CAPITOLO 3

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Vado a scuola velocemente questa doveva essere una giornata tranquilla ma dato che

quella mi ha fatto perdere tempo odio fare le corse ma sono costretto a farle.

Entro di corsa in classe e ormai non ho più fiato neanche per dare il buongiorno ai miei

amici,perciò entro e mi dirigo direttamente al mio banco.

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Suona la campanella che manifesta la chiusura della sesta ora e possiamo ritornare a

casa,le giornate così a scuola sono quelle che preferisco sono mancati 5 professori su 7

un record da pazzi.

Ritorno di nuovo sotto al mio palazzo e ritrovo Marta ma che ci fa qui non la sopporto più

ormai si è fatta la casa sotto al mio palazzo. Bah è strana forte.

- lo so che non mi vuoi parlare però volevo sapere se hai pensato a ciò che ti ho proposto questa mattina,mi dice

- lo sai che c'è non ci ho pensato e un'altra cosa mi hai seccato che stai sempre qui giù non hai una vita,vai ti aspettano tutti,non perdere tempo a seguirmi basta non ti sopporto più se fai così mi costringi a tirare conclusioni affrettate che potrebbero far male sia a me ma soprattutto a te,gli dico.

- scusami non era mia intenzione assillarti,me ne vado così non ti secco più se vuoi parlarmi hai il mio numero,io non ti contatterò più se non lo fai prima tu,mi dice e se ne va offesa.

Non era mia intensione farla offendere ma è la verità se continua così mi costringe a tirare

conclusioni affrettate e io non voglio perché sono confuso in questo momento e mi potrei

pentire molto presto della mia decisione.

Ho bisogno di pensare quindi mi sdraio sul letto e comincio a ragionare su ciò che è

successo in questa ultima settimana, i continui litigi con le prof, scoperta che Marta non è

mai abitata a Bari, non capisco ancora se il problema sono io o sono loro.............

Non da sempre ma per sempre.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora