Lovely Complex || Zayn Malik (sospesa)

Capitolo 35

Zayn's Pov

—Che ne diresti di dare un'occhiata dentro?—
Domandò Harry guardandosi attorno.

Finalmente qualcosa di intelligente uscì dalla bocca del ragazzo.

—Facciamo una cosa, ma devi starmi a sentire—
dissi guardando negli occhi.
—Tu rimani qui e se il bastardo dovesse arrivare chiamami, intesi?—

Lo sguardo di Harry era un po' preoccupato ma poi vidi un leggero sorriso spuntargli sulle labbra.

—Cerca di fare presto—
Disse sospirando pesantemente.

Sorrisi sentendo la sua risposta e gli diedi una pacca sulla spalla per poi girarmi ed entrare dentro in quella casa dall'entrata posteriore.
Era nella sua cucina, le pareti erano ricoperte da un colore molto cupo e allo stesso tempo triste: grigio. Camminai a passo svelto ma mi bloccai vedendo delle macchie rosse sul pavimento.
Sangue, pensai.

Sam's Pov

Non avevo forza.
Non avevo un briciolo di forza per alzarmi da terra.
Ero sdraiata su quel pavimento freddo di marmo. Avevo sete e fame ma quello stronzo Nick non mi diede nulla mangiare.
Ormai piangevo da giorni, speravo così tanto di rivedere la mia famiglia, i miei amici. Speravo così tanto di rivedere lui, Zayn. Dio se lo speravo ma ormai era troppo tardi, stavo morendo.
Non vedevo nulla, solamente una piccola striscia di luce illuminava quella odiosa stanza.
Nel momento esatto in cui cercai di alzarmi in piedi, sentii la porta dell'entrata aprirsi.

—E già qui?—
sussurrai con quella poca voce che mi rimase.

Nick era uscita a fare la spesa cinque minuti fa, come fa ad essere già tornato?

Forse ha visto che il supermercato era chiuso, pensai.

Sentivo dei passi avvicinarsi verso la stanza in cui ero rinchiusa, ma c'era qualcosa di strano in quei passi.
Quel rumore così familiare.

Zayn, pensai.

Non può essere, non può essere proprio lui.

Zayn's Pov.

Ero nel piano superiore e ad un certo punto mi ritrovai davanti una porta dalla maniglia sporca di sangue.
Girai lentamente la maniglia per poi vedere un corpo piccolo, esile e magro disteso per terra. Quei occhi colmi di lacrime. Quelle labbra rosee e gonfie. Quei capelli scuri lisci e morbidi.
Sam, era la mia Sam.

—Zayn!—
esclamò.

Si alzò da terra con quelle poche forze che aveva in corpo e si precipitò verso di me.
L'abbracciai forte forte e le baciai la fronte accarezzandole i capelli.
Quell'abbraccio che pensavo di non poter più sentire.

—Pensavo di non verdetti più—
disse lei singhiozzando, stava piangendo.

—Sh... va tutto bene—
Le accarezzai le lacrime con il palmo della mia mano e le alzai il viso per poi incrociare il suo sguardo.
—Ora ci sono io qui—
Le sorrisi e lei ricambiò il sorriso per poi baciarmi a stampo.

Un bacio che però durò pochi secondi.

—Che scena commovente, davvero—

Mi girai di scatto per poi vedere Nick che puntava una pistola alla testa di Harry.

—Nick, che cazzo vuoi fare?!—
dissi avvicinandomi a lui.

—Ah ah—
Disse lui facendo no col dito.
—Fà un altro passo e buco la testa al testa al tuo amico—

Respirai profondamente stringendo la mano in due pugni fino a far diventare le nocche bianche.

—Lascialo in pace—
dissi cercando di trattenere la rabbia.

—Solo ad un condizione—
disse Nick sfoggiando un perfido ghigno.

—Sarebbe?—
domandai alzando un sopracciglio.

—Devo fare una scelta: Harry o Sam?—

—Cosa?!—
Domandai corrugando leggermente la fronte.

—Oh, scusami, non mi sono spiegato bene. A chi devo sparare: Harry o Sam?—