«Stacy, ti sbrighi ?» le chiedo fuori dal suo bagno.
Dopo la discussione con mia madre mi sono chiusa a chiave e ho pianto, pianto così tanto da allagare il cuscino. Alla fine mia madre si è stancata di urlare e se n'è andata chissà dove. Poi il mio subconscio ha detto "ma perché te ne stai lì a piangerti addosso ? Su con la vita!", e allora mi sono preparata e sono sgattaiolato fuori dalla finestra di camera mia, fino alla casa di Stacy. Le ho raccontato tutto per filo e per segno e si, ho pianto ancora un po', ma lei si è munita di mascara e correttore e ha sistemato tutto. È stata l'amica che tutti vorrebbero avere, e mi ritengo fortunata ad essere proprio io la sua migliore amica. Dopo chiacchiere e risate abbiamo deciso di chiamare anche Maya, che ormai ci starà aspettando da un'ora in centro.«Uuhm.. Certo!» «Solo.. Solo una sitematina al trucco!» La musica che proviene dal bagno è a tutto volume, perciò le tocca urlare al posto di parlare. Non sono al cento per cento sicura che si stia truccando e basta, anzi credo che stia improvvisando un concerto. Come facciamo tutte noi, no ?
La notifica che mi arriva al telefono mi distrae ma mi fa innervosire ancora di più.
Maya: Ragazze, dove siete ?
Sapevo dal flebile tin che ha emesso il mio cellulare che sarebbe stata Maya.
«Stacyyy! Maya ci aspetta!» Quante volte ancora dovrò ripeterglielo ?
«Va bene! Eccomi! Almeno avresti potuto lasciarmi il tempo di mettere il fard!» dice con voce un po' troppo alta ormai fuori dal bagno.
La trascino per un braccio fino all'auto e metto in moto: Maya ci ucciderà non appena la vedremo.Non appena arrivo davanti alla spiaggia riesco a trovare un buco libero tra i parcheggi.
Maya sta seduta su una panchina ed è più che evidente che sta perdendo la pazienza. Infatti guarda l'ora sul cellulare ogni tre secondi, si guarda intorno in continuazione e batte i piedi nervosamente.«Oh! Eccovi finalmente!» esclama non appena ci vede.
«Maya, ciao!» la saluto con la più gioia possibile, per non farla innervosire il triplo di quello che è.
«Colpa mia!» interviene Stacy precedendo Maya.
«27 minuti di ritardo. Vi rendete conto che è da ventisette minuti che sono seduta su quella panchina ?» ci fa notare Maya.
«Ops... Beh, almeno hai avuto tempo per stalkerare le persone in Instagram» le dice Stacy scherzosamente.
Maya fa un respiro profondo per calmarsi e dice semplicemente «Andiamo, che è meglio» voltandosi per andare verso i negozi.
Eh sì, questo pomeriggio andremo a fare un po' di shopping dato che io sono in questo stato da ieri sera.Per prima cosa entriamo da Forever 21. Stacy non sarebbe nemmeno venuta se prima non fossimo andate da Forever 21. È che lei è fatta così, programma ogni cosa. Dalla mattina alla sera.
«Ragazze! Guardate che bella maglietta! Dite che starebbe bene con i miei nuovi jeans ?» ci richiama Stacy, che ha già in mano due paia di pantaloni, tre maglie e una giacchetta.
«Certo, perché non te la provi ?» propone Maya.
«Ottima idea! Ma devo fare tutti gli abbinamenti! Seguitemi!» esclama portandoci nell'area camerini.«Comincio a credere che questo "shopping tra amiche per tirare su il morale a Camila" sia più per lei che per me» dico a Maya non appena Stacy entra nel camerino.
«Già. Ma lo sai com'è fatta. Adora lo shopping ma vuole più bene a te, fidati» dice facendomi l'occhiolino. Aspettiamo qualche minuto, e poi finalmente la tendina del camerino si apre, e Stacy che esce con il suo nuovo outfit.
«Allora, come mi sta ?» chiede facendo una piccola giravolta su se stessa.
«Divinamente!» esclamo io, Maya invece annuisce sorridente. Ed è vero: quei jeans a vita alta e larghi con la maglietta rosa infilata dentro le donano alla perfezione.«Però, carina, Stacy» Gracie dietro di noi sorride beffardamente e le sue amichette che la seguono mi fanno venire la nausea.
«Cosa vuoi, Gracie ?» dice Maya assumendo un tono autoritario.
Non posso crederci che dobbiamo trovarcela dappertutto. Ho l'impressione che sia una maniaca a cui piace solo sapere quello che facciamo 24 ore su 24. E la cosa non mi piace per niente.
«Sai.. Dovresti imparare a controllare di più il tuo migliore amico...» dice mentre si tocca i capelli. Mi dà incredibilmente fastidio la gente che non la smette di toccarsi i capelli neanche un secondo.
«In che senso ?» le chiedo facendo finta di non fregarmene. Il fatto è che me ne frega. E tanto. Voglio un bene dell'anima a Nic, e anche se ora non siamo più in buoni rapporti, ci tengo a lui. Ci conosciamo fin da piccoli e ci siamo sempre sostenuti l'uno con l'altro. E sinceramente il solo pensare al fatto che fumi, mi distrugge. Ma purtroppo in questi ultimi tempi non l'ho aiutato molto -da brava amica che dico di essere-, soprattutto perché c'è anche Tom nella mia vita ora, che mi sta mettendo in grande confusione; il nostro è un rapporto particolare. Ma ora non credo sia il caso di pensare a Tom...
«Seguitemi» ci ordina. Ma io non eseguo i suoi ordini.
Fa per andarsene, ma quando si accorge che non la stiamo seguendo, si ferma, e minacciosamente esclama: «Ho detto seguitemi!»
Mi avvicino di più a lei.
«Io non prendo ordini da te, Gracie» le dico con più calma di quanto credessi.
«Volete scoprire quello che sta facendo il vostro amichetto Nic ? Beh, fareste meglio a seguirmi..» dice camminando tra di noi. Io e le ragazze ci guardiamo, Stacy e Maya mi fanno segno di sì con la testa.
«Va bene, ma lo faccio solo per Nic» le dico con aria di sfida.Stacy si cambia velocemente e in un attimo siamo fuori dal negozio.
«Oh, finalmente!» esclama Gracie. «In tutto il tempo che tu» dice indicando Stacy, «hai impiegato per cambiarti, io ho postato una foto in Instagram e un tweet» continua poi.
«Vuoi stare un po' zitta e portarci in questo maledetto posto? Tanto sono sicura che ti ci avresti messo il doppio, quindi..» ribatte Stacy.
Gracie fa la faccia da arrabbiata, ma io le allontano un modo che non arrivino a fare a botte. Lo so perché è già successo una volta. Certo, in modo molto più diverso e più delicato di quando due maschi fanno a botte, ma comunque...Quando finalmente -dopo dieci minuti di camminata- arriviamo nel posto tanto inaudito, un altro piccolo frammento del mio cuore se ne va, insieme a tutte le mie sicurezze.
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Forse
RomanceEra solo l'inizio di una grande avventura: ci sarebbero state infinite tempeste e infiniti giorni di sole, ma ero pronta a viverli, con lui al mio fianco.