let me dance|| Cristiano Cosa ||

capitolo 33

Solo quando apro gli occhi mi rendo conto di essere nel letto di Cristiano, ma lui non è qui con me.
Mi alzo velocemente a sedere e resto per qualche secondo ad osservare il nulla, aspettando che i miei occhi mettano a fuoco tutto ciò che mi circonda.
:-Ma buongiorno!- Cristiano sfonda la porta entrando.
:-Fai piano che sono appena sveglia!-
:-Ah davvero?- aumenta il tono della voce per farmi un dispetto.
:-Quanto ti odio quando fai così- faccio per raggiungere il bagno ma mi afferra per i fianchi.
:-Tutte le altre volte mi ami però- mi lascia un bacio veloce sul collo e finalmente raggiungo il bagno.
Entro in doccia e sin dalla prima goccia di acqua sul mio corpo, mi si annebbiano tutti i pensieri, mi abbandono finalmente al rumore rilassante delle gocce di acqua che si schiantano sulle mattonelle.
Ho sempre amato la doccia, quel perdersi nell'acqua mi ha sempre fatto stare bene. Mi dava l'impressione di far annegare tutti i problemi che mi affligevano.
Apro gli occhi solo quando l'acqua smette di scorrere ed esco prendendo l'accappatoio.
Quando esco, Cristiano non è in camera ma al suo posto c'è Alessio.
:-Ale, mi hai spaventata- dico prendendo un'altra asciugamano per i capelli.
:-Sono così orribile?-
Gli sorrido.
:- Perché sei qui?-
:-Dovresti farmi capire cosa vuoi fare,non posso fare l'amante per sempre!-
:-Hai ragione, avrei voluto parlartene ma non ho mai avuto tempo- mi scuoto i capelli e annodando un'ulteriore volta l'accappatoio mi siedo sul letto accanto a lui.
:-Ale, finalmente mi sono chiarita le idee e ho capito quanto io sia innamorata di Cristiano-
:-Immaginavo- perdo il suo contatto visivo e sorride arreso.
:-Scusami, possiamo tornare ad essere buoni amici come prima vero?-
:-Certo, la cosa bella è che ti ho avuta per una serata - sorride fiero alla vista del succhiotto.
Lo spingo e istintivamente lo abbraccio.
Alessio lascia la stanza e riprendo a prepararmi.
Mi trucco gli occhi con mascara e copro quel che resta del segno di Ale col fondotinta.
Ma chissà che mi è preso quella sera, sarà stata la delusione ad avermi spinto tra le sue braccia? Forse si, ma chi può dirlo?
Affollata da pensieri scendo le scale e velocemente raggiungo la hall.
:-Finalmente sei pronta! La prossima volta ti lascio a piedi!-
:-Perché devi fare sempre l'antipatico?-
Sorride soddisfatto e impugna il volante.
Stranamente qui a Roma stasera si sta bene, non tira vento e non è nemmeno tanto umido. È un tempo un pò strano, del tutto inusuale.
La radio lascia risuonare "Mad world" dei Depeche Mode però sento davvero poco la canzone perché la voce di Cristiano è più alta. La sovrasta del tutto, come suo solito.
Cristiano sovrasta sempre tutto. Tutto ciò che lo circonda, forse anche io mi lascio sovrastare da lui. È una sconfitta per me. Quella Mary talmente acida che sapeva sempre risultare superiore è svanita. Svanita in tutti gli abbracci, in tutti i sorrisi, in tutti gli sguardi e le giornate cupe senza lui. È svanita in tutto ciò che di bello Cristiano possa essere.

oggi è un mese dall'incontro con Cri, mi manca tanto.