Cap. 10 - Famiglia e indizi

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«Okay, io sono un grande nel complicarmi la vita» disse un'ennesima volta a se stesso, Derek era seduto sul divano con il computer sul tavolino, impegnato in un rapporto di lavoro con gente che si trovava al di là dell'oceano; ad ascoltare i suoi sproloqui c'erano solo Ari e i suoi bambini nel suo grembo «Laura è una maga in cucina, ancora ricordo l'estati nel mangiare la sua torta di mele» continuò a parlare a mezza voce.

Tuttavia, ormai mancava poco perché il suo dolce al cioccolato e arancia fosse pronte. L'odore doveva essere buono perché Derek più di una volta era venuto da lui e aveva tentato di assaggiare qualcosa, riuscendo solo a portar via un pezzettino di cioccolata fondente e un paio di spicchi di arancia.

Aveva infornato la torta che erano le cinque e mezza, avrebbe utilizzato il tempo di cottura per sistemare un attimo il piano da lavoro e pulire un po' di utensili. E si ritrovò a sentirsi contento. Come se solo in quell'istante, nel vedere la cucina in disordine, Derek impegnato e il cane vicino, capisse che la sua vita stava drasticamente cambiando in meglio. Tuttavia, c'era qualcosa che non gli permetteva di abbassare completamente le proprie difese.

Una volta che il forno decretò finito il tempo di cottura, Stiles si apprestò a concludere il proprio lavoro, ma solo quando la torta si raffreddò abbastanza da poter essere maneggiata.

«Ecco, torta farcita e conclusa» decretò fiero, chiamando Derek per farsi dare un'opinione «Ah! Non toccare, guarda ma non toccare, voglio solo un parere visivo».

«Non immaginavo tu fossi così superficiale» lo rimproverò, mostrandosi leggermente indispettito per il non poter assaggiare la torta che aveva decretato essere bellissima «Posso almeno leccare il mestolo?» Stiles parve soppesare la richiesta, mentre si portava alla bocca parte della farcitura avanzata «Oh, ma come siamo generosi» affermò con un sorriso provocatorio, nel vedergli allungare la ciotolina e far prendere anche a lui una ditata di farcitura al cioccolato e scorza di arancia «Fortuna che ho degli attrezzi da palestra in casa, perché se ciò che cucini è buono come questo, sono nei guai» scherzò, avvicinandosi a baciarlo.

«Non ci provare, lupone sexy» lo riprese invece Stiles, allontanando il collo e impedendo così a Derek di continuare a baciargli la pelle sensibile «Arriveremo tardi e né tu né io vogliamo arrivare tardi, giusto?».

«Mi piace quando dai gli ordini» lo provocò ulteriormente, baciandogli la bocca.

«Forza maschione, andiamo a prepararci» consigliò, portandosi Derek in bagno con lui.

«Due round» non poté trattenersi dal farglielo notare «E siamo in perfetto orario» aggiunse, baciandogli una guancia, mentre attendevano che qualcuno venisse ad aprire loro la porta.

«Ciao!» ad accoglierli fu Cora che togliendo la torta dalle mani di Stiles la diede a Derek, andando poi ad abbracciarlo e prendendolo sotto braccio lo trascinò in casa, lasciando in dietro il fratello «Signori, signore e bambini vi presento Stiles» annunciò con fare solenne.

Tutti gli occhi furono sulla sua figura ancor prima che potesse salutare, per cui si limitò a fare un cenno con la mano e un sorriso, solo quando Derek lo raggiunse, gli si sciolse la lingua e riuscì a presentarsi, straparlando come suo solito.

«Ehilà, fondoschiena da urlo» lo salutò Peter, ricevendo un'occhiataccia dal nipote che lo costrinse ad alzare le mani in segno di resa.

«E così tu sei Stiles» a rivolgergli la parola una ragazza bellissima che doveva essere Laura si era alzata dal divano, una bambina di circa quattro mesi in braccio, con la testolina nera appoggiata sulla spalla «Finalmente ti rivedo» affermò, regalandogli un sorriso per poi rivolgersi a Derek e dire, avendo un consenso generale dai presenti «E tu, finalmente hai raffinato i tuoi gusti».

Our FOREVER [COMPLETA da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora