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San Francisco

<Vuoi davvero che venga ai Video Music Awards?> domando a Shawn, nella stanza dell'hotel di San Francisco.

Sta sera ci sono i Video Music Awards, e Shawn dovrebbe essere premiato e dovrà anche fare un esibizione.
<Si, cosa c'è di male?> mi risponde.
<No niente, solo che potrei combinare qualche casino e farti fare una figura di merda davanti a tutti, niente di che> dico sarcastica.

<Tu non combinerai casini, vieni con me e basta. Preparati, ti aspetto nella limousine.> si alza e va verso la porta.<Ah, e mettititi qualcosa di elegante>
Faccio per parlare, ma mi blocca.
<Niente vans> dice, come se mi avesse letto nel pensiero.

Assumo un' espressione triste e Shawn esce dalla camera.
Apro la valigia e squadro tutti i vestiti.

Qualcosa di elegante... Io non ho nulla di elegante!
Stavo ormai per prendere dei jeans e una maglietta quando vedo lui: un tubino nero corto fino alle coscie, con le maniche fatte per scoprire le spalle.

È perfetto. Mi faccio una doccia veloce e lo indosso.
Poi prendo quelle scarpe che mi faranno cadere sicuramente, dei tacchi neri.

Mi faccio fare i boccoli dal parrucchiere Jim e mi trucco.
Mi guardo allo specchio: sembro molto più grande.

Prendo il cellulare ed esco dalla camera, chiudendola a chiave.
Scendo le scale, e arrivo all'entrata dell'hotel.

Fuori c'è Shawn appoggiato alla limousine, indossa dei pantaloni e una camicia.

Esco fuori e lo saluto. Lui mi guarda e rimane come incantato, squadrandomi dalla testa ai piedi.
Batto le mani davanti al suo viso.
<Non sbavare Shawn> lo provoco.
Mendes si sblocca finalmente.
<Io non sto sbavando Shay! È che... Ti avevo detto di metterti qualcosa di elegante, non qualcosa che farà cadere ai tuoi piedi tutti i ragazzi che incontrerai sta stera.> borbotta.

<Che c'è di male?>
<Bene, la prossima volta ti dirò di metterti una tuta larga e una felpona.
Che c'è di male?>

Ridacchio ed entro nella limousine, seguita da Shawn.
<Allora, vediamo.. Sta sera devi stare seduta in un angolino e non devi combinare nessun guaio, intesi? Ci saranno un sacco di giornalisti pronti a catturare ogni tuo singolo sbaglio, quindi stai attenta> mi raccomanda.

<Sissignore>
<E non fare battute sugli altri artisti>
<Okay Shawn>
<E non rispondere male ai giornalisti>
<Va bene, ho capito!>
<E cerca di non cadere con quei tacchi che ti ritrovi>
<E che cazzo Shaw, ho capito il concetto!> sbotto.

La limousine si ferma davanti ad un grande edificio dove all'entrata c'è un lungo tappeto rosso. Ai lati ci sono un sacco di paparazzi e giornalisti pronti a farti domande.

Io e Shawn scendiamo dalla limousine, e subito dei flash di macchine fotografiche mi investono.
Camminiamo uno affianco all'altro, Shawn sorride cordialmente alle macchine fotografiche, e io cerco di fare lo stesso.

Alla fine entriamo. Ci sono una marea di persone famose, cantanti solisti, band.
Io e Shawn andiamo dietro le quinte, e lui saluta un sacco di persone che non conosco.
Alla fine si ferma e punta lo sguardo su una ragazza.

<Chi è quella?> chiedo.
<È una vecchia amica. Ora io vado a salutarla, tu aspettami qui e non combinare pasticci.>
Annuisco e osservo Shawn che va da questa barbie finta e la saluta sorridendole. Una leggera irritazione si fa spazio dentro di me.

Mi guardo intorno, alla ricerca di una star di cui sono fan, finché vedo i 5 seconds of summer in un angolo.

Spalanco la bocca per la sopresa e mi avvicino sempre di più a loro.
Quando sono abbastanza vicina, li saluto.

<Ehi, ma voi siete i 5 seconds of summer!> esclamo.
<Si, e tu devi essere Elisabeth> mi dice Calum.
<Sai come mi chiamo?!>
<Beh, tutti lo sanno, con i casini che combini.> dice Luke.
Ah si?

<Luke, sapevo che eri alto, ma non quanto un palo della luce!> dico, fingendomi amichevole.

<Ooh Calum, il tuo naso è anche più grande di presenza! Michael, cambi più colori dei capelli che le mutande, eh? E Ashton..a te non dico niente, mi stai simpatico>
Ashton fa un espressione soddisfatta.

<Ma come ti permetti!> sbotta Calum.
Sto per rispondergli, ma la voce di Mendes sbucata all'improvviso mi blocca.
<Scusatela, stava solo scherzando.> mi circonda le spalle con il braccio.

<Veramente dicevo sul serio>
<Stavi scherzando, vero Elisabeth?> mi dice Shawn, a denti stretti.
<Si> sforzo un sorriso alla band. <Scusate se vi siete sentiti offesi> cerco di essere più gentile possibile.

Io e Mendes ci allontaniamo dalla band.
<Ma che diavolo fai? Poi ti lamenti se parlano male di te. Così te le vai a cercare> esclama.
<Ho semplicemente detto quello che pensavo. E poi Hemmings mi ha detto che combino sempre casini, quindi mi stavo solo vendicando> dico, tranquilla.

<E adesso signori e signori, un bell'applauso per Shaaaawn Mendeeeees!> esclama il presentatore sul palco.

<Okay, adesso tu non ti muovi da qui, non disturbi nessuno, aspetti solo me che finisco di cantare.>
Alzo gli occhi al cielo.
<Elisabeth..>
<Si Shawn, okay.> con tutte le raccomandazioni che mi ha fatto sembra il padre che non ho.
A volte mi tratta come se fossi la sua bimba da crescere solo perchè sono due anni più piccola di lui, e a me dà fastidio.

Shawn va sul palco e il pubblico applaude. Canta "Stitches" con la sua chitarra, io amo questa canzone. E quella chitarra se la porta ovunque.
Rimango dietro le quinte ad osservarlo, e finisco a pensare dinuovo a quello che mi ha confessato.

Non ne avevamo più parlato, quindi credo che abbia sparato la cavolata del momento. Forse per il panico.
Il mio telefono vibra, e mi scuote dai miei pensieri.
Un nuovo messaggio.

Daniel: Ehy Elisabeth, come va?...

Ma che vuole?

Io: Sto bene, grazie.

Essere fredda è sempre stato il mio forte.

Daniel: Devo dirti una cosa importante...

Io: Dimmi.

Daniel: Io...ti amo ancora.

La rabbia si fa spazio dentro di me.

Io: Ma non sparare cazzate, coglione!

Daniel: Non sto scherzando! Ti amo, Elisabeth. E voglio che tu sia dinuovo la mia ragazza.

Io: Ma vaffanculo vah!

Spengo il telefono e lo riposo nella pochette. Sta vibrando ancora, ma non gli do retta. Non voglio leggere ancora tutte le stronzate che dice quel cretino di Daniel.

Vedo Shawn che ritorna da me, e io gli sorrido.
<Sei stato grande> dico.
<Grazie> mi risponde.

Prendo dinuovo il telefono, ma stavolta solo per vedere l'ora.
Ci sono altri tre messaggi da parte di Daniel, ma li ignoro.

<Shawn, sai dov'è il bagno?> gli chiedo.
<Emh si, in fondo a destra>
<Bene, puoi tenermi un attimo la borsa?> gliela porgo e me ne vado in bagno.

Una volta uscita, ritorno da lui, che non si è mosso di un millimetro.
Aveva un'altra espressione sul volto, come se fosse triste, deluso.
Mi ritorna la borsa.

<Shawn, va tutto bene?>
<Si. Si, sto bene.> mi risponde duramente.
Non insisto e vado a sedermi per vedere le altre esibizioni, prima dei premi.

Shawn si siede accanto a me. Non mi dice niente, nessun rimprovero, nessuna raccomandazione. Ha i gomiti appoggiati alle ginocchia e guarda un punto fisso.
Chissà cosa starà pensando.

S|A❤
Ciao a tuttii
Purtroppo Wattpad non mi fa pubblicare la gif, e non riesco a capire perchè... Quindi oggi niente gif😢
Cooomunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto, grazie per aver letto😘
Ciao!❤

- Valentina.

The road to rock // Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora