I miei occhi iniziano a scrutare avidamente quello che era sopra all'asfalto.
Decine di persone pronte a gareggiare fanno rimbombare il motore della loro macchina da corsa. Improvvisamente, vengo attirata dal suono di forti passi, proprio dietro di me.
B:" Come cazzo ci sei arrivata qui?" Mi guarda incazzato per poi notare il ragazzo che ha la mano stretta sul mio polso.
B:" Simon vattene lei non c'entra un cazzo qui." dice puntando una mano verso di lui e togliendogli freneticamente la mano che mi stava stringendi il polso. Dopo che Blake ha fatto il suo intervento da principe salvatore, il ragazzo chiamato Simon, risponde con una grande risata.
S:" Avanti Blake, l'ho vista prima io e sai come funziona qui: chi vede prima, prima scopa." Dice poi scandendo le ultime parole, e vedo Blake fare una faccia mai vista; un misto di rabbia e confusione stampati sul volto e io non posso che rimanere ancora più confusa di quel che ero.
B:" Lei non gareggia. Ora andiamo Josie." Dice prendendomi per un polso e trascinandomi con lui, fino a quando Simon mi prende per l'altro polso e io mi blocco. Neanche i bambini delle elementari quando litigano per un giocattolo fanno così.
S:" Ah e così ti chiami Josie, dico bene? Un nome perfetto per una bambolina come te.. allora vuoi essere il premio in palio per chi vincerà la gara di stanotte?" Mi chiede sorridendo e stringendomi il polso. Se solo sapesse il mio passato, non sarebbe neanche qua a chiedermelo.
B:" Gareggio io per lei." Dice Blake, spiazzandomi. Ma è pazzo? Ha appena avuto una ferita e guidare in questo stato sicuramente non gli fa bene.
J:" Blake so badare a me stessa." Lo guardo seria liberando il polso dalla sua presa, per poi voltarmi verso Simon.
J:" Gareggiate anche con le moto?" Dico puntando il mio dito contro le moto che avevo visto prima. Simon mi guarda confuso e so esattamente a cosa sta pensando.
S:" Certo piccola, ma cosa c'entra adesso con-" lo interrompo mettendogli il mio undice sulle labbra e avvicinandomi alla sua faccia dico convinta, da vera stronza che sono:
J:" Allora gareggieró per me stessa sta sera."
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Infilo il casco, testandolo dopo così tanto tempo. I guanti mi fasciano le mani e la giacca che mi ha dato Simon mi riscalda la schiena che continua ad avvertire dei brividi continui.
Sono pronta, dopo così tanto tempo, a tornare in pista. Non so se riuscirò a vincere la gara, ma so che lui mi guarda, e per questo devo dare il massimo.
Stringo le mani sul manubrio, controllo le luci posteriori, la catena di trasmissione, il comando del cambio, il disco del freno e lo specchietto retrovisore. Non male per una Harley Davidson.
B:" Ma sei impazzita? Sai almeno cosa stai facendo?" Mi urla Blake.
Mi giro verso di lui, lo guardo e ritorno a guardare la strada che ho davanti a me.
J:" Se ho accettato c'è un motivo. Ci sono di mezzo io, e nessuno mi possiede, se non me stessa. Ora lasciami gareggiare." Dico svelta vedendo altri ragazzi pronti a salire sulle proprie moto.
Blake mi guarda e sussurra poi andandosene:
B:" Spero solo che tu sappia quello che stai facendo. Non farti ammazzare. Stai attento al R NINE T RENTAL, penso tu sappia a cosa mi riferisco a questo punto." Cerco la moto che mi ha appena nominato Blake e vedo un ragazzo dai capelli biondi guardarmi e mettersi un casco bianco.
S:" Bene ragazzi, fra poco la gara comincerà, e fidatevi, il premio di stasera non vi deluderà." urla Simon ai motociclisti e sposta lo sguardo verso di me indicandomi.
S:" Quella bella ragazzina gareggerà per ottenere se stessa. È lei il premio e chiunque vinca se la porterà a casa stanotte." Dice poi ridendo e attirando l'attenzione di tutti.
?:" Simon ma dai cosa cazzo fai gareggiare le ragazze.. se è uno sgorbio non ha neanche senso accendere il motore.." dice ridendo.
Sarei bello tu. Decido di togliermi il casco e di scendere dalla moto. A passi lenti arrivo faccia a faccia al ragazzo che mi ha appena derisa, guardandolo negli occhi e togliendogli subito quel sorrisino dalla bocca.
J:" Beh se non vuoi gareggiare, fai pure. Uno da battere in meno sulla pista." Dico poi sorridendo maliziosamente, sculettando apposta verso la mia moto. Ho un adrenalina in corpo che mi permetterebbe di abbattere un muro e noto da lontano come Blake mi guarda.
?:" Beh se le cose stanno così piccola gareggio, eccome se gareggio! Altroché sgorbio, sei una figa della madonna... ti vincerò bambola." dice sconvolto e poi esaltato, e io riesco solo a concentrarmi sulla ragazza posizionata davanti a me che sta per sventolare quella bandierina rossa. Le risate di tutti cessano, e la ragazza da il via.
Tutti partono aumentando il gas, sfrecciando subito in prima linea, ma ancora non capiscono che alcune moto potrebbero bruciarsi velocemente il motore facendo così e infatti una moto vecchio stampo rallenta e decido di superarla schiacciando il pedale dell'acceleratore.
Arriviamo alla curva e sono già in quarta posizione. Penso solamente a derapare come mi aveva insegnata Jake, e così faccio. Alzo una grande quantità di asfalto che fa urtare con un'altra moto il ragazzo con il casco bianco dietro di me. Peccato, da come me ne aveva parlato Blake sembrava avere stoffa. Passo così in terza posizione valutando gli altri tre davanti a me. Il primo cerca di fare il fenomeno rallentando apposta, mentre gli altri due cercano di andarsi incontro, graffiando tutte e due le moto.
Inavvertitamente sento la presenza di in altra moto di me e cerco di non spostarmi nemmeno di una virgola sentendo il rumore del motore: mi oriento secondo la sua posizione e quando finalmente molla la presa, cerco un punto fisso in cui passare, premo sull'acceleratore con violenza e sorpasso il traguardo. Appena spengo il motore, un grande gruppo di persone sono pronte ad accogliermi fischiando e battendo le mani e non faccio in tempo a togliermi nemmeno il casco che vedo una ragazza dagli occhi blu saltarmi addosso.
Z:" Ommiodio sei bravissima! Da quando sai gareggiare così?! Ommiodio sei stata.." non fa in tempo a finire la frase che un ragazzo si avvicina ponendomi la mano:
K:" Grande. Davvero i miei complimenti. Io sono Kevin, amico di Blake e ragazzo che ti stava appicciato con la moto verso la fine della gara." Entusiasta ancora per la mia vincita, gli stringo saldamente la mano, sorridendogli e poi voltandomi sulla presenza dietro di me.
B:" Non me lo sarei mai aspettato da te. L'hai guidata come se fosse tua." dice guardandomi incredulo e confuso.
J:" Ci sono diverse cose che non ti aspetti da me. E per certi versi è meglio lasciare perdere." Dico sorridendo e rendendolo ancora più confuso. Quando dico quella frase capisco di essermi esposta troppo e di aver fatto riaffiorare alla mia mente ricordi che oramai erano da dimenticare. Faccio per andarmene quando Simon mi rincorre urlando il mio nome davanti a tutti.
S:" Wow bambolina, non me lo sarei mai aspettato. Ti faccio i miei più grandi complimenti, quando vuoi sei la benvenuta." Mi dice sorridendo e io, felice di aver fatto vedere una parte di Jake che è sempre dentro di me, non posso fare altro che sorridere.
J:" Mai giudicare un libro dalla copertina. È stata una bella gara, metti a lucido la moto bianca del biondo, sai è bella, ma dai un aggiustina al motore." Dico schietta indicando la moto che ora si trova vicino ad un garage.
?:" Beh ti ringrazio del consiglio ma si da il caso che quella moto sia modificata già in tutto e per tutto." Dice un ragazzo con ancora il casco in testa, facendomi sobbalzare. Quando poi decide di toglierselo, mi accorgo che è il ragazzo biondo che Blake mi aveva detto di stare attenta.
T:" Tyler, Piacere." Mi guarda negli occhi, stringendomi saldamente la mano. Faccio per presentarmi ma vengo interrotta da una chiamata proveniente da Rachel.
J:" Cazzo! Devo andare." Dico allontanandomi da tutti, lasciandoli lì ancora a bocca aperta.
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Finalmente dopo svariati minuti sono riuscita a chiamare un taxi e a tornare al collage.
R:" Ma mi spieghi dove diavolo sei stata?! Ero preoccupata a morte!" Mi urla Rachel appena entro in stanza.
Non so esattamente cosa raccontarle.
"Ehi Rachel, macciaooo! Nulla, sono stata fuori fino alle 3:00 perché una mia amica ha avuto un incidente famigliare ed è dovuta andare via, poi in un vicolo buio ho visto Blake, uno che frequenta i corsi con me, quello figo si dai lui, che stramazzava a terra sanguinando così siamo andati alla sua macchina solo che mentre stava per riportarmi a casa, delle macchine hanno iniziato ad inseguirci e a sparare contro di noi così ho visto che nella macchina di Blake si trovava casualmente una pistola, magari la usa contro gli uccelli per guadagnarsi la cena, si sai ecco, così l'ho usata per sgonfiare una ruota e siamo riusciti a seminarli, successivamente siamo arrivati in quello che penso sia il nascondiglio segreto di una gang e hanno curato Blake e poi, ho scoperto una pista di gare clandestine in cui io stessa ho gareggiato come ha fatto tuo cugino Jake, ovvero il mio defunto fratello ahahah che ridere vero!?!"J:" Ho incontrato una mia vecchia compagnia di scuola e siamo state insieme al parco qui sotto."
Vi prego ditemi che se l'è bevuta.
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Così freddi, quasi come il ghiaccio.
RomantizmUna ragazza di 18 anni, alta, magra e dagli occhi verdi, lascia la sua famiglia per iniziare un nuovo percorso di studi. Lasciandosi il passato alle spalle caratterizzato da lotte, misteri e da gare clandestine, avrà diverse avventure che la travolg...