Capitolo 17-parte prima.

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Chiamai Federica.

" Buongiorno Fede"

"Hey , dimmi "

"Hai già fatto colazione?"

"No mi sono svegliata poco fa"

"Allora preparati che la facciamo fuori al bar dai"

" Va bene !"

Andai in cucina e salutai i miei , poi mi diressi verso il bagno.

Si intravedeva ancora il succhiotto di Stefano.

Mi lavai e mi vestii.

"Ambra ti preparo il latte?" mi disse mia mamma dalla cucina.

"No mamma faccio colazione con Fede al bar qui sotto!"

Venne in bagno.

"Non e che stai uscendo un po' troppo in questi ultimi 3 giorni?"

"No perchè?"

"Hai studiato?"

"Certo "

"MMh.. va bene"

Andai a citofonare Fede che scese e andammo.

"Ciao!"

"Hey !"

"Io molta fame " mi disse.

"Anche io!"

"Ma poi ieri? Com'è andata?"

"Mi ha portato in un posto bellissimo, era tipo un pezzo di spiaggia isolato, ma era stupendo, stava tramontando il sole ed era troppo bello."

"Bello! Ma quindi non eravate a Roma"

"Nono."

"Ti volevo dire una cosa"

"Dimmi"

"Fede mi devi aiutare."

"A fare cosa?"

"Allora , Stefano ha bisogno di un cuore no? Mi ha detto che deve essere un cuore di una persona della sua età  per essere compatibile"

"Eh."

"2 anni fa, un collega di mio padre ha perso sua figlia, in un incidente stradale , che aveva 15 anni."

"Cosa?!"

"Si poverina , la conoscevo di vista si chiamava Elena...Ti ricordi, è morta 2 anni fa, era venuta pure a casa nostra."

"E quindi ?!"

"E quindi..."

" Ma che ne sai se i suoi genitori avevano deciso di donare gli organi?"

"Non lo so, devo chiederlo a mio padre, però per farlo devo parlare con Stefano, devo dire tutto ai miei genitori se lo voglio sapere."

"Fede fallo ora. Appena torni a casa , fallo. Se si può ricavare quel cuore, è finita tutta questa storia, io ti aiuterò."

"Grazie" le sorrisi.

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Tornammo, ero un po' agitata.

"Mamma!"

"Ciao ragazze."

"Devo parlarti." 

"Dimmi "

"Dov'è papà deve esserci anche lui , devo dirvi una cosa"

"Okay mi devo preoccupare? "

"No non ho fatto niente questa volta"

"Menomale"

"Papà! " Dissi cercandolo in giardino.

"Dimmi "

"Vieni un attimo"

Ci sedemmo.

"Allora. Stefano, mi ha detto qualche giorno fa una cosa molto importante."

Cominciai a gesticolare, un po' a tremare.

Feci una pausa e ingoiai.

"Vai" mi sussurrò Federica.

"Soffre di una malformazione cardiaca e gli hanno dato un anno di vita." dissi tutto d'un fiato.

Vidi gli occhi dei miei genitori spalancarsi e quelli di Federica abbassarsi verso terra.

"Oddio e da quanto lo sa?"

"Non so..."

"Da almeno 3 anni." Disse Fede.

"Tesoro, non sai quanto mi dispiace, veramente non so che dire."

"Mamma, ti ricordi Elena?"dissi arrivando al dunque.

Mio padre alzò gli occhi di scatto.

"Elena la figlia di Riccardo ?"

"Del tuo collega"

"Si Riccardo."

"Aveva deciso di donare gli organi di sua figlia?"

"Si , ma non mi ricordo se anche il cuore, e poi , anche se avesse deciso penso che in due anni sia stato già dato."

"Papà, pensa se non fosse cosi"

"Ambra, tu lo sai vero: non puoi andare da una persona e decidere che sua figlia deve donarti il cuore...
Ci sono liste d'attesa, ci sono regole."

"Non e tutto facile come sembra"aggiunsi.

"Papà lo so, tutto è difficile in sto periodo, ma pensa se questa cosa si risolvesse, pensa se Stefano non avesse più questo problema, papà io sarei felicissima"

" Lo so tesoro, tutti saremmo felici, te , noi, Stefano, i suoi genitori, ma nella vita non tutto quello che vuoi accade"

"Ah lo so, lo so."

"Ambra sei una ragazza forte, dopo che ci siamo trasferiti e migliorato tutto, io sono sicuro che riuscirai a essere coraggiosa insieme a noi, adesso però devi pensare a stare bene tu."

"Ma mamma, come fai.a dire cosi?! Come posso stare serena se il mio ragazzo è malato di cuore? Ma scherziamo?"

"Amore , e proprio per questo che devi stare bene, dovete essere felici, e credo proprio che Stefano e la sua famiglia lo sappia."

"Si..." mi disse Fede rassicurandomi.
Mi vibrò il cellulare. 

Un messaggio da Stefano.

<<Ambra ho una brutta notizia  da darti. >>
E ma no...

No. No. NO. Basta.

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