Cap. 15 - "Avrei dovuto farti subito mio"

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Stiles aveva scritto a tutti i numeri in rubrica delle persone più vicine a lui che Derek era sveglio e pregò Cora e Laura di arrivare il prima possibile così da tenersi aggiornato tramite loro sulle condizioni del proprio compagno, giacché Peter era in viaggio d'affari e ancora non si sentiva così in confidenza con i genitori di Derek per chiederlo a loro di interagire con i medici per lui, anche se dubitava sarebbe riuscito a trattenersi per sapere qualcosa. Il medico era dentro da poco più di sette minuti, quando arrivò Laura con la bambina che gli venne immediatamente affidata.

«Dovrebbe svegliarsi a breve per mangiare, qui c'è il biberon, è ancora caldo» gli disse, appoggiando la borsa con le cose della figlia su una sedia «Appena posso ti faccio entrare» gli fece l'occhiolino la donna, aprendo la porta ed entrando nella stanza.

Dopo Laura arrivarono i genitori e successivamente ancora arrivò Cora, che però decise di restare con Stiles, conscia che troppe persone avrebbero fatto confusione all'interno della stanza, arrivò anche Lydia con la sua panciona di trentacinque settima, mentre Isaac arrivò pr ultimo e teneva nel marsupio il suo secondogenito. Cora intrattenne un'interessantissima conversazione con Lydia sulle tendenze della prossima primavera/estate, mentre Isaac provò a distrarre Stiles dall'avere l'orecchio teso verso la stanza di Derek chiedendogli se voleva cenare da loro quella sera e fermarsi lì per la notte, giacché l'indomani non lavorava.

Passarono altri lunghissimi minuti, prima che uscisse il dottore, assieme all'infermiera, che si fermò a scambiare due parole con Cora e indirettamente anche con Stiles.

Quando Laura uscì dalla stanza con un'espressione sollevata e commossa, il figlio dello sceriffo non comprese e non comprese neppure perché, stando attenta a non schiacciare la figlia lo abbracciò di slancio, e con gratitudine lo ringraziò, affermando che da quando c'era lui suo fratello era tornato quello di tanti anni fa. Stiles era confuso e lusingato allo stesso tempo, ma non aveva smesso di dare il latte dalla tettarella del biberon alla bambina che ciucciava con estremo gusto, e non indagò neppure perché voleva solo andare da Derek.

«Puoi entrare» gli comunicò, riprendendo la figlia in braccio e salutando gli altri, pronta a raccontare loro le buone notizie date dal dottore.

«Ehi, hai sentito che sto bene?» gli chiese retorico e con cautela il più grande, mentre i suoi genitori uscivano dalla stanza, soffermandosi ad abbracciare Stiles, una volta rimasti soli loro due, il figlio dello sceriffo si appoggiò sul lato destro del letto «Ehi, mi dispiace di averti fatto spaventare» asserì serio, probabilmente Laura e i genitori gli avevano tirato le orecchie, raccontandogli di quanto inconsolabile fu negli attimi più intensi dell'accaduto «Ma non potevo lasciare che quella pazza vi ferisse, non sarei sopravvissuto se vi avessi persi» confessò con fare imbarazzato, muovendo una mano sotto il lenzuolo azzurrognolo «Volevo che fosse perfetto, che ci fossero i fiori che ami tanto e lo champagne» Stiles strinse gli occhi non capendo dove stesse andando a parare «Voglio sposarti» il figlio dello sceriffo sgranò di colpo gli occhi «Tu, Stiles, vuoi sposarmi?» e con quella richiesta Derek allungò verso di lui ciò che stava rigirando nella propria mano sotto al lenzuolo: un cofanetto blu T.A.R.D.I.S. con al suo interno un anello a fascia d'argento con due piccoli brillanti bianchi ai lati di uno leggermente più grande al centro.

«Io... sei sicuro?» Stiles sentì nuove le lacrime, questa volta, di gioia, bussare a offuscargli la vista e al sorrisetto sicuro di sé che l'altro gli mostro in risposta non poté che pronunciare il secondo e più importante «Sì, lo voglio» che aveva fino ad ora rivolto a Derek, andando a bacialo più e più volte, sia in maniera leggera e dolce che più passionale, stando però sempre attento a non farò stancare troppo, godendo del momento in cui il suo futuro marito sgattaiolò con i palmi delle mai sotto la stoffa della maglia per appoggiargli sulla sua pancia.

Our FOREVER [COMPLETA da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora