Chapter Five - Jacuzzi

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Neanche a farlo apposta, un bicchiere di champagne mi guarda e io non resisto, il richiamo è troppo forte: lo bevo tutto d’un sorso.

-Si.-

Harry sorride malizioso.

Si alza e io ammiro il suo corpo da bronzo di Riace illuminato solamente dalla luce del focolare accanto a noi, è mezzanotte. Faccio scorrere lo sguardo dalla sua testa ai piedi.

-Vieni- mi tende la mano.

Mi alzo e mi avvicino a lui. Mette le mani sotto i miei glutei prendendomi in braccio e sento qualcosa premere contro la mia cosa e sussurro.

-Harry..-

-Vedi quello che mi fai, piccola-.

Nascondo la faccia tra i suoi ricci e lui inizia a baciarmi il collo.

-Voglio portarti in un posto-.

Passandogli l’indice sulla spalla rispondo.

-Portami dove vuoi-.

Usciamo sulla terrazza illuminata dalla luna “cazzo ma siamo nudi e se passa una guardia forestale?”. Vedo una vasca rotonda in fondo al terrazzo piena di bolle, magicamnte è già in funzione. O Harry è un fottuto mago. O aveva già in mente di portarmici.

Ci avviciniamo e Harry entra nella vasca con ancora me in braccio. Mi sedere sopra di lui. L’acuqa è molto calda.. O e la situazione che si fa sempre più bollente?

Harry inzia a baciarmi il collo e capisco a cosa vuole arrivare. Ma, ho accettato la sua proposta. Devo fargli provare piacere anche io giusto?

Prendo in mano ‘la situazione’.

-Maya cosa stai facendo?-.

-Sto mangiandoo un gelato. Andiamo Harry che ti sembra?-.

Harry mi guarda stupito “lo so che lo vuoi” penso facendo un sorrisetto provocante. Harry alza il bacino lasciando che ‘la situazione’ rimanesse fuori dall’acqua. Mi avvicino lentamente. Con la lingua lecco la punta. Alzo lo sguardo e Harry ha gli occhi puntati su di me. Riabbasso lo sguardo tornando al mio lavoro.

-Copriti i denti con le labbra- consiglia Harry.

Faccio come mi dice e inizio a scendere sulla sua lunghezza.

Harry geme. E la sensazione che provo quando lo fa è appagante.

-Usa anche la lingua ti prego- dice Harry senza fiato.

Non mi aveva mai pregato di fare qualcosa di solito era un ‘fallo o ti fotto senza pietà’. Sento il suo respiro farsi irregolare e il suo bacino inizia a muoversi verso di me a ritmo della mia bocca che scende e sale lungo la sua lunghezza.

-Maya- inizia a dire Harry.

Aumento il ritmo. Quando lui affonda le dita nei miei capelli spingendomi ancora più giù.

-Ti prego, bambina- implora Harry.

Non ho intenzione di fermarmi, ormai ci sono dentro.

Harry viene gridando il mio nome. Io ingoio. E mi siedo accanto a lui leccandomi le labbra come se non fosse successo nulla.

-Dove hai imparato?- mi chiede Harry.

-Ho i miei piccoli segreti- rispondo a tono.

-Non smetti mai di sorprendermi, piccola- dice Harry facendo uno dei suoi migliori sorrisi abbaglianti.

Esco dalla jacuzzi e essendo consapevole del fatto che Harry mi sta guardando cammino sculettando, appena prima di entrare in camera chiedo.

-Vieni a letto?- mi lecco le labbra.

Lui si alza e viene verso di me scuotendo i ricci bagnati.

-Prima di andare a letto devi asciugarti, ma lascia che lo faccia io- dice lui fissandomi.

-Sono così bagnata- rispondo.

Lui sorride e prende un asciugamano. Lo attorciglia e inizia a farlo girare in aria dicendo.

-Bambina Cattiva -.

 

Mi sveglio e sono nel letto di Harry. Lui non c’è. Mi sento indolenzita e vorrei tanto che Harry fosse nel letto per appoggiarmi al suo petto.

I ricordi di ieri sera mi passano davanti… Noi due… I sospiri… Il bruciore dei colpi dell’asciugamano contro la mia pelle… Il sollievo dei baci di Harry. Mi alzo e mi dirigo verso la cucina quando sento una melodia dolce provenire dal salotto. Mi volto, lui è seduto sul gradino del camino con una chitarra. I suoi ricci gli coprono la fronte. Non mi vede. Canta a bassa voce. Mi avvicino silenziosamente e mi siedo per terra, di fronte a lui.

“La mia vita prima di te

Era come una notte senza luna”

 

Wow. Non conosco questa canzone ma è davvero bella. E lui suona come se fosse la cosa più facile del mondo. Quando si accorge di me, Harry smette immediatamente di suonare.

-No, ti prego, continua.-

Lui riprende da dove aveva lasciato e io lo ascolto ammaliata.

Mi stupisce come un uomo apparentemente così freddo possa avere questo lato sensibile. Finita la canzone, si alza, facendo scivolare la chitarra sulla schiena. Io mi accorgo che è completamente nudo.

Poso lo sguardo sul suo fondoschiena e annuisco compiaciuta.

Fifty Shades Of Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora