Era lì. Con una giacca di pelle nera, non so come facesse col freddo di novembre, felpa altrettanto nera, pantaloni stretti alle caviglie e air-fox.
Appena mi vide si tolse le cuffiette e mi venne incontro sempre con quel suo bellissimo sorriso che nascondeva troppe cose.
Mi salutò con un bacio sulla guancia e mi scrutò attentamente, facendo poi una smorfia.
Oddio sono così brutta? Ma guarda che sgorbutico, la prima sera che mi invita ad uscire insieme si comporta pure così. Iniziamo bene.Si avviò prima di me e io per un attimo rimasi ferma dietro annusando la scia di profumo che aveva lasciato, probabilmente era one million.
Io vado matta per tutto ciò che profuma e ho anche la mania di annusare i libri di scuola facendo scorrere velocemente tutte le pagine.Nicola è fin troppo alto per me, mi veniva il torcicollo solo a guardarlo e lui che godeva a prendermi in giro.
È moro, il taglio dei capelli è quello che ormai portano tutti i ragazzi, si veste sportivo ed è sempre sorridente.
Aah quel sorriso.
Era il mio prototipo di ragazzo.
Oddio non può essere! Non posso pensare a fidanzarmi, tanto meno con lui.
"Che fai vuoi camminare o vuoi che ti prenda in braccio e ti porti a destinazione?" disse tra un tiro e l'altro di sigaretta.
"Si un attimo arrivo" e aumentai il passo per raggiungerlo.
"Allora dove stiamo andando?" gli chiesi col fiatone. Beh mi stanco subito. Non rispose. "Senti guarda che non ci metto niente a girare i tacchi e andarmene, non sono uscita per stare con un muto" strillai fregandomene della gente che passava affianco a noi.Lui si avvicinò a me, con una mano mi tappò la bocca e con l'altra mi avvicinò ancora di più a se mettendola dietro la schiena.
Mi sussurrò "per favore, non te la prendere. Fai la brava".
Che? Ma questo è fuori. Un minuto prima fa lo stronzo e subito dopo è il ragazzo più dolce del mondo. "O-ok però staccati" balbettai. "Come siamo acide, ciclo?" ridacchiò.
"Pre-ciclo" risposi acida.
"Stiamo messi bene allora, era meglio che non ti chiamavo sai?".
"Hai ragione".Senza rendermene conto arrivammo alla tavernetta di un nostro amico Enzo, ha una band e la maggior parte delle volte andiamo sempre a sentirlo.
Lui e il suo gruppo miglioravano sempre di più, tanto che un mese dopo avevano un concerto al piccolo oratorio della chiesa del quartiere.
Appena entrati trovai tutti: Marika, Alessia, Enzo, Michele, Simone, Annalisa.Li salutammo e tutti ci guardavano in modo strano, come per dire -cazzo fanno questi due? Ora escono pure insieme?-.
Spiegai subito loro il motivo. "No ragazzi tranquilli, mi è solo venuto a prendere per venire qui, niente di più".
Da una parte ci rimasi male perché volevo passare un pò di tempo con lui per conoscerlo meglio.
"Ah si è normale, siete solo amici" sottolineò la parola SOLO Marika.
Effettivamente era così. Solo amici, solo e soltanto amici.
Subito dopo tutti si ripresero dalla piccola conversazione e iniziarono a suonare, bere birra o giocare a biliardino bestemmiando tutti i santi della terra.Io rimasi lì ferma non sapendo cosa fare. Nicola a quel punto mi prese per mano e una scossa mi attraversò tutta la schiena.
Ci sedemmo sul piccolo divano, dove purtroppo era davvero piccolissimo ed ero costretta a stargli vicino, troppo.
Lui mise un braccio dietro il mio collo e iniziò a giocare con una ciocca dei miei capelli.
Mi irrigidì al suo tocco non sapendo cosa fare e scostai la testa per fargli capire di togliere il braccio.Ma non ne voleva sapere, anzi.
Mi cinse il fianco con il braccio e solo in quel momento mi accorsi che mi stava fissando.
A quel punto mi girai con la testa verso la sua parte e lo guardai negli occhi.
Era la prima volta che lo vidi così da vicino e potei notare tutti i dettagli.Aaah se solo non fosse per i suoi sbalzi di umore.
No dai non posso pensare a questo.
Non sono attratta da lui.
Mi chiese "come stai?" e io gli risposi "cosaaa? -Come stai- non lo dici solo alla tua ragazza?" gli lanciai uno sguardo di sfida.Inizialmente non parlò perché ovviamente era la verità e poi rispose dicendo "beh scusami, stai tranquilla non volevo mica provarci" si alzò e uscì fuori, sicuramente a fumare.
No vabbè ditemi voi, ma veramente che è bipolare? Non gli ho detto proprio niente e si prende anche il disturbo di arrabbiarsi senza motivo. Bah. Chi lo capisce è bravo.
Mi alzo anch'io e gli vado incontro.
Lo vidi appoggiato al muro con un piede e fumava.
Non si accorse di me e ne approfittai per guardarlo meglio. Quel ragazzo avrà avuto un passato difficile, perché come si rendeva conto di dare di più a una persona, cambiava immediatamente atteggiamento. "La smetti di fissarsi?" ops beccata.
"Ehm no io guarda che, ce nel senso...vabbe lascia stare" sbuffai.
"Dai vieni qui" allargò le braccia e lo guardai storto. "Fammi capire, hai per caso tu il ciclo ora? No perché non ti sopporto già più" mi girai e mentre stavo per entrare, lui mi abbracciò da dietro. "Per favore, non so cosa mi fai ma di certo non dobbiamo innamorarci".
Ah, finalmente ha fatto una frase logica. Alleluia. "Va beh io rientro perché fa freddo".
"Ma perché cazzo ti comporti così? Io faccio un passo verso di te e tu ti tiri indietro?" Mi urlò contro. "Ma come cazzo sei tu invece? Cambi umore nel giro di pochi minuti e vieni a fare la paternale proprio a me? Con questo tuo comportamento allontanarai soltanto le persone che ti voglio bene veramente" urlai ancora più forte.A quel punto Enzo uscì fuori perché sentì le grida e mi chiese quale fosse il problema. Non gli risposi e gli chiesi soltanto di potermi accompagnare a casa.
Allorché mi passò il casco e ce ne andammo, senza degnare di uno sguardo a quell'essere.
Beh? Cosa ne pensate della bipolarità di Nicola? E di Anastasia invece?
Cosa nascerà tra questi due sventurati?
Ahahahahah vi aspetto in tante. 😂😂Baci stellari 💞
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Tutto accade per caso
RomanceNon credo nella solita frase "e vissero tutti felici e contenti" perché di felicità c'è n'è ben poca nella vita. Credo nell'amore in cui ci si litiga, ci si riempie di parolacce, ci si tiene testa ma che si faccia pace facendo l'amore. Anastasia e...