mai fatto prima...-
Lui spalanca gli occhi -Sei vergine?!-
Io arrossisco fino alle punte dei capelli e annuisco.
-Oh cazzo, allora dovremo iniziare con un po' di vaniglia...-
Che diavolo è, un nuovo lubrificante per sottocose?
Lo fisso come per dire "Che minchia stai a dí?"
Lui sorride:-Il semplice letto, Maya.-
-Ahhhhh! Si, beh l'avevo capito!-
Lui non ride, rimane impassibile. Si ricompone e io mi rivesto. Siamo arrivati.
-Forza scendiamo-
-E le mie mutandine?!-
-Lasciale lí-
Mi trascina verso l'ingresso del palazzo mentre io cerco di abbassare il più possibile quel vestitino corto, ma corto corto.
Saliamo con l'ascensore privato del signor Styles, non scherza mica.
Anche questa volta la situazione diventa subito bollente, Harry mi prende in braccio e mi fa mettere le gambe attorno alla sua vita, poi mi bacia con passione. Mi ricordo delle mie povere mutandine rimaste nella limousine, tutte sole, l'unico paio decente che avevo.
Poi le vedo, quando si aprono le porte. Ho le labbra ancora incollate a quelle di Harry ma con gli occhi vedo una mano che le regge. Merda é di nuovo Carter. Le afferro al volo, rossa per l'imbarazzo e dico:
-Ehm... Grazie-
Harry non mi lascia andare nemmeno un secondo e si mette a ridere, lo stronzo. Però la sua risata è troppo sexy.
-Buonanotte Carter- dice lui tranquillamente.
Ci dirigiamo verso la sua immensa camera da letto bianca e immacolata.
Sbattiamo contro le porte un paio di volte e quando finalmente entriamo Harry mi appoggia sul grande letto e mi sfila il vestito umido dalla testa.
Poi riprende da dove aveva lasciato e tira fuori un altro preservativo. Penso, ma avevi già intenzione di farlo un'altra volta? O hai una scatola di Durex formato famiglia in tasca?
-Ti servirà altre volte. Meglio che impari ora come si fa.-
Sta dicendo che lo vuole fare ancora, con... Me?
-Pizzica la punta e non lasciar entrare aria-
Io faccio come mi dice e aspetto la prossima mossa.
-Ora appoggialo sulla mia punta e fallo scivolare.-
Io tremo ma obbedisco. Ce l'ho fatta. I've done it!
Guardo compiaciuta la mia opera quando lui fa:
-Mi fa piacere che ne sei soddisfatta ma lo sarai ancora di più dopo.-
Mi alza prendendomi per i fianchi e mi appoggia delicatamente sopra di lui per poi farmi scivolare. Sento un dolore inaspettato, seguito da un piacere intenso. Harry mi guarda negli occhi aumentando sempre di più il ritmo. È un dolore forte ma sopportabile, dato l'uomo che ho davanti.
Mi afferra i fianchi e, senza uscire da me, mi stende sulla schiena. Il ritmo continua, sempre più veloce.
Harry's p.o.v.
Maya é distesa sotto di me. Sono ancora dentro di lei e mi sto trannendo con tutto me stesso per farle provare la vaniglia della prima volta.
Cerco di essere delicato ma mi lascio prendere dall'eccitazione del momento e mi aggrappo con una mano alla spalliera del letto.
La guardo, così bella mentre ansima. Vorrei farle cose che non ho mai fatto a nessun'altra. Le afferro i polsi e li unisco sopra la sua testa. Aumento il ritmo e veniamo insieme. Lei urla il mio nome mentre io il suo.
-Harry. Mi stai schiacciando.- sussurra poi lei, con il fiatone.
Le lascio i polsi e rotolo di fianco a lei.
Vedo lei che si mette a sedere e le chiedo:
-Maya, che fai?-
-Vado a casa.-
-Resta. Dormi con me.-
Mi guarda cupa:- Pensavo volessi solo sesso da me.-
-Maya, Maya, Maya... Hai tante cose da imparare. E inizierò con il dirti che se ti ho chiesto di dormire con me è perché non voglio solo sesso. Altrimenti ti avrei già sbattuta sulla scrivania dell'ufficio.-
Vedo che si alza lo stesso.
-Te ne vai lo stesso?-
-No. Veramente sto cercando qualcosa da mettermi addosso.-
-Sei splendida così. Vieni qua.-
Mi avvicino a lei e la circondo da dietro.
-Accetto il giorno di prova.-
-Nessuna donna aveva mai contrattato con me-
-Era ora che qualcuno ti tenesse testa-
Le morsi l'orecchio. -Sfacciata-
Lei- Buonanotte, Dominatore.-
-Non provocarmi mai o... Ti prendo da dietro.-
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Fifty Shades Of Styles.
FanfictionLui dominatore. Lei sottomessa. Lui forte. Lei debole. Lui buio. Lei luce. Riuscirà Maya a conquistare il cuore di Harry?