20. Or nah

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Volevo ringraziare jessi_tane ovvero la mia banana preferita, perché senza di lei non riuscirei ad avere tutte queste idee, e a scrivere così. CIAO BANANINA QUESTO CAPITOLO È PER TE🍌🍌🍌

Abigail's pov

«Brutta chihuahua che non sei altro!» Mi urlò mio fratello cercando di afferrarmi ma con scarsi risultati dato che cominciai a correre per tutta la stanza, saltando sul letto, sul mobiletto o rotolando per terra. Mi stava rincorrendo perché gli avevo urlato nell'orecchio per quasi mezz'ora.
Mi buttai sotto il letto cercando di strisciare per il pavimento ma mi afferrò per il piede e cominciai ad urlare come una matta, peggio pensando di essere in un film horror. Mi tirò fuori da sotto il materasso del letto e prese a farmi il solletico, l'unica arma veramente micidiale per me.
Provai a dargli un calcio in faccia, ma al posto di darglielo in faccia glielo diedi in testa. «Che male.» Disse con ironia, alzando gli occhi al cielo.

In quel brevissimo periodo di tempo smise di farmi il solletico e io scivolai da sotto la sua presa, buttandomi sulle sue spalle. Si alzò con me sulle sue spalle, e cominciammo a correre per tutta la casa come dei deficienti senza un cazzo da fare.
Al piano di sotto trovammo tutta la famiglia, riunita anche con un'altra famiglia, ma precisamente non sapevo di chi.
Mi venne un colpo al cuore quando riconobbi la sorella di Jacob, ma lui dov'era?
Io e Blake ci immobilizzammo sul posto, io con le mani nei suoi capelli e lui con le mani sulle mie cosce. Ci guardarono tutti quanti, cominciando a ridere, e in quell'esatto momento sentii la sua risata inconfondibile.
Lo trovai seduto sul divano, con un cappello che tratteneva il ciuffo dei suoi capelli di solito sparati all'insù, il suo sorriso in bella vista e una mano poggiata sul suo stomaco.

Rischiai di cadere quando vidi che non stava ridendo per me e Blake, ma per qualcosa che aveva detto Zachary.
Che cazzo faceva Zach in casa mia? Lo volevo fuori ora.
Blake mi fece scendere dalle sue spalle e mi spostò dietro la sua schiena. Tutti ormai erano ritornati a parlare tra di loro, tranne Jacob e Zachary, che ci osservavano. Si potevano notare benissimo i muscoli contratti di Blake, e fui sorpresa dei risultati che ottenne mio fratello andando ogni giorno in palestra. «Usciamo? È meglio non stare qui.» mi disse Blake, facendomi segno di andare verso la porta.
Io annuii, e mi sistemai la maglietta leggermente stropicciata.

«Ragazzi dove andate?» Ci chiese nostra madre. Maledetta te e la tua vista da falco. Inventati una scusa, inventati una scusa.
«Stiamo andando da Weston.» Disse Blake, precedendomi. Lei annuii, «Portate con voi anche Jacob e Zachary, non lasciateli da soli.» con la testa ci fece segno verso di loro, assottigliando gli occhi. Questo segno significava che se non lo avremmo fatto appena saremmo tornati a casa ci avrebbe tolto qualsiasi aggeggio elettronico e ci avrebbe lasciato a giocare con le pietre.
Sbuffai mentalmente, così come Blake che però se lo lasciò sfuggire dalla bocca.
«Forza venite.» finse un tono gentile, e appena Jacob e Zach si alzarono mi accorsi della maglietta che indossava Zachary. Quella maglietta l'aveva indosso il giorno che ci incontrammo per la prima volta.

Io e lui ci conoscevamo da tanto tempo, eravamo anche molto amici ma dal giorno che provò ad affogarmi per un cavolo di bacio cercai di evitarlo in tutti i modi. Uscimmo si casa e Blake si girò verso di loro. «Sia chiaro, provate anche solo a sfiorare mia sorella o me, e giuro che vi riempio di botte.» guardò più che altro Zachary, per poi assottigliare soltanto gli occhi verso Jacob.
«Ma stiamo andando seriamente da Weston?» chiesi verso mio fratello sorridente. Lui annuii, e fui veramente felice anche perché Weston era uno dei pochi veramente simpatici a cui volevo molto bene. (S/M: lol, io amo Weston Koury)
Avrei voluto che Brandon fosse stato qui con noi, non solo perché è il mio migliore amico ma anche perché con lui mi divertivo sempre.
Per non parlare della mancanza di Hunter, dentro di me sentivo un vuoto che solo lui avrebbe potuto colmare, ma infondo erano solo due giorni, sarei riuscita a resistere senza le sue labbra, il suo sorriso, i suoi occhi, i suoi capelli, il suo corpo e le sue carezze.
O no?

Dangerous love.         H.R.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora