The Originals

PROLOGO

Please, I'm your queen.

"Da tempo vivevo nella complessità della mia vita, una corsa contro il tempo e contro le ostilità che mi si presentavano davanti.

Una era più grande di tutte, terribilmente potente e accattivante.

Non c'erano vie di fuga con lui e io non ero da meno a questa regola: cinquecento anni correndo da nazione a nazione, senza tregua.

Con quale coraggio continuavo a scappare?

Klaus era una parte del mio passato, un passato che continuava a manifestarsi nel presente e, in modo probabile, anche nel futuro. Non c'erano certezze.

Il mio nome è Davina, figlia del Re John I e sua moglie Mary. Le origini bulgare di mia madre mi portavano ad essere una discendente della doppelganger delle Petrova. Servivo per un sacrificio molto complesso e sanguinoso, senza esclusione di colpi.

Klaus c'entrava in tutto questo.

Lui era colui a cui serviva questo rituale, quello che voleva me e solo me ma senza sapere cosa fossi per lui veramente.

Sembravo solo una ragazza innamorata e lui un ragazzo con lo stesso sentimento, ma cosa sarebbe successo se avesse saputo della mia natura di strega? E del fatto che io fossi la persona da sacrificare?

Poteva salvarmi o uccidermi.

Lo sfizio di sapere come sarebbe andato a finire lo avevo sempre acceso nella mente ma dopo essere fuggita dal mio castello con la mia famiglia e quella di Klaus, non potevo tornare indietro.

Ero la strega più potente al mondo.

Nessuno poteva sconfiggermi ma Klaus era da sempre un rivale temuto da tutti."

🔐

Il silenzio regnava nella stanza.

Il professore si scostò dalla lavagna. Un nome era impresso sul materiale nero che la formava, scritto in modo quasi indelebile con il gesso bianco.

*Niklaus Mikealson e Davina I*

« Sapete chi sono? La loro storia? »

« Sono gli ultimi regnanti di questa città e del suo regno. Sono praticamente la base di ogni superstizione del luogo. »

Rispose una ragazza con fare convinto. Aveva ragione ma ciò che diceva era molto più tenebroso in fondo. Non c'erano solo superstizioni ma vere e proprie verità da non scoprire mai e poi mai.

Chi sapeva troppo, moriva.

« Davina... Dicevano molte belle cose su di lei. La regina migliore, quella che in paese tutti volevano! »

Commentò un altro dalle bancate in fondo. A Mystic Falls le materie di Folklore e Storia erano le principali, e spesso e volentieri quei nomi uscivano dalle bocche di alunni e professori.

Tutti sapevano ciò che le famiglie volevano far sapere ai cittadini.

« Nessuno sa molto della vita della giovane regina che scappò davanti al suo trono. Posso solo dire che il suo coraggio è stato ricordato nei secoli, qui a Mystic Falls. Dicevano che possedeva una tale bellezza da ammaliare qualsiasi uomo e un potere dentro di sé molto grande. Nessuna sa di preciso dove siano finiti i vari dipinti che, in molte stampe dell'epoca, venivano citati.
Noi storici pensiamo siano stati bruciati alla sua fuga o qualcuno li ha rubati subito e in modo molto accurato, senza lasciarne traccia. »

Un alunno al centro della sala alzò la mano.

« È vera la leggenda? Quella che probabilmente lei sia stata uccisa dai pagani? Ricordo le favole ripugnanti dei nostri genitori su questo fatto. »

L'uomo scosse la testa, sorridendo.

« È assolutamente falso. Lei scappò e si dice che quella ragazza vaghi ancora in giro per il mondo, la sua anima è tormentata dal Re Niklaus. Lui comandava e ora la sta punendo per essere fuggita. Molti hanno attribuito il mito ad alcune antiche voci che parlavano di una certa collaborazione tra la regina e il popolo pagano delle foreste. »

Un brusio si sollevò nella classe.

« Che cosa? »

Lasciò cadere una matita a terra. Gli sguardi di tutti erano rivolti a lui ma soprattutto a quel suo gesto insensato.

« Alla magia. Quanti di voi ci credono? »

Molti alzarono la mano ma in modo poco convincente. Sembravano costretti o condizionati a farlo, ma il professore era pronto a rispondere ai tanti quesiti.

« Guardate questa matita. Potreste tirami fuori formule della fisica che studiate: forza peso, forza gravitazionale ed energia. Ma se vi trovate davanti una ragazza, apparentemente strana, che vi fa cadere questa matita senza una spiegazione scientifica, come reagireste?»

Vari "impossibile" girarono nella classe.

« Sicuramente state pensando a leggende. Ma la magia esiste e ve lo posso assicurare,questi re e regine lo sapevano. Combattevano contro di esso o con esso, si dice addirittura che Davina possedesse un potere sovrumano ma nessuno sa se questo la rendesse immortale. Vampiri, lupi mannari, streghe e carnefici dei boschi erano le preoccupazioni maggiori. Come sconfiggerli se così abili? Come trovarli se così scaltri? Nessuno sa veramente cosa sia successo in quelle mura ma io lo voglio scoprire. »

Un ragazzo iniziò a ridere senza ritegno.

« Oh caro ragazzo, non dovresti ridere. Io lavoro per questo e mi pagano bene. Non lo farebbero per nulla, non credi? Capire se la magia esiste e rintracciarla è quello che faccio di mestiere. »