30. Throwback

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Hunter's pov

Il corpo era immobile, perfettamente tranquillo, ma gli occhi gridavano, urlavano, chiedevano pietà.
Le lacrime non sembravano voler smettere di cessare di scorrere per le mie guance, così come la mia bocca non aveva intenzione di emettere un suono.

Rimasi lì seduto sulla mia sedia in pelle nera girevole, perfettamente composto con le braccia conserte appoggiate sulla mia scrivania.

Una lacrima finii sulla pagina del diario ormai vecchio, e mi affrettai a ripulire il mio viso da tutte quelle lacrime.

Nonostante le lacrime fossero ormai finite, sentivo comunque il naso bruciare, un enorme buco nero nel petto e la vista appannata.

Volevo scoppiare a piangere ancora ma non ci riuscivo. Mi erano definitivamente terminate le lacrime dopo tutte quelle versate negli ultimi due anni.

Mi rimase solamente sfogarmi per la milionesima volta in una di quelle pagine di diario ormai leggermente rovinate.

Afferrai la penna tra le mie dita e assunsi una posizione più gobba del dovuto per poter scrivere.

Hey Ab, ormai è l'una di notte e stanno dormendo tutti quanti.
Sono ancora sveglio perché il ricordo che tra cinque giorni è l'anniversario della tua morte non mi fa chiudere occhio.
È difficile per me. Intendo, è difficile continuare così.
Forse è vero che sono passati due anni e dovrei dimenticarti, ma io non voglio. Sei stata la parte migliore di me, ricordi?
Convivo con la consapevolezza che non potrò mai più essere tuo, che non potrai mai più essere mia e che non avrò la possibilità di ricevere nemmeno una tua carezza per consolarmi.
Nonostante i miei continui svaghi mi vieni sempre in mente tu, è un po' strano lo so. Perché passa il tempo e tu non passi mai.
Ma ora è meglio se provo a non pensarti, avevo promesso che non mi saresti mancata no?

Appoggiai nuovamente la penna all'interno del diario e lo richiusi, nascondendolo nel cassetto del mio comodino.

Ogni giorno rompevo la promessa che gli avevo fatto e sarei finito all'inferno per questo.
Mi venivano sempre in mente i suoi occhi chiusi e il suo viso rovinato, ma non potevo farci nulla. Ero ancora fottutamente innamorato di lei e nessuna ragazza era come Abigail.

Tutte false, tempeste senza tuoni, bestie senza cuore.

Ero cambiato, avevo cominciato ad uscire con brutta gente, avevo preso brutti giri e brutte abitudini, cose che ormai facevo abitualmente, senza mai stancarmi.

Ero arrivato al punto di essermi iscritto ad un corso di autodifesa perché in alcune occasioni mi ero ritrovato nel bel mezzo di risse.

Tutto questo però mi aiutava a farmi dimenticare anche solo per pochi attimi il ricordo della mia Abby.

Non aiutava molto, ma aiutava. Anche se poco, aiutava.

Ma nonostante tutto, i giorni continuavano a passare e io mi sentivo terribilmente solo.

Potevo anche ritrovarmi nel mezzo di una folla enorme, tra le fan, ad un concerto, a degli incontri, e sentivo il bisogno di lei.

Ma nessuna avrebbe avuto la sua staffa, nessuna era come lei, lei era insostituibile, lei era Abigail Gray, c'era la sua firma sul mio cuore.

Ma era da un po' che avevo bisogno di essere salvato da tutta quella merda.

STO PENSANDO DI FARE IL SEQUEL, COSA NE DITE?

Dangerous love.         H.R.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora