Fifty Shades Of Styles.

Chapter Four - Scout ON.

Chapter Four.

 

Sono nella stupenda cucina di Harry, stiamo facendo colazione, crepes con nutella, quell’uomo mi vuole viziare.. E vuole che diventi una balena.

Harry mi guarda mentre addenta un pezzo di crepes dicendo.

-Andiamo in campeggio-.

Quasi mi strozzo e penso “in tenda? Con lui? Da soli? Lontani della civiltà? E poi diciamocelo fare sesso per terra non è un granchè.. Un rametto potrbbe infilzarmi una chiappa.. O peggio Harry pèotrebbe provare a infilarmi un rametto chissà dove”

-Ehm, ok- rispondo girando i pollici.

-Sarà divertente-.

“Oh Jesus Christ on the bike, quando dice così non promette niente di buono”.

 

Carter mi ha accompagnato a casa, Harry ha detto che devo preparami e prendere qualche cosa da indossare. E già qui panico. Le cose che vuole lui? O il mega pigiamone anti-stupro va bene? Ovviamente no. E qui mi servono la mia amica Holly e i suoi tanga per salvarmi dalle mutandone della nonna. Entro in casa sbattendo la porta e urlando come un’ossessa.

-HOOOOOLLY- .

Lei esce dalla porta di camera sua urlando con una padella in mano.

-Che succede? Ladro? Dove?-.

Imbarazzata rispondo -Ehm.. Mi serve.. Il tuo aiuto-.

Lei alza un dito -Harry ti ha stuprata?-

-No, ma lo farà-.

-Mh.. Può fare tutto quello che vuole-.

-Già.. A proposito di strupri e non stupri. Mi serve una lingerie sexy-.

Lei mi trascina per un braccio in camera sua dicendo.

-Come lo preferisci?-.

-Che? Nel senso.. Quali?- balbetto io.

-Povera ragazza- sospira lei tirando fuori dal cassetto un tanga nero di pizzo.

Lo indico -E’ un filo interdentale quello vero?-

-Eh, hai così tanto da imparare-.

 

Sono pronta: pantaloncini. ON. Calzettoni fino al ginocchio. ON. Bretelle. ON. Spille degli scout. ON. Bandana. ON. Treccine. ON. E per chiudere in bellezza. TANGA ON.

Suona il campanello. E’ lui. Mi aspetto di vederlo in versione boscaiolo sexy. Gilet on. Maglietta. OFF. Ascia. On. Muscoli sudati. On.

Invece no. Si presenta fighetto come sempre e mi squadra dalla testa ai piedi come se fossi io la deficiente di turno che va in campeggio in camicia e Levis.

Ride. “cazzo ti ridi?”.

-Maya cosa stai facendo?- Harry cerca di trattenere le risate.

-Stiamo o non stiamo andando in campeggio?- dico con aria da saputella.

-Già, prendi le tue cose e andiamo- afferro il sacco a pelo e mi dirigo a tempo di marcia per le scale cantando mentalmente “andiam. andiam. andiam a campeggiar. andiam. andiam. andiam a scopar trallalala lalala”.

 

Harry parcheggia in uno spiazzo, attorno a noi c’è solamente bosco, sono già entrata nella mentalità da scout muovendo le treccine chiedo a Harry.