Chapter Twenty-One - Starship

11.1K 682 112
                                    


Vedo il display del mio cellulare che si illumina. E dio vedo, diciamo che l'alcol non mi permette di vedere con nitidezza. Ė Harry. Rispondo.
-EEEEEEEEHI-
Poi mi giro verso Jacob e dico -Ė così che bisogna rispondere, AH-
Lui mi guarda divertito e scuote la testa.
-Maya devi tornare in albergo. ORA- dice Harry.
-Eeeehi, adesso. Questa barca si comanda da sola. Il comandante è Maya Lloyd. Cioè io se non lo avessi capito. Mi pare che tu non ti chiami Maya-
-Maya c'è stato un incendio allo Skyscraper, dobbiamo partire subito-
-Già se tu porti la tua segretaria per scopartela a Miami ci credo che succedono queste cose, caro il mio imprenditore- dico von superiorità.
-Maya, porca troia. Se non vieni, verrò io-
-Eheheh non sai nemmeno dove sono-
10 minuti dopo...
Esco dal locale sorretta da Jacob e vedo Harry in piedi con le braccia incrociate.
-Cazzo- dico schioccando la lingua.
-Puoi benissimo lasciarla andare ora- dice avvicinandosi a me e Jacob.
-Tun Tun, tensione- dico con un sorrisetto mentre passo lo sguardo tra i due come a una partita di tennis. Harry mi prende in braccio.
-Ma co-che cazzo faiiii?- chiedo per poi addormentarmi.
Harry mi sveglia.
-Ehm Maya, ho già preparato i tuoi bagagli e sono già in aereo-.
-E mi dovevi svegliare per dirmi questo. Grazie Harry, ora posso tornare a dormire sapendo che i miei bagagli sono al sicuro- e crollo.
Svariare ore dopo. Mi sveglio. Sono una specie di nave spaziale fluttuante. yeeehe. Afferro il bordo del finestrino per alzare la tendina. Approfittando del fatto che Harry dorma accanto a me (quanto è sexy cazzo). Mi sento come se fossi in Star Wars. Infatti intono il motivetto facendo salire la tendina.
-Ta Ta tatatataaaaa Ta tatatataaaaa Ta tatatatata- mi fermo. Osservo quella struttura caratteristica, fatta nell'Ottocento per -CHE CAZZO. Quella ė la Tour Eifell-.
Harry si sveglia e mi parla con la sua voce roca (addio mondo).
-Si Maya quella ė la Tour Eifell- dice con una calma che io a quell'ora del mattino non avrei.
-Ah beh capisco- dico anche io con calma -Ma sei scemo cazzo?- sbraito, ricollegandomi al fatto che alle sette del mattino sono abbastanza irascibile.
-Oh sono esausto- oh cazzo. Oh cazzo. Rimango a bocca aperta. Harry si gira e si stiracchia. I muscoli si tendono. Cazzo. E mi bacia. Ma io non ero arrabbiata con lui? Beh chi cazzo se ne frega. Mi slaccio la cintura. FANCULO. E mi metto in braccio a Harry che intanto aveva richiuso gli occhi. Ne apre uno.
-Ehi piccola-
Io gli infilo le mani nei ricci e lo attiro a me. Appoggio le labbra sulle sue semi aperte e sento come se le nostre labbra fossero state disegnate per essere assieme. Harry fa scivolare le mani dalla mia schiena al mio fondo-schiena e stringe leggermente. Oh si baby. Mentre sono ancora sulle labbra sulle sue, lui sussurra.
-Maya siamo quasi arrivati-
-Mh mh-
-Maya spostati se no giuro che ti sbatto su questo sedile- ma.. Se io accettassi?
-Scusa queli sono le opzioni?- chiedo.
-Beh o ti sposti o ti sbatto, qua, su questo sedile, davanti all'equipaggio. Non ho problemi-
Vado a sedermi al mio posto -Beh tengo il buono per dopo-.
Lui ride.
-Preeeeepararsi all'atteraggio signor Styles- dico facendo la finta voce meccanica.
Atterriamo. Fino a qui tutto bene. Prendiamo la fedele Range Rover. Magicamente arrivata a Parigi prima di noi. Harry inizia a guidare per le strade parigine come se si sentisse già del posto. Bah.
-Sei già stato a Parigi, Harry?- chiedo incuriosita.
-Certo- okay cambiamo tattica.
-Dov'è che non sei già stato Harry?-
-Dubai, ma ci andremo.. Prima o poi- sento lo stronzetto che sussurra -Tipo.. Tra un mese-. Faccio finta di niente.
Arriviamo davanti allo Skyscraper. Ma quanti cazzo ne ha? Quando entriamo un gruppo di persone ci si fionda davanti a elogiare Harry e io rimango lí. E se ve lo chiedete, si, mi sento importante.
-Ben tornato. Signor Styles- dice una bionda. Eccala la troia de turno. Te tengo d'occhio. Sta attenta. Sono dappertutto. Anche se non mi vedi ti osservo come tartaruga ninja. Michelangelo perché mangia la pizza.
-Grazie a tutti- dice come se fosse Dio in terra, in effetti -Sono felice di presentarvi la mia ragazza. Maya Lloyd- IO? YEEEE BITCHACHOES.
-Piacere- dico sorridendo. Harry mi mette un braccio dietro la vita e mi attira a se. Guardo la biondina. In tu culo.
-Se non sbaglio dovrebbe essere pronta la mia suite presidenziale- dice Harry guardando un tipo alto. Presidenziale, eh? Michelle Obama ti faccio un baffo.
Entriamo in camera. AZZO. Questa camera basterebbe per ospitare una colonia di procioni. Harry sta dando la mancia al tipo che ha portato i nostri bagagli. Appena chiude la porta. Lo sbatto contro il muro e gli salto in braccio.
-Wo lo hai usato in fretta il bonus- dice ridendo leggermente per poi sbattermi sul letto. Inizio a sbottonargli la camicia. Stando attenta ai bottoni, poi mi scazzo. E gliela strappo. Harry fa lo stesso con la mia camicetta. Passo la mano lentamente sui suoi pettorali scendendo fino al cavallo dei pantaloni. Harry geme. Ti ho in pugno. Inizio a slacciarglieli. Harry intanto ha già abbassato i miei. Libero il suo membro e lui geme di nuovo. Ė solo l'inizio caro il mio imprenditore. Harry sfila anche le mie mutandine. Mi abbasso sopra di lui è mi struscio senza però lasciarlo entrare.
-Oh Maya cazzo-
Appoggia le mani sui miei fianchi seguendo i miei movimenti. Strano che non prende il controllo. Si cazzo. Harry si siede e mi mette in grembo. Entra dolcemente dentro di me. Strano. Io resto immobile e lo sento fino in fondo.
-Maya, ti prego, muoviti- prega Harry.
Io inizio a seguire i suoi movimenti. Harry procede a un ritmo dolce e lento che mi fa eccitare ancora di più. Mi lascia una scia di baci sul collo e arriva al seno. Lo morde dolcemente. Gli mordo il labbro e lui geme. Aumenta il ritmo senza però essere violento. Lo sento completamente dentro di me. Piego la testa all'indietro dal piacere e urlo il suo nome. Lui fa lo stesso lasciandosi cadere sul materasso portandomi con sé.
..
Le giornate passano é tutto un susseguirsi di shppping, sfilate, cene in ristorante dove il prezzo minimo é 200€ a persona. Questa vita non fa per me. Cioè si ma ci vuole un po' di Maya way. Siamo agli Champs Elisées a fare shopping. Ho sacchetti di Chanel e Céline dappertutto. Basta, devo prendere in mano la situazione. Mi pianto in mezzo al marciapiede e lascio cadere i sacchetti.
-Adesso basta, Harry- lui si gira -Ora si fa a modo mio-.

Fifty Shades Of Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora