The road to rock // Shawn Mendes

8

Mi sveglio, e noto che Shawn non c'è.
Guardo l'orologio dal telefono di Shawn, posto sul comodino.
Sono le nove del mattino.
Sto per spegnere il telefono, quando arriva un messaggio.

Sarah: Non vedo l'ora di rivederti, Shawn.❤

Spengo lo stesso il telefono. Non m'importa, non ho voglia di sapere la vita amorosa di Shawn, né voglio farmi affari che non sono miei.
Però cavolo, chi diamine è questa Sarah?

Mi risdraio sul letto, e in quel preciso istante Shawn apre la porta del bagno e viene verso il letto.

<Buon giorno dormigliona!> esclama.
<Buon giorno.> farfuglio, con la voce ancora impastata di sonno.

<Allora, ti va di fare una bella passeggiata in giro per Londra?> mi chiede.
Grugnisco. <Ma sono solo le nove del mattino!>
<E allora? Su, alzati!> dice, battendo le mani.

<No Shawn, sono stanca, fammi dormire!> esclamo.
<Non m'importa, su, dai!> dice, spostando le coperte e scoprendomi.
<Cazzo Shawn, sembri mio fratello quando non sento la sveglia e mi fa alzare per andare a scuola.>
Mendes ridacchia, seguito da me.
<Dai, ti aspetto in macchina. E sbrigati> dice, sorridendomi.

Ricambio il sorriso e lui va verso la porta.
<Ah, Shawn, ti è arrivato un messaggio da...qualcuno.> lo avviso.
Lui si gira e prende il telefono.
Lo accende, e vedo che un sorriso spunta sul suo volto. La cosa mi irrita.
<Chi è?> chiedo, fingendo di non sapere chi sia.
<Emh, nessuno. Ti aspetto in macchina> dice, e velocemente esce dalla camera.
Scuoto la testa e vado in camera mia a prepararmi.
_______________

<Ce l'hai fatta, finalmente!> esclama Shawn, appena entro in macchina.
Lo ignoro e mi metto la cintura.

<Allora, dove andiamo di bello?> chiedo.
<Non lo so. Facciamo una passeggiata in centro?>
<Mh, okay. Sai come arrivarci?>
<Si, fidati.> dice.

Durante il tragitto in macchina non parliamo molto, e la cosa mi sorprende. Di solito o ci prendiamo in giro a vicenda, oppure iniziamo una discussione, come al solito.
Invece no, questa volta stiamo solo in silenzio, ma questo viene interrotto dal telefono di Shawn che vibra.

La curiosità mi divora. Sarà ancora quella Sarah? Che cosa vuole da Shawn? Stanno insieme? Oppure è solo una fan?
Cerco di smetterla di farmi queste domande. Elisabeth, perché fai così? Tanto a te non importa nulla di Shawn. Smettila di farti queste domande. mi dico mentalmente.

Shawn prende il telefono e lo guarda.
Sorride ancora, sorride come uno stupido.
<Smettila di guardare il telefono, guarda la strada.> dico, stupendomi del mio tono scorbutico.<Voglio arrivare sana e salva.>

Lui distoglie lo sguardo dal telefono e guarda me.
<Ma tu guarda. Ti sei svegliata di cattivo umore?>
<Non lo so. Saràh di si, o Saràh di no.> dico.

Shawn mi guarda stranito.
<Posso confessarti una cosa?> mi chiede, sorridendo.
<Si, dimmi.> rispondo, appoggiando la testa sul finestrino.
<A volte mi fai davvero incazzare.>
<Non è una novità.> dico, guardandolo.

<Perché non mi hai detto che sapevi di Sarah?>
<Perché sono affari tuoi.>
<E da quando tu non ti fai gli affari degli altri?> dice, ridacchiando.

Alzo gli occhi al cielo e gli dò un piccolo schiaffo sul braccio.

<Da sempre.> rispondo. <E poi l'ho saputo appena sveglia. Stavo guardando l'ora dal tuo telefono ed è arrivata la notifica. Non volevo guardare i messaggi.> spiego.

<Tranquilla, non sono arrabbiato.> dice.
Stiamo ancora in silenzio per qualche minuto.
Sbuffo. <Allora, emh... voi due... state insieme?> ma perché glielo sto domandando?

Shawn scoppia a ridere e mi infastidisco. <Sono solo curiosa.> aggiungo. So cosa sta pensando, che sono gelosa. Ma non è affatto vero. Non sono gelosa. Solo curiosa. Si, curiosa.

<È mia cugina, Elisabeth.> dice, non smettendo di ridacchiare.
<Ma... Lei... Tu...> dico. Mi sento davvero una stupida.
<Abbiamo un bel rapporto noi, come se fossimo fratello e sorella. Siamo cresciuti insieme.> mi spiega.
<Ah.> rispondo. Non so cosa dire.

Mendes trattiene un sorriso e io non posso fare a meno di ridacchiare.
Alla fine parcheggiamo in una piazza e iniziamo a camminare per strada.

Inutile dire che abbiamo tutti gli occhi puntati addosso e ho pure sentito uno scatto di macchina fotografica.

Un gruppo di ragazzine ci viene incontro, ed io alzo gli occhi al cielo.
<Shawn, Shawn, me lo faresti un autografo?> squittisce una.

<Ma si, certo.> risponde Shawn, sorridendo. Perché non è così gentile anche con me quando gli chiedo il permesso di prendere i suoi biscotti la mattina?

Shawn fa un autografo sui fogli delle ragazzine e anche delle foto. Io assisto a tutta la scena.
<Emh, scommetto che volete anche un mio autografo, eh?> dico, attirando l'attenzione.

<Emh no, tu non ci interessi. Sei antipatica.> mi dice una biondina.
<Che cosa?!> sbotto, visibilmente incazzata.

<Cos'è, sei anche sorda?>
<Vediamo se hai il coraggio di ripetere quello che hai detto dopo un bel pugno sui denti!> faccio dei passi in avanti verso di lei, ma Shawn mi prende per i fianchi e mi blocca.
<Smettila, non ne vale la pena.> mi sussurra all' orecchio.

Annuisco e faccio un respiro, calmandomi. Mollo la presa di Shawn, mentre le ragazzine si allontanano ridacchiando.
Le odio.

Sospiro e continuo a camminare al fianco di Shawn.
Non diciamo nulla, e io mi sento in imbarazzo.

<Scusami.> mormoro.
<Tranquilla. Anche io le avrei dato un bel pugno, se fossi stata te.> mi dice, facendomi sorridere. <Però non vale la pena mettersi al loro livello, capisci?>

<Si, hai ragione. Senti possiamo entrare in quel bar? Devo andare in bagno> dico.
Mendes annuisce ed entriamo nel bar. Superiamo la piccola folla ed io sono sempre più vicina al bagno.

<Ti aspetto qui> mi dice Shawn.
Nell' andare ancora più vicino, sbatto contro la schiena di qualcuno.
Lui si gira, guardandomi con i suoi occhi azzurri.

<Oh scusami> dico.
<Non preoccuparti> mi dice il biondo.
<Emh, potresti spostarti? Devo andare in bagno> dico.

<Aspetta...ma tu sei quella ragazza che ha cantato con Shawn Mendes nel concerto di ieri sera!> oh, no.
<Si, bravo, sono io! Ma adesso vorrei andare in bagno>
<Hai cantato davvero da Dio! Io sono un tuo fan. Sai, una volta ti ho sognato mentre...> il biondo continua a parlare, ma io non lo ascolto. Voglio solo andare in bagno.

<Si si fantastico, ma..> la voce di inconfondibile di Mendes mi blocca.
<Eeehi, come va?> ma che sta facendo?!

<OH MIO DIO, MA TU SEI SHAWN MENDES!> urla il biondo.
Tutti si girano nella nostra direzione.
Io e Mendes ci lanciamo un' occhiata d'intesa.
<Forse è meglio andare in un altro bar> mi sussurra.
<Si, sono d'accordo con te.>

Usciamo da quel bar, prima che qualcuno potesse seguirci.
<Accidenti, non sono andata nemmeno in bagno.> dico e Shawn ride.

Dopo aver ancora passeggiato, mi rendo conto che è ora di pranzo.
<Dove mangiamo? Ho fame, e non ho voglia di tornare in hotel> dico.
<Mmh, vediamo> Shawn si ferma davanti ad un ristorante italiano.

<Ti vanno le lasagne?> mi chiede.
<Stai scherzando? Io amo le lasagne>
Entriamo nel ristorante e occupiamo un tavolo per due.
Questa giornata non sta andando poi così male..

S|A ❤

Ecco un altro capitolo! Grazie mille a tutti voi che leggete, per me è una piccola ma grande soddisfazione.
Spero che la storia vi stia piacendo😄
Ora devo andare, ciauu

-Valentina