10. Brothers, pff

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Abigail's pov

Come sospettavo, quelle grandissime merde di paparazzi erano riusciti a rubare alcuni scatti durante il bacio mio e di Hunter. Dentro di me cresceva sempre di più la voglia di mandarli a fanculo ogni volta che mi fotografavano, ma mi era stato esplicitamente proibito, altrimenti avrei creato un sacco di problemi.
Il mio morale veniva buttato giù ogni volta che qualche fan mi dava della troia, o della poco di buono, ma lasciavo perdere solamente perché mio fratello mi aveva detto di fregarmene, perché per lui era solo invidia.
«La smetti?!» Mi disse mio fratello, riferendosi alle foto di me e Hunter, dato che non riuscivo a smettere di guardarle. Sbuffai, portando la testa all'indietro e maledicendo mentalmente tutti gli essere umani.
Mi veniva voglia di buttare il cellulare nel cesso e tirare lo sciacquone, ma non lo avrei mai fatto dato che senza cellulare la mia vita sarebbe finita.
Vidi Blake asciugarsi le mani visto che stava lavando i piatti, cosa molto ma molto rara, e afferrare il mio cellulare, per poi bloccarlo e metterselo nella tasca posteriore dei jeans.
«Oh, ma che fai?!» Dissi guardandolo il più male possibile. Lui si girò verso di me e mi mostrò un sorriso carico di falsità. «Devi smetterla di guardare quelle cazzutissime foto, abbiamo capito che sei innamorata pazza di Hunter.» disse facendo spallucce.
«Woah woah woah, le spallucce non me le fai, solo io posso farle a te oke? oke.» dissi, facendo spallucce per dispetto.

Lui cominciò a fare spallucce continuando ad avvicinarsi con la spugna piena di sapone in mano.
Sapevo che quel deficiente voleva sporcarmi, così cominciai a correre per tutta casa come una bambina spastica con la costante paura che Blake riuscisse a raggiungermi.
Andai dritta in salotto e mi nascosi dietro il divano, ma venni sgamata non appena vidi dalla finestra Hunter e alzai la testa per guardarlo meglio.
Blake mi afferrò per i fianchi e mi avvicinò al suo petto, stringendomi in un caldo abbraccio, e strofinando le sue mani sporche di sapone sulla mia maglia. Tutto questo mentre Hunter e Brandon erano già entrati, dato che sempre quel cazzone di mio fratello non chiudeva mai la porta a chiave.

Lanciai un urlo del tutto disumano, e dopo aver afferrato il telecomando buttato lì sul divano cominciai a rincorrere Blake che intanto si era nascosto dietro Hunter. «Prova a picchiarmi adesso.» disse cominciando a fare qualsiasi smorfia esistente.
Gli tirai il telecomando in faccia comunque, non toccando minimamente Hunter. Lanciò a sua volta un urlo femminile che fece spaventare di sicuro tutto il vicinato, compreso quel vecchio sordo del signor McGuire che viveva infondo alla strada.
«Piccola nanetta malefica.» mormorò mentre si massaggiava il naso.
Gli feci la linguaccia e lui di tutta risposta mi fece un'altra delle sue smorfie, per poi tirare un coppino ad Hunter. «Amico!» Gli urlò Blake nell'orecchio. Hunter si coprì l'orecchio e gli tirò a sua volta un coppino. «Idiota!» Gli urlò di rimando. Blake tirò un'altro coppino sul collo ad Hunter che a sua volta lo tirò a Brandon che ne diede uno a Blake che lo ridiede a Brandon.
Cominciò così una specie di guerra di coppini mentre io aspettavo solamente di essere salutata dal mio migliore amico, e da Hunter.

«Hey!» Urlai, facendoli smettere quella specie di guerra. Si bloccarono tutti quanti e mi guardarono aspettando c'è parlassi. «Salutatemi no?!» Dissi spalancando le braccia per poi riportarle tese sul mio corpo. Brandon si buttò letteralmente su di me, abbracciandomi come un pinguino.
Hunter invece, mi porse la sua guancia, mi affrettai a lasciargli un bacetto sulla guancia ma nell'esatto momento in cui stavo per lasciargli il bacio si voltò e fece scontrare le nostre labbra. Sentii il sangue affievolirsi per tutte le mie guance e gli diedi una leggera spinta «Non vale!» Gli dissi fingendomi offesa, lui mi rubò un'altro bacio mentre avevo il broncio e scoppiammo a ridere tutti e due insieme.
Ci girammo e trovammo Blake e Brandon che fingevano di baciarsi mentre Blake aveva in braccio Brandon per la sua bassa statura. Si voltarono verso di noi e le loro labbra assunsero la forma del culo di una gallina, mentre Brandon scompigliava i capelli di Blake. «Hey stronzi! Non facciamo così!» ci difese Hunter, avvolgendomi le spalle con un suo braccio.
Scoppiammo a ridere tutti quanti quando Blake perse l'equilibrio e finii con il culo a terra, mentre Brandon volò quasi dall'altra parte del salotto.

Dangerous love.         H.R.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora