Cap. 23 - Buone notizie.

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Note
L'ispirazione sembra tornata, ma non vorrei farmi false speranze quindi non ditelo troppo in giro 🤭
Spero il capitolo vi piacerà e scusate se ci saranno errori, ma l'ho scritto tra ieri e ora 🤣
Buona lettura 💐

Buone notizie

Erano arrivati con tutta calma, con qualche minuto d'anticipo e con Derek che non la smetteva di osservare Stiles con fare innamorato e ammaliato, soprattutto quando si lamentava dell'enormità dovuta al suo essere incinta.
«Davvero, non mi aspettavo di diventare padre» aveva detto con tono normale, nella saletta erano solo loro due «Sognavo di diventarlo, ma mai mi sarei aspettato di concepirne due al primo colpo» aveva continuato a dire, prendendo una mano del moro e portandosela poco oltre l'ombelico, addolcendo il sorriso «Mi immaginavo tipo Lydia, hai presente com'era all'inizio dell'ottavo mese? Ecco, così: tutta magra e solo con il pancione» affermò, spostandogli ora la mano più in sotto a sinistra «Invece ho due cosce da competizione con il San Daniele italiano, un culo che spostati perché in una sedia sola non mi ci sta e il mio umore fa schifo ultimamente».

«Sei bellissimo e dopo il parto scommetto che tornerai come prima in un batter di ciglia» iniziò a dire Derek, continuando poi con un «E se proprio vuoi vivere una gravidanza tipo Lydia, se vuoi tra due o tre anni ci riproviamo» concluse facendogli un sorrisetto malizioso assieme a un occhiolino.

«Mmm... anche il tuo umorismo però ha subito qualche danno ultimamente eh?» asserì con fare ironico, lasciandogli la mano ora che i gemellini avevano smesso l'attività fisica trovando forse una posizione più comoda «Comunque, dobbiamo metterci sotto e finire i preparativi per la cameretta» si lasciò scappare, ancora non aveva detto nulla del vero perché di quella visita.

«Non si fa verso la trentaseiesima settimana?».

«Eh... sorpresa» provò a dire con fare colpevole e poco sicuro «Ne volevo parlare dentro, con il ginecologo e ostetrico» e Derek cambiò posizione girando anche il corpo verso di lui «Non allarmarti, non è che non succede... sono gemelli».

«Stiles» e nonostante stessero assieme da poco, il più piccolo aveva imparato a leggere il tono con cui chiamava il suo nome e la posizione in cui metteva le sopracciglia «Da quanto lo sai?».

«Il giorno dopo che sei partito, ho avuto una perdita e sono andato a riscuotere un favore pendente che mi doveva Danny, ma non è niente di super mega serio e -» Stiles stava andando in panico e aveva parlato a ruota, interrompendosi solo quando Derek si mosse per abbracciarlo.

«Scemo» lo riprese con tono morbido «Sei uno scemo, dovevi dirmelo» aggiunse, stringendolo ancora un po' «Credevo c'è l'avessi con me perché il viaggio di lavoro mi avrebbe tenuto lontano da questa visita... invece avevi ben altri pensieri» e lì Stiles comprese che anche Derek per il poco tempo che hanno passato assieme aveva imparato a inquadralo bene «Li porti tu, per questo: le preoccupazioni, che sia dal peso o all'umore, tutto ciò che ti fa fare il broncio, sono qui per condividerle con te» asserì, staccandosi e guardandolo in faccia «Direi di fare, vestiti e poi di guardare il negozio di cui parlavi il mese scorso».

«Non piango solo perché non siamo a casa» disse, resistendo e bloccando le lacrime facendosi vento sul viso con una mano «Stupidi ormoni è cattivo anche te... cosa ho fatto di buono per incontrarti e rimanere incinta di te?» asserì con fare drammatico.

Successivamente vennero chiamati nel ambulatorio per la visita. Stiles venne fatto accomodare sul lettino dopo che diede le carte all'ostetrico e Derek si sistemò al suo fianco.

«Okay, vediamo come stanno oggi gemello A e gemello B» parlò il dottore, sistemandosi all'ecografo dopo aver messo un po' di gel sul pancione di Stiles «Il livello di liquido era un pochino più basso del normale, ma non in maniera preoccupante: adesso vediamo di capire se è rimasto uguale e quindi assestandosi così oppure è diminuito ancora» parlò, mentre muoveva la sonda qua e là in cerca di immagini chiare «Oh ecco qui gemello A, più grande di gemello B di quasi venti grammi» asserì, dicendo ad alta voce alla stima che aveva letto poco prima «Ed ecco gemello B, che anche se piccolo, gli tiene premuto un piede contro una guancia con fermezza» si lasciò a quella battuta con fare tranquillo.

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