9. Believe me

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Hunter's pov

L'uomo annuii e continuò la sua raffica di domande. «E che mi dice di Abigail Gray, la sorella del suo migliore amico? Siete stati avvistati molte volte insieme e si chiedono tutti se la ragione della rottura tra la signorina e il signorino Sartorius sia stato proprio lei.» Passai lo sguardo a Blake che era a fianco a me e riuscì a leggerli il labiale, ovvero «spara una cazzata.»
Così dissi la prima cosa che mi venne in mente, «Oh, ma è ovvio che siamo quasi sempre insieme. Mio fratello è il migliore amico di Ab, e io di suo fratello, è logico.» Feci l'occhiolino alla telecamera, e rimasero tutti sorpresi della mia risposta.
Purtroppo però, avrei voluto dire che i giorni continuavano a passare e non facevo altro che rendermi conto di quanto io non possa fare a meno di quella ragazza.
Abigail Gray, mi aveva letteralmente fottuto il cervello, colpa dei suoi occhi verdi, le sue labbra, il suo sorriso, il suo corpo, perfino i suoi capelli.
Ma sembrava che tutto fosse contro di noi, non ce ne andava mai una giusta, mai.

L'intervista fatta a me, Blake, Cameron, Aaron, Johnny e altri Viners continuò, ma non prestai più attenzione alle loro domande o parole.
Guardando tra la folla, incontrai subito il suo sguardo, era proprio lì, proprio lei, in mezzo a tutta quella gente. Aveva sicuramente ascoltato tutto, infatti la vedevo paralizzata sul posto, e potevo scommetterci che a breve sarebbe scoppiata se non se ne fosse andata.
Proprio per questo, la vidi risvegliarsi dal suo stato di trance, girarsi e andarsene a passo veloce.
Non potevo lasciarla andare così, non volevo lasciarla andare in quel modo, non dopo che avevo capito che quella ragazza era indispensabile per me.

Mi alzai di scatto dalla sedia, e superai tutte le telecamere, tutte le fan, la folla, tutte quelle maledette sedie dove erano seduti sempre quei maledetti Viners.
Uscii fuori dalla struttura e la vidi con la schiena appoggiata al muro, per poi lasciarsi trascinare giù, facendo scontrare il sedere contro l'asfalto.
Andai a passi lenti verso di lei, e arrivato davanti alla sua figura, mi abbassai sulle mie ginocchia per guardarla in faccia.
«Vattene.» Sibilò, indicandomi la porta. Io scossi la testa e abbassai il suo braccio teso verso l'edificio.
«O te ne vai tu, o me ne vado io.» disse pronta ad alzarsi, ma la bloccai in tempo per farla risedere.

«Non se ne va nessuno. Hai capito male.» Cercai subito di spiegarle come stavano le cose, ma è una grandissima testa di cazzo. «E invece ho capito benissimo, io non sono niente per te, e tu non sei niente per me.» Sibilò.
Riuscii a sentire una crepa del mio cuore rompersi, ma mi concentrai di più su di lei. «Dovevo dire così per i paparazzi, loro non devono sapere la mia vita privata.» cominciai ad alterarmi, per il semplice fatto che non riusciva mai a comprendermi.

Abigail's pov

«Infatti non c'è stato niente tra di noi.» Sbraitai contro di lui, retorica, e per poco non gli feci perdere l'equilibrio. Vidi i suoi occhi incupirsi, e si avvicinò a me con fare minaccioso. Mi bloccò contro il muro, e tese il suo braccio affianco alla mia testa, mi guardò dritto negli occhi e disse, «Tu dimmi che quegli sguardi non erano niente. Ma poi guardami, dritto lì, e ripetimelo. Guardami in quei cazzo di occhi e dimmi che non c'è niente, urlamelo.»
Brividi, una marea di brividi percossero il mio corpo, e dopo averlo guardato negli occhi ero pronta a mandarlo a fanculo.
«Ti amo!» Urlai, e solo in quel esatto momento mi resi conto di non aver detto vaffanculo, ma ti amo, mi erano uscite quelle cazzo di parole.

Sembrò cascare dalle sue nuvole, e come una molla, mi chiese «Sei seria?»
Il silenzio calò tra noi due, si potevano solamente sentire i nostri affanni, e il battito del nostro cuore.
«S-si..» balbettai. Lui appoggiò due dita sotto il mio mento e lo alzò, fino a farmi ritrovare il suo sguardo incatenato nei miei occhi. Non disse nulla, semplicemente mi lasciò un piccolo bacio sulle labbra e dopo essersi staccato mi sorrise, portandomi dall'inferno al paradiso.

Dangerous love.         H.R.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora