Amen

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            «Amy! Amy, si svegli!» Sento uno scossone sul braccio e un qualcosa pizzicarmi la guancia. Apro gli occhi e respiro affannosamente.

Ho caldo. Tanto caldo.

Vorrei spogliarmi, ma non indosso nulla oltre quell'orrenda tuta da lavoro.

Mi alzo facendo leva sul gomito e mi trovo davanti il viso di Morgan.

«Finalmente! Ma lei sviene sempre?» domanda, allontanandosi.

«Non sono mai svenuta in tutta la mia vita» sussurro, guardandomi attorno. Sono semi distesa su un sedile comodo, nero. Ma l'auto non è andata a finire in un fosso?

Morgan sembra leggermi nel pensiero.

«Abbiamo chiamato per un'altra auto. Speriamo che la Fenice non torni di nuovo e ce la lanci in riva al mare o che so io» sbotta adirato.

Ah, già la Fenice. La pelle mi pizzica ancora da quanto è stato inatteso quest'incontro. Chi l'avrebbe detto, la Signora dei Segni a Davemiun dopo l'omicidio del sindaco. La fine per i Davemiunani è vicina.

Stefan fa capolino dal finestrino, agitato.

«Si è svegliata?» domanda, poi incrocia il mio sguardo. «Bene, è rinvenuta, signorina Almar. Credo che abbia subito un abbagliamento eccessivo dovuto alla luce della Fenice.»

«Abbagliamento eccessivo?» ripeto strofinandomi una tempia.

«Già» conferma Stefan, battendo sulla portiera «Dopo che la Fenice è scomparsa, sei svenuta all'improvviso. Ho pensato per un attimo di dover chiamare un'ambulanza, ma grazie a dio un medico stava passando da queste parti e ti ha aiutata, dicendo che non sarebbe servito andare all'ospedale. D'accordo, possiamo andare» Si rivolge a qualcuno, all'esterno.

«In macchina, ragazzi!» grida, aprendo lo sportello del conducente. «Pazzesco, davvero pazzesco. La madre dei Segni a Davemiun. Chi se lo aspettava?» borbotta, salendo.

Spero proprio che la Fenice torni per scaraventare anche quest'auto. Non voglio andare né in cella né dai Guardiani.

Sul serio?

Oh mio dio. Oh. Mio. Dio. Non può essere.

Ho sentito una voce. Dentro me. Non può essere, a forza di essere stata posseduta da quel maniaco sento le voci dappertutto.

Vengo distratta dal suono delle portiere che si aprono e degli uomini che rientrano al mio fianco. Do un'occhiata fuori e scorgo una piccola folla riunita vicina al fosso.

«Ok, oggi le ho viste proprio tutte. Tra i Guardiani che insistono per fare qualcosa di utile, alla Fenice che appare e manda un'auto della polizia in un fosso, bene!» esordisce Morgan mentre Stefan da gas.

«Stupidi Segni» borbotta lui, d'accordo. Qualcosa si agita dentro me e mi inquieta. Che accidenti sta succedendo?

– – –

La sede dei Guardiani da fuori sembra un ambulatorio medico, ma dentro è un mix tra ritrovo per amici, luogo delle torture e ristorante per sobborghi. Non posso dimenticare quella volta che siamo andati io e i miei amici per tirare fuori dai guai Joe, e abbiamo trovato il casino in quello che doveva essere un ufficio di amministrazione.

Stefan bussa con riserbo, e mentre aspetta picchietta con il piede il legno della porta. Questa si apre dopo qualche secondo, e non riesco a vedere chi sia stato. Il detective fa un brevissimo cenno col capo ed entra per primo, raccomandandoci di rimanere in attesa fino al suo segnale, neanche fossimo in guerra.

The New Age Of Guardians [Completa] #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora