Our FOREVER [COMPLETA da revisionare]

Cap. 22 - Sorpresa!

Note: no, non è un miraggio ... ecco a voi un capitolino. Spero vi piaccia! A presto :)

Sorpresa!

Era incredibile come passasse il tempo. Amelia aveva già più di due mesi e Lydia non poteva ancora credere che una cosina così piccola, carina e profumata quando fosse lavata e pulita, potesse produrre una montagna di pannolini sporchi così grande e dal contenuto così puzzolente e odoroso.

Stiles era già entrato nel quinto mese e in otto giorni lo avrebbe terminato, raggiungendo il traguardo del sesto. Inutile dire che si vedeva sempre più enorme, rotondo e quindi ancora meno attraente di sempre.

«Non sei così enorme, amore» gli aveva detto per l'ennesima volta il moro durante la videochiamata della buonanotte.

«Queste sì che sono le bugie che mi piacciono» asserì il più piccolo, toccandosi un attimo la parte destra della pancia «Il gemello B mi ha appena tirato un calcio! Credo che tuo figlio abbia preso in antipatia il mio fegato» Derek sorrise dall'altra parte della fotocamera, accentuando di più la curva della bocca verso l'alto quando Stiles da solo precisò che era più soddisfacente apostrofare i cuccioli come "suoi" figli quando facevano qualcosa che non andava.

«Apprifittane, perché quando saranno nati, assaporerò anch'io quel piacere» disse il maggiore che anche se a malincuore, notando il suo ennesimo sbadiglio suggerì «Vai pure a dormire, piccolo».

«Ma ... ho ancora un sacco ... di cose di cui parlare» protestó tra uno sbadiglio e l'altro, ma quando vide l'espressione del moro capí «E va bene, ci sentiamo domani? Stesso orario e stesso posto?» domandò con fare ironico.

«Domani purtroppo no, c'è la cena per celebrare la fine del progetto» gli ricordò «Ci sentiamo dopodomani, non voglio che ti rovini il ciclo di sonno ancora di più di quanto ti costringono i "miei" figli» asserì, cercando di farlo sorridere.

«Va bene» acconsentì con fare un poco mogio «Ma almeno scrivimi, così poi la mattina ti rispondo» asserì, accarezzandosi il pancione dove uno dei gemelli aveva appena calciato, cambiando posizione.

«Sarà fatto. Adesso a nanna, vi amo».

«Ti amiamo anche noi» e così rispondendo, salutando anche con una mano, poi chiuse la videochiamata.

Stiles sbadigliò e si stiracchiò un poco, sapeva che portare a termine una gravidanza gemellare non era semplice. Derek anche ne era a conoscenza ed era per questo che in quei ultimi quaranta giorni aveva lavorato il più possibile, facendo spesso straordinari durante la settimana. Tra nove giorni Stiles sarebbe stato ricoverato in clinica per monitorare la situazione perché già da quella mattina, quando senza dire nulla al moro, era andato a fare un visita da Danny, avevano notato un abbassamento nel livello del liquido amniotico: nulla di grave, ma da tener sotto controllo.

«Stiles! Mi tieni Amelia un attimo?» gli aveva chiesto Lydia non appena era venuta ad aprirgli alla porta «Lei è tutta pronta, io un po' meno, ma se me la tieni in dieci... okay, in venti minuti sono pronta anch'io!» asserì lei, passandogli la figlia dopo avergli dato due baci sulla guancia con fare un po' da queen drama «Sei la mia salvezza» urlò già in fondo al corridoio, diretta al bagno.

«Sentito, Emi?» disse lasciato ormai solo in entrata «Sei testimone di quello che dice la tua mamma» fece, inserendo qualche versetto qua e là che fece animate la bimba «Allora, come impegnano la mezz'ora di tempo?» domandò, chiudendo la porta alle proprie spalle e muovendosi verso il soggiorno con l'intendo di mettere giù la piccola per potersi togliere il soprabito «Allora ... oh, ma che bene, abbiamo sonno qui» osservò abbastanza contendo, riprendendola in braccio e sedendosi sul divano «Adesso ti parlerò con questa voce qui» asserì usando un tono basso, caldo e soporifero «Ti racconterò di quanto mi manca lo zio Derek, di come i tuoi cugginetti non mi facciano dormire troppo bene la notte è ...» continuò così finché neanche cinque minuti più tardi si assopì.
E quando Lydia lo raggiunse, erano in ritardo per il loro appuntamento dal pediatra che seguiva Amelia.