Aprì gli occhi e girai leggermente la testa.
Osservavo il suo viso così perfetto. Era così bello,anche quando dormiva.
Delicatamente appoggiai le mie labbra sulle sue e gli diedi un bacio.
Aprì un po' gli occhi e ora mi incantai su quelle due palline color speranza.
Sorrise stiracchiandosi un po'.
"Hey" mi disse.
"Come ti senti?"
"Bene se ci sei tu" mi disse facendo toccare i nostri nasi per poi infastidire un po' le mie labbra con le sue.
Gli toccai la fronte e non era più caldo come ieri.
"Prendi l'affare che ti misuro la temperatura " gli dissi.
Si girò e allungò il suo braccio verso la mensola facendo quello che gli avevo detto.
Presi l'affare è glielo poggiai alla tempia misurando la temperatura.
37.
"Hai solamente qualche linea ma andrà via."
"Va bene" disse levandomi il termometro dalle mani e mettendosi sopra di me, tra le mie gambe.
Si avvicinava per baciarmi ma lo fermai.
"Questa volta non riuscirai a cavartela con qualche bacio sul collo."
" Che ti ho fatto? "
"Paura"
" Sono uno scemo, lo so , ma ora é acqua passata dai"
"Nono. " Dissi cercando di alzarmi, ma ovviamente non ci riuscii.
"Cosa devo fare per rimediare?"
"Non devi partire" dissi girando la testa verso il cuscino con gli occhi lucidi.
" lo sai che devo per forza" mi disse cercando il mio sguardo.
"Amore mio" mi sussurrò dandomi dei baci.
Mi girai.
" Tornerò "
Annui.
Ci alzammo e ci dirigemmo verso la cucina, non trovammo nessuno.
Andai nel salotto e trovai Federica stesa sul divano con le gambe su Cristian, seduto con la testa pendente.
Risi.
"Ambra" Stefano mi chiamava a bassa voce dalla camera dei suoi genitori.
C'era Clara spaparanzata sul letto mentre Matteo dormiva per terra con un cuscino.
"Guardali" mi disse ridendo.
" Naturalmente avranno litigato"
" e Clara ha vinto" aggiunsi.
"Al mio 3" mi disse mentre prendeva un cuscino della piccola poltroncina lì vicino.
Ne presi anche io un altro.
"1..."
"2..." Dissi io.
"3!"
Cominciammo a tirargli cucinate e loro sobbalzarono spaventati.
"Aaah" Clara emise un urlo così acuto!
"Ma che cazzo !" Disse infastidita.
"Hahahahaha" Stefano ed io stavamo scoppiando dalle risate.
"Siete ancora ubriachi o cosa!" Disse Matteo stropicciandosi gli occhi.
Stefano gli diede un'altra cucinata.
"Avete rotto il cazzo" disse ancora.
"Perché dormi per terra? " dissi cercando di smettere di ridere.
" perché quella stronza voleva il letto tutto per lei"
"Grande!" Stefano le porgeva il 5 .
"Batti cinque a tua nonna, mi avete svegliato cazzo!"
"Shh" dissi io.
" Venite di là spaventiamo gli altri due!" Aggiunsi.
Camminando in punta di piedi andammo in salotto.
" Al mio 3 tutti a fare 'boo'"
" uno, due...."
"3!"
Sì spaventarono e Federica cadde dal divano.
"Ma io vi ammazzo " disse rialzandosi e cercando di inseguirci.
"Che coglioni" Cristian si stese sul divano e se ne fregò altamente di tutti.
" Che ci facevate insieme eh eh" dissi io facendo il solletico a Federica.
"Eh levatii" disse lei ridendo.
Dopo cinque secoli decidemmo di fare colazione.
" Quando parti quindi?"
"Dopodomani alle 23 ci aspetta il treno e poi prendiamo l'aereo"
Fede abbassò la testa.
"Io devo andare in bagno" disse lei con le lacrime agli occhi.
Stefano mi guardò confuso.
"Vai tu"
P.V Stefano
"Federica?"
Nessuno rispondeva.
"Federica che hai?"
Aprì la porta.
"Niente" disse con le testa bassa cercando di andar via.
"Federica!" La fermai.
"Che cosa c'é ?!" Le dissi .
" Tra poco parti e io mi sento in colpa"
"Che cosa c'entri tu"
" Se non avessi combinato tutti quei casini forse tu e Ambra avreste avuto più tempo per stare insieme"
" No, vorrà dire che era destino che doveva procedere in questo modo"
Abbassò la testa.
" Allora perché mi odi?"
"Io? Io non ti odio! Se ti odiavo non ti parlavo, non ti invitavo alla festa..."
"Noi non abbiamo mai fatto pace veramente... "
" Pace." Dissi porgendogli la mano.
"Pace" mi disse porgendomi la sua.
La tirai a me e l'abbracciai.
" Stai tranquilla sei come una sorella per me!"
"Grazie ti voglio bene"
Le sorrisi.
P.V Ambra
"Tutto ok?" Gli dissi mentre li vedevo arrivare.
"Si è tutto apposto" disse Stefano.
"Qual'era il problema?" Disse Clara.
"Sensi di colpa" rispose Stefano.
Guardai Federica e scossi la testa.
"Ora è tutto ok " mi disse.
Dopo aver fatto colazione parlammo un po' di cazzate e ognuno andò a casa propria.
Passai il pomeriggio a studiare , c'erano un sacco di cose per Lunedì e Martedì e non volevo farli ne domani ne Lunedì, Stefano sarebbe partito e volevo stare con lui.
Durante quest'arco di tempo anche lui era impegnato, mi disse che stava preparando tutte le cose per partire.
Finito di studiare andai in cucina e cenai con la mia famiglia.
"Ambra "
"Dimmi mamma"
" Ho ritrovato i documenti"
E me lo dice solo ora?
"Quindi?! Io che sangue sono?"
"Tu sei B."
"Ecco"
"Aspetta" disse mio padre.
"Non è detto che io non mi sbagli" aggiunse.
"Cosa?"
"Magari Elena non ha lo stesso gruppo sanguigno tuo, magari era semplicemente una cavolata"
"Stai zitto, fai più bella figura"
Dissi abbassando la testa.
" Ambra smettila " disse lui.
"Non ti sto prendendo in giro" mi riconfermò.
" Allora parla con il padre, no? Lo conosci , era il tuo ex collega cosa c'é di difficile!"
" Cosa pensi che io abbia fatto. L'ho chiamato , ma ha cambiato numero. Ho chiesto a tutti i miei colleghi e nessuno sa niente del suo nuovo numero"
" Chiedi ancora, chiedi a qualcuno se sa della donazione no? Sembra che non ve ne importi niente!"
"Se non ce ne importava non stavamo qui a parlare , cosa pensi?"
" I genitori di Stefano ci avevano anche invitato a cena e ne abbiamo parlato di questo problema, noi li cerchiamo di aiutare come possiamo, ma non siamo nessuno, non siamo dottori o abbiamo due cuori...loro ci hanno detto che in Inghilterra ci saranno anche più possibilità che si trovi un cuore , o una cura momentanea." Mi disse mia mamma.
"Momentanea... Hahaha rido. Se muore giuro che ammazzo tutti." Dissi alzandomi.
Corsi in camera e mi buttai sul letto , con le lacrime agli occhi presi il telefono e scrissi a Stefano.
Mia sorella entrò buttandosi su di me per abbracciarmi.
" Ambra ma se glielo costruiamo noi ? "
"Non si può "
" Se vuoi ti presto anche i capelli della mia bambola, li tagliamo."
" Non fa niente , non serve."
" Lo sai che Giulia mi ha detto che una volta Stefano piangeva?"
" E lei come fa a saperlo?"
"Perché lo ha visto, mi ha detto anche che è andata nel suo letto per fargli il solletico per farlo ridere "
"Che carina"
" Se vuoi te lo faccio così ridi anche tu"
"Nono grazie"
Rise.
"Giulia è felice di partire?"
"No anche lei è triste"
"Ma mi ha detto che tornerà presto" aggiunse
"Magari..." Dissi
"Io spero che venga prestissimo"
La abbracciai.
"Anche io, anche io lo spero. "
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Sweet as sugar
RomanceAmbra, una ragazza semplice, con una vita normale e tanti sogni, da sempre crede e spera nell'amore. Dopo anni di sofferenze, finalmente la routine la sorprende. Incontra il ragazzo che tanto desiderava e finalmente insieme, capiscono che qualsiasi...