Il mio ritardo oggi non è stratosferico: anzi, credo di essere anche in anticipo.
Stamattina mi ha svegliata mia madre prima del fastidioso suono della sveglia. Quando il mio telefono ha iniziato ad emettere il fatidico bip mattutino, io ero già vestita. Me la sono presa con calma, cosa che non succedeva credo dall'inizio dell'anno. Ho camminato per mio viale tranquillamente con le cuffiette alle orecchie e quando sono arrivata alla fermata il bus stava facendo salire gli ultimi ragazzi. E ora -incredibile ma vero- sono seduta a leggere un libro tranquillamente.«Solo una come te poteva leggere un libro del genere.» Mi volto per capire chi è il ragazzo che mi ha appena parlato, e appena mi giro quasi non mi viene un infarto.
«Infatti non solo libri adatti a te, Tom.» Taglio corto e gli do le spalle ritornando seduta composta.
«Vedo che capisci che il mio genere di libro sono i videogame», dice con fare intellettuale, e totalmente disinteressato dal fatto che io gli stia dando le spalle.
«Beh, io lo trovo spettacolare, soprattutto come Rachel affronta il suo problema con l'alcolismo» dico tanto per fargli capire che il libro che sto leggendo non è una cavolata.
«Sciocchezze», afferma sicuro.
Non gli rispondo e continuo a leggere: la conversazione non deve assolutamente andare avanti sennò mi rovinerà la giornata.Quando l'autobus si ferma alla nostra fermata e scendiamo, ringrazio Dio. Non avrei sopportato un'altro commento negativo su questo fantastico libro. Tra l'altro se si tratta di Tom.
Ma perché mi gironzola intorno in questo modo ? Non sa farsi i cavoli suoi ?
Affretto il passo con l'intenzione di seminarlo, ma a scuola, a circa 5 minuti prima del suono della campanella, lo incontro di nuovo.
Mi viene incontro apposta, sbatte contro la mia spalla e poi alza le mani in segno di «scusa non l'ho fatto apposta.»
Accenna un sorrisino provocante.
Si come no.
Mi giro seccata e arrivo alla mia classe.
Penso a come le ragazze possano tanto essere attratte da lui, dato che è già il secondo giorno in questa stupida scuola e tutte gli girano intorno.
Me lo chiedo costantemente.
Okay, allora non fa il maleducato anche con me, penso mentre vero una ragazza che si allontana da lui con espressione triste.
Mentre lo fisso penso che potrebbe senz'altro essere più educato con le ragazze, compresa me.
Mi dirigo verso il mio armadietto per prepararmi alla prima ora: fisica. Non è mai stata la mia passione, anzi non avrei mai voluto iscrivermi a questo corso ma purtroppo con la scusa del "ti serve, devi farlo" i miei genitori mi hanno obbligata.
La serratura non vuole collaborare con me perciò decide di sbloccarsi al quarto tentativo. La risposta è semplice: ho dentro troppe cose e infatti due libri cadono per terra non appena riesco a sbloccarlo. Noto anche un altro particolare: un bigliettino piegato su se stesso cade miseramente a terra.Vieni in bagno e salta la prima ora. Ho bisogno di te.
-Stacy
Non ci penso due volte e attraverso il corridoio principale per arrivare al bagno. Ci trovo dentro Stacy che piange disperatamente un angolino. Corro subito verso di lei.
«Ehi.. Shh.. Non piangere...Cos'è successo ?» le chiedo in tono pacato.
«Io.. Lui.. Guarda..» dice tra i singhiozzi. Un attimo dopo mi mostra una foto dal suo cellulare di Richard che bacia Miss Acrobazie Fantastiche dopo un allenamento di football. Si chiama Amber Gelsey e dirige la squadra delle cheerleader.
Pensavo che Richard le odiasse da morire, ma a quanto pare mi sbagliavo...
«Ma dove l'hai trovata ?»
«Me l'ha inviata Connor Biley, l'amico di Richard» A questa affermazione scoppio letteralmente a ridere. Crede davvero che sia stata scattata oggi o ieri ?
«Stacy, lo sai come sono fatti i ragazzi del football, sono stupidi e il loro secondo sport preferito consiste nel fare scherzi alla gente. Avrà saputo che tu provi qualcosa per Richard o chissà, magari è anche Richard a provare qualcosa per te, e allora ti ha inviato questa stupida foto che sarà di anni fa, okay ?» dico cercando di rassicurarla. Odio quando la mia amica è in questi stati. E Connor Biley finirà in un mare di guai, questo è certo.
«Ne sei sicura ?» mi chiede con labbra temolanti.
«Ma certo! Ora alzati da qui che sennò quei fantastici jeans si rovineranno», le dico porgendole le mani.
Le viene fuori un mezzo sorriso e si alza.
«La lezione è iniziata da un quarto d'ora e io non ho intenzione di tornare in classe conciata così» mi dice non appena si guarda allo specchio.
«Ed ecco ritornata la Stacy che conosco io..» le dico porgendole il mascara e l'eyeliner.
Inutile a dirsi che per tutto il resto del tempo siamo rimase in bagno a ridere e a scherzare prendendo in giro Connor Biley.Dopo quest'ora ne seguono alte tre e Stacy è tornata ad essere la ragazza sorridente di sempre, fino a quando, all'ora di pranzo, succede la-cosa-che-non-doveva-succedere-oggi.
«Richard!» dice mentre sorseggia la sua acqua.
«Oh! Ehi, Stacy»
Sembra sorridente e sereno, il contrario di Stacy in questo momento.
«Perché non dici a tutti chi è la tua nuova fidanzata..» lo provoca Stacy alzandosi dalla sedia. Ed ora praticamente mezza scuola si è girata a fissarli, e nella mensa è calato un silenzio mortale.
«Stacy..» le dico per farle capire che è ora di smetterla.
«Ma io non ho una fidanzata» risponde Richard un po' imbarazzato.
Noto che anche Tom è girato verso i due, il problema è che sta guardando me. Distolgo immediatamente lo sguardo da lui e mi concentro sulla disastrosa scena che ho davanti.
«Ah no? Beh dato che stanno tutti ascoltando.. Sappiate che Richard sta mentendo, ha la fidanzata e sappiate anche che scrive alle ragazze "sei carina" e dopo le scarica» dice mostrando la foto di Richard e Amber a tutti. Mi copro il viso con le mani e respiro profondamente.
A questo punto partono i brusii da parte di tutti.
Grandioso.
«Cosa ? Ma quella foto è vecchissima!» si giustifica Richard.
«E Amber lo può provare»
«Ops, Amber non è qui» continua Stacy.
Richard scuote la testa e se ne va. E a quel punto la gente inizia a fare un grande chiasso.
«Mi dici che cavoli ti è passato per la testa?!» le chiedo non appena si calma.
«Niente! È una cosa che devo risolvere con lui» dice e si allontana per seguirlo.
Sospiro e non tocco cibo fino all'inizio delle lezioni pomeridiane.
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Forse
RomanceEra solo l'inizio di una grande avventura: ci sarebbero state infinite tempeste e infiniti giorni di sole, ma ero pronta a viverli, con lui al mio fianco.