Kaitlyn rimase a fissare Spencer, senza sapere cosa fare. Non aveva mai visto Spencer così arrabbiato e affranto, non sapeva come comportarsi.
"Ti amo."-quelle due parole uscirono dalla sua bocca senza che nemmeno lei se ne accorgesse. Spencer la guardò, e si mise seduto accanto a lei.-"Qualsiasi cosa ti stia succedendo, la supereremo insieme. Tu hai me, ed io ho te. Ti accompagnerò da un altro medico domani stessoo, troveremo una soluzione ai tuoi mal di testa e troveremo una risposta ai tuoi dubbi. Quando Emily ti manca, pensa che se non ci fosse stata lei, probabilmente io non sarei presente nella tua vita, pensa a tutte le cose buone che ha fatto per me, per te e per noi, e ricordala così, senza essere triste. Non fare più questi pensieri, ti prego Spencer."-il ragazzo la abbracciò e Kaitlyn si sentì subito sollevata. Aveva paura di perdere Spencer, che se ne andasse, teneva a lui come a nessun altro.
Era passato quasi un mese da quando vivevano insieme, ma tra i vari avvenimenti, non avevano avuto tempo per loro. Dopo quella discussione, i due iniziarono una loro routine: si svegliavano, facevano colazione insieme, andavano al lavoro e quando tornavano passavano il resto del tempo insieme, guardando la tv o uscendo, mentre nel weekend si concedevano qualche gita fuori porta o un'uscita con gli amici, nessuna attività speciale. Tutti i giorni erano così, ma a loro non pesava, perchè non erano solo una coppia, erano anche amici, e ancora dovevano conoscere molti aspetti l'uno dell'altra. Kaitlyn cucinava i piatti preferiti di Spencer, mentre lui le raccontava dei suoi libri preferiti. Spencer la faceva ridere, e questo era la cosa più importante. Il ragazzo si stava sciogliendo, la abbracciava quando dormivano e la baciava senza che lei glielo chiedesse.
Un pomeriggio, dopo aver passato un weekend da sola, Kaitlyn tornò a casa e trovò Spencer, di ritorno da un caso.
"Ciao!"-le disse lui, con un sorriso stampato sul volto.
"Bentornato."-rispose la ragazza, abbracciandolo. Il caso era dall'altra parte del paese, e aveva tenuto occupato Spencer per tutto il weekend, mentre Kaitlyn era stata a casa ed era uscita con le sue amiche. Si vedeva che Spencer stava nascondendo qualcosa, così, senza dire nulla prese una busta e la porse alla ragazza.
"è per te."- Kaitlyn, sorpresa, aprì il pacco e trovò un vestito blu.
"è stupendo!"-esclamò, ringraziando Spencer.
"Sono arrivato questa mattina e ho pensato di farti una sorpresa."
"Lo hai scelto tu?"-chiese Kaitlyn, ridendo.
"Diciamo che mi sono fatto aiutare da Penelope."-rispose il ragazzo, sorridendo.-"Questo è per un'occasione speciale, questa sera ti porto a cena fuori."
"Perchè?"-Kaitlyn non capiva cosa stesse tramando il ragazzo.
"Questo weekend ti ho lasciato da sola, e mi sono sentito un po' in colpa. Inoltre, in questo mese, 3 giorni e 18 ore di convivenza abbiamo fatto cose molto semplici, e volevo fare qualcosa di speciale."- la ragazza ci credette e andò a cambiarsi.
Spencer quella sera era bellissimo, elegante come sempre, con un completo blu e una camicia bianca. Anche Kaitlyn era molto bella, e il ragazzo lo notò subito.
"Guido io."-esclamò Spencer. Avevano quasi sempre preso i mezzi pubblici e, quando qualcuno doveva guidare, quella era Kaitlyn. Non c'era nessun motivo in particolare, a Spencer veniva naturale sedersi al posto del passeggero, quando era con i suoi colleghi non guidava mai lui. Kaitlyn lo sapeva e questo le aveva fatto pensare che Spencer non sapesse guidare bene, perciò fu titubante alla sua proposta. Spencer aprì la portiera a Kaitlyn, che si sentì lusingata. Dopo qualche minuto in auto, capì che Spencer non guidava semplicemente perchè era condierato il più piccolo. Non era bravissimo, ma non aveva nemmeno causato un incidente. Il ristorante era molto elegante, ma con il suo vestito nuovo Kaitlyn si sentiva a suo agio. Il cibo era squisito, e la serata passò in maniera molto tranquilla, Spencer le raccontò del caso e Kaitlyn del suo weekend. C'era qualcosa di magico, ogni volta che i loro sguardi si incontravano. Kaitlyn si poteva immergere negli occhi del ragazzo, capire cosa pensava, cosa sentiva, e li vedeva sorridere.
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The ones that got away.
FanfictionEntrò nella clinica in silenzio, osservando tutto quello che aveva accanto a lei. Si avvicinò alla scrivania, dove era seduto un uomo abbastanza anziano. "Salve. Chi è venuta a trovare?" "Spencer Reid."- disse, a bassa voce. ... "Lo sapete che i mem...