Capitolo 6

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Non stavano assieme. Lui e Derek non si vedevano da alcuni giorni dall'ultima volta che avevano creato altro materiale per le sue sezioni sessuali in solitaria. A voce si erano sentiti un paio di volte e per messaggio ancora meno. Quindi non c'era motivo si sentisse in colpa se assumeva con regolarità tutti i medicinali che gli aveva prescritto la dottoressa Brown. Non stavano assieme, era anche più o meno certo che avessero usato sempre precauzioni. Eppure si sentiva indispettito e nervoso più del solito. Ma solo verso il pensiero e la persona di Derek. Sbuffò. Mentre scendendo dalla macchina afferrava il sacchetto con i vestiti da restituirgli. Era determinato più che mani a darglieli indietro e mettere fine a tutto. Anche se niente era realmente incominciato. Il sesso di quella sera non significò niente. Si ricordò, camminando con falcate decise verso il palazzo dove abitava. Suonò il campanello con altrettanta decisione e non riuscì a captare nulla se non gli abbai di Ari quando aveva detto il suo nome. Gli sarebbe mancato quel cane, quando non gli saltava addosso era anche simpatico. Tuttavia, la malinconia di non poter più vedere Ari, fu messa in ombra dal disagio e la confusione di trovarsi davanti una ragazza di neppure venticinque anni, con indosso solo un accappatoio e i capelli ancora bagnaticci.

«Ciao» le sentì dire con negli occhi una luce interessata.

«Ciao» disse dopo alcuni secondi di esitazioni «Questi sono di Derek, me li aveva prestati quando Ari mi-».

«Oh! Quindi sei tu» le sentì squittire, mentre si faceva di lato e lo invitava a entrare «Prego, accomodati» aggiunse e notando che non sembrava intenzionato a muoversi da davanti alla porta, lo afferrò per un braccio e lo trascinò fino in cucina «Accomodati, ti preparo un caffè o un te? O una tisana?».

«No, sono a posto così» si affrettò a dire, ingoiando il disagio nell'osservarla muovere con così tanta maestria nell'angolo cucina di Derek mentre appoggiava i vestiti sullo sgabello «Adesso devo andare».

«Sei sicuro? Derbear è andato a comperarmi alcune cose» lo mise al corrente «Tornerà a breve» gli disse, poi appoggiandosi alla lavastoviglie aggiunse «Sono sicura che mio fratello sarà felice di vederti, è sotto stress per il lavoro» iniziò a raccontargli lei, palesando un ghigno leggermente divertito quando registrò il suo cambio di umore alla rivelazione che fossero parenti «Peter è fuori per lavoro, ancora, e Laura ha i permessi per la maternità, quindi non è sempre in ufficio» gli raccontò, incominciando a preparare un tè.

La sorella minore di Derek si chiamava Cora e avrebbe dovuto capire che era sua sorella perché era una ragazza davvero bellissima. Aveva ventitré anni e frequentava la facoltà di medicina, voleva diventare un chirurgo. Non gliene importava dell'impresa di famiglia. Aveva anche un lavoro part time alla caffetteria del campus e ogni tanto faceva da dog-sitter ad Ari e da babysitter ai figli di Laura.

«Li vedo sempre, ogni martedì o venerdì sono a cena a casa di mamma» aveva sbuffato, portando in tavola diversi tipi di biscotti d'accompagnare al te «Figurati lavorare anche con loro, no. Ne uscirei pazza» asserì, continuando a dire che voleva essere più libera possibile e indipendente «Amo la mia famiglia, ma sai è un po' ingombrante» si lasciò sfuggire, poi decise che fosse il turno di smettere di parlare e far parlare lui.

E beh, probabilmente per il sollievo che gli aveva provocato la notizia che lei fosse solo la sorella di Derek e il sapore sublime del tè, Stiles le versò addosso gran parte del suo passato, condendolo con qualche aneddoto su Scott e Lydia e facendo nascere in Cora la voglia di conoscerli.

«Frequentare medicina non è stato difficilissimo» ammise, passandogli la tazza ormai vuota e fredda «E neanche la parte dell'autopsia è stata dura, dopo alcuni mesi dallo psicologo l'ho superata abbastanza facilmente. Anche perché alla fine non avrei fatto quello a vita» asserì, cercando di riderci su «Il difficile, nel mio lavoro, viene quando devi dire al gestante o alla gestante che non c'è più battito».

Our FOREVER [COMPLETA da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora