Sul retro dell'auto, oltre a me, c'erano Dan e due demoni. Uno controllava me, l'altro guardava Dan. Tenni la testa tra le ginocchia e guardai la parete vicino a me per tutta la durata del viaggio perché non c'erano finestre. Ogni tanto Dan cercava di parlarmi, ma io lo ignoravo. Dopo un po' anche i demoni si erano stancati di lui.
《Piantala. Non vedi che non ti guarda nemmeno?》sbottò uno. Il viaggio durò almeno due ore, quindi quando arrivammo ero calma. Non avevo mai visto il palazzo dall'esterno, era davvero immenso. Ci fecero entrare, fermandoci nella sala del trono. I tre dei erano al loro posto. Lhokar mi si avvicinò e guardò le mie braccia.
《Sì, sono cinque. Manca solo la morte.》
《Non deve comparire, non possiamo permetterlo.》
《E quando avremo fermato il processo la manderemo a prendere lo scettro》
《Devo studiare bene i simboli e la sua mente prima di tutto》
《Vai》
Lhokar mi fece cenno di seguirlo e il demone si spostò insieme a me. Arrivammo in una stanza strana, non saprei come descriverla. Per un po' osservò i simboli, poi mi mise una mano sulla fronte.
《Cosa fa?》sussurrai ad Astrea.
"Vuole entrare nella tua mente. Cerca di fermarlo, concentrati su quello che vuoi che accada. Non deve vedere."
Cercai di seguire il suo consiglio. Sentivo le forze lasciare il mio corpo, mi sforzai di fermarlo. Faceva male, terribilmente. Mi sembrava di scoppiare. Alla fine mi arresi e Lhokar entrò nella mia mente. Scivolai a terra, avevo bisogno solo di riprendere fiato.
《Prendila》
Mi alzai da sola prima che il demone potesse toccarmi e, ritrovato l'equilibrio, seguii il dio fino alla sala del trono. Gli dei si appartarono in un angolo, ma non abbastanza lontano da impedirmi di sentire.
《Hai visto?》
《Sì. È incredibile. Astrea è sempre con lei, ma appena sono entrato la sua presenza è sparita.》
《Ha fatto resistenza?》
《Sì. Nessuno aveva mai fatto qualcosa del genere. E sappiamo che solo gli dei sfuggono al mio potere.》
《Abbiamo poco tempo. Cosa hai scoperto?》
《Il processo può essere fermato, ma non da noi.》
《Astrea》
《Sì》
《Dannata maledizione!》 imprecò Niehl.
《L'unica possibilità è convincerla a servirci》
《Niente di più semplice》
《Deve essere in grado di muoversi per portarci lo scettro》
《Allora come?》
《Ci penso io. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo, i simboli appaiono in seguito a certi avvenimenti. Ha avuto la sua prima visione e dopo pochi minuti è apparso il simbolo della veggenza.》
《Qual'è il simbolo mancante?》
《Morte》
《Ah. Sì, hai ragione. Fai cosa vuoi, è a tua disposizione.》disse infine Niehl.
《Cosa farà?》sussurrai mentre gli dei si avvicinavano. Astrea però non rispose.
《Seguitemi》disse Lhokar.
Mi avviai sospinta dal demone e notai che Dan faceva lo stesso. Stavamo scendendo sempre di più. Dopo una serie infinita di porte e rampe di scale arrivammo in una zona mal illuminata. Sentivo un forte odore di chiuso e di morte. Scendemmo ancora. Le pareti di pietra e il pavimento erano coperti di pozze di umidità. Lhokar aprì una porta, rivelando l'interno buio di una cella angusta. Vi fece entrare Dan e lo incatenò. Capii benissimo le parole che rivolse al demone prima di chiudere la porta.
《Fai tutto quello che vuoi, ma deve restare vivo, possibilmente in grado di camminare.》
Rabbrividii.
Quando aprì la porta della cella vicina e mi fece entrare iniziai ad avere paura. Ma non la solita paura della morte. Il terrore di impazzire. Sapevo che, tra tutti gli dei, Lhokar era l'unico capace di farmi perdere il controllo e ne avevo avuto già una dimostrazione. Mi mise in catene con la schiena contro la parete bagnata.
《Ad Astrea non piaceva l'acqua. Mi chiedo che effetto faccia a te.》
《Ho fatto la doccia ogni sera, direi che non servono ulteriori accertamenti.》
《Astrea temeva anche il mio potere, ma su di lei l'effetto era molto più debole. Perché ti ha lasciata, seciondo te? Te lo dico io. Lei teme che potrei scoprire i suoi piani.》
《Vediamo solo se ho capito. Voi non volete che mi appaia il sesto simbolo perché diventerei immortale. Perciò io mi trovo qui perché volete convincermi a portarvi lo scettro per poi uccidermi. Gli umani non sono stupidi come credete, non accetto di essere usata e gettata via come un giocattolo.》
《Non perdiamo tempo in chiacchiere - mise una mano sulla mia fronte - Niehl e Phylis si divertirebbero a torturarti, io preferisco prendere tutto quello che hai. Più resisti più sarà doloroso per te. Però voglio vedere quanto sai fare. Dammi ciò che voglio e ti lascio stare per tutto il giorno.》
《Non mi dispiace》
Mi concentrai e lo respinsi con tutta me stessa, ma dopo diversi minuti persi conoscenza.
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Descendants - La Maledizione di Astraea
FantasyUna dea Un'umana Una maledizione Quando il mondo cambia attorno a te e niente è più come prima, non puoi cavartela da sola e la bugia diventa l'unico modo per sopravvivere. Prima parte della serie "Descendants"