Cap. 19 - Natale dai tuoi...

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Erica si era messa in contatto con entrambi, domandando loro poche e semplici cose per poi immergersi nel lavoro che però gli fu "vietato" di continuare durante la vigilia e il Natale, Derek le consigliò caldamente, senza mezze parole, di rotolarsi sul tappeto davanti al camino assieme Vernon, sorseggiando champagne e magiando fragole immerse nella cioccolata spalmabili, assicurandole che anche lui, avrebbe certamente realizzato quell'augurio il giorno di Natale.

Intanto però, durante la metà mattinata della vigilia di Natale, Stiles e Derek erano nella saletta d'attesta dello studio di Danny, assieme a loro c'erano altre poche persone di cui chi era ancora come lui agli inizi e di chi invece era all'ultima ecografia e quindi agli sgoccioli della gravidanza, emozionati e impazienti di diventare a tutti gli effetti genitori.

Derek era impaziente ed emozionato di rivedere i piccoli tramite lo schermo in bianco e nero dell'ecografo, lo capiva dall'altezza delle sue sopracciglia, e da come, ogni tanto buttava una veloce occhiata alla porta dello studio di Danny.

Alla fine avevano optato per la decisione che i sessi li avrebbero voluti scoprire solo dopo il sesto mese e che per non far capire a Stiles il sesso dei suoi gemelli prima del tempo, Danny non gli avrebbe fatto vedere le inquadrature delle loro parti intime, trovando assieme a lui a loro il compromesso che il figlio dello sceriffo non avrebbe dovuto guardare lo schermo prima che l'altro gli comunicasse il consenso.

E fu meraviglioso, rivedere i loro piccoli e scoprire che erano cresciuti così tanto ma che fondamentalmente erano ancora così microscopici. I loro cuoricini battevano veloci e forti. Stavano bene ed era tutto nella norma. Il gemello A era più grandino del gemello B di due interi millimetri, ma era anche più tranquillo e pacato in confronto all'altro che non era praticamente mai stato fermò per più di un paio di secondi, muovendosi in continuazione nella loro cameretta gestazionale. Danny prescrisse a Stiles le consuetudini visite da fare per il passaggio di trimestre, dicendogli che poteva tornare appena aveva i risultati, chiamando anche in giornata stessa.

«Un buchetto per te lo trovo, anche se saprai leggere i risultati anche da solo» disse l'hawaiano, finendo di stampare i fogli per gli accertamenti.

Una volta terminata la visita ed essersi scambiati un pensierino con Danny, Stiles e Derek  con le nuove foto dei loro piccoli nei portafogli e con il video da far vedere alle loro famiglie, si erano primi diretti a prendere Ari per poi raggiungere la residenza dei genitori di Derek per passare con loro il pranzo della vigilia, poi verso le sette avrebbero raggiunto la famiglia di Stiles che quell'anno festeggiavano a casa di Scott, così da facilitare le cose ad Isaac con il nuovo nato, e il venticinque lo avrebbero passato assieme, loro due da soli.

«Lydia mi ha sgridato» bofonchiò un po' triste, mancava poco alla villa dei suoi genitori e Derek, che era intento a prestare attenzione alla strada non poté  far altro che aspettare che il più giovane continuasse a raccontargli della cosa «Cioè, non è che mi ha sgridato sgridato, ma mi ha tirato una frecciatina per il fatto che questo Natale non ci vedremo, affermando che lei, avrebbe voluto me come ostetrico durante il parto, ma siccome sono incinto non mi fanno lavorare più e lei si ritrova senza ostetrico e -».

«Stiles, respira e calmati» gli consigliò il moro, approfittando del semaforo per toccargli un ginocchio con una stretta calma e gentile.

«Vedi? Sono pessimo! Ti sto anche facendo guidare» lo disse come se se ne fosse reso conto solo in quel momento «Vedi, Jackson ha ragione! Sono una persona orrenda e cattiva» se ne venne fuori, assumendo un'espressione da cucciolo abbandonato e bisognoso di coccole che costrinse il moro a farsi una certa violenza per non accostare, mettere le quattro frecce alla vettura e abbracciarlo «Davvero, mi sento orribile. Sono stato orribile a rimanere incinta così, senza pensare alla mia migliore amica che potrebbe partorire da un momento all'altro e a lasciar te guidare che ancora saresti in convalescenza».

Our FOREVER [COMPLETA da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora