La perfezione, si sa, non dura molto, e molti altri eventi avrebbero cambiato la vita della coppia.
Una sera, Spencer tornò dal lavoro con una faccia abbastanza triste.
"Emily se ne va."-disse, sedendosi sul divano. Kaitlyn, con faccia sorpresa, si mise seduta vicino a lui per chiedergli spiegazioni.-"Quando cercavamo informazioni sulla donna della banca, io e JJ l'abbiamo sentita parlare con il direttore dell'Interpol e diceva che doveva pensare a qualcosa, ma non le abbiamo dato molto peso. Oggi ci ha detto che andrà a lavorare per l'Interpol, dirigerà l'ufficio di Londra."- Spencer era sconvolto, non sapeva se essere felice per lei o triste perchè non la avrebbe rivista per molto tempo.
"Wow."-sospirò Kaitlyn. Anche lei non sapeva cosa pensare, Emily era sua amica, e dopo tutto quello che era successo, sapeva che le sarebbe mancata ancora di più. I due rimasero in silenzio, immersi nei loro pensieri.
"Dopo il suo ritorno non era più la stessa, lo ha detto lei a Derek, ed è vero. Era sempre distratta, e anche i rapporti con tutti noi sono cambiati tanto, dopo quello che è successo, non sono tornati più come prima."-Spencer sospirò.-"Forse è stata la scelta migliore."
"Potrebbe venirci a trovare, o qualche volta andare noi da lei."-disse Kaitlyn, ridendo. Le sarebbe mancata, ma sapeva che era viva, che poteva scriverle, o chiamarla quando voleva. Non era la stessa cosa, ma almeno Emily ci sarebbe stata.-"Ora arriverà un nuovo membro?"
"Probabilmente a Settembre."
Qualche giorno dopo, Spencer era tornato da un caso e Kaitlyn era al lavoro. Quando tornò a casa, ci fu Spencer ad accoglierla. Aveva apparecchiato la tavola, acceso delle candele e cucinato. Era tutto bellissimo e molto romantico.
"Hai fatto tutto questo per me?"-chiese Kaitlyn, con voce tremante.
"Esatto."-rispose Spencer, avvicinandosi a lei per baciarla.-"E anche per me."-entrambi risero.
"Cosa hai cucinato di buono?"
"Pasta con il sugo comprato al supermercato, degli hamburger e una torta gelato."-Spencer non era un buon cuoco, ma ci aveva provato. Era sempre Kaitlyn a cucinare e a preparare le cene speciali, ma apprezzava il gesto del ragazzo. I due si misero seduti a mangiare, Spencer le raccontò del caso, come sempre. Kaitlyn sapeva molte cose del lavoro del suo ragazzo, sapeva che appena arrivati sul posto Hotch assegnava ad ogni coppia i suoi compiti, che quando tutti si riunivano Garcia cercava le varie informazioni sui database, lui faceva il profilo geografico e gli altri assemblavano i pezzi, ognuno era importante perchè aveva un punto di vista diverso e sapeva qualcosa in più, soprattutto Spencer. Finita la cena, Spencer era abbastanza nervoso.
"So che mancano ancora 2 settimane, 4 giorni e 2 ore per poter dire che sono due anni che stiamo insieme, e so che non volevi nessun tipo di regalo, però io ne ho uno."
"Non dovevi."-disse Kaitlyn, sorridendo. Spencer, intanto, prese dalla sua borsa una busta da lettere.-"Due anni, sono volati."
"Sono stati bellissimi."-disse, impulsivamente, Spencer. Quella frase gli era venuta dal cuore, la pronunciò senza pensarci. Le porse la busta e, senza dire nulla, la ragazza la aprì.
"Non ci posso credere!"- Kaitlyn era davvero sorpresa, non sapeva che dire.-"Andiamo a Londra!"- andò subito ad abbracciare Spencer e a ringraziarlo. Era felicissima, e non sapeva in che modo ringraziare Spencer, che aveva fatto tanto per lei, e questo regalo era davvero inaspettato.
"Verranno con noi anche Penelope e Derek, così potremmo stare con Emily e vedere le Olimpiadi, come vuole l'altra coppia."-entrambi sorrisero, e Kaitlyn abbracciò di nuovo Spencer.
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The ones that got away.
FanfictionEntrò nella clinica in silenzio, osservando tutto quello che aveva accanto a lei. Si avvicinò alla scrivania, dove era seduto un uomo abbastanza anziano. "Salve. Chi è venuta a trovare?" "Spencer Reid."- disse, a bassa voce. ... "Lo sapete che i mem...