Barcellona
<Svegliaaa dormiglionaa!> urla Shawn, saltando sul mio letto. Sembra un bambino di cinque anni.
<Che cazzo vuoi Shawn?> sbotto, appena sveglia.
Bene, ho iniziato benissimo la giornata.<Una certa ragazza qui fa 16 anni, sai chi è?> chiede.
<No, non lo so, e non voglio saperlo.>
Si sbatte una mano in fronte.
<Deficiente, buon compleanno!> esclama.
Rimango un attimo perplessa e lo guardo. È il mio compleanno?Guardo il telefono: 27 luglio 2016. Oh si, vero, oggi compio 16 anni.
<Grazie> biascico, ancora mezza addormentata.
Shawn alza gli occhi al cielo.
<Dai alzati, ti ho fatto una sorpresa, è un giorno speciale, no?>
<Naah, non è niente di che, solo un anno in meno alla mia morte.>
Lui mi toglie le coperte di dosso.
<Il tuo ottimismo mi uccide. Dai forza, andiamo in un posto, alzati!> esclama ancora.
Alzo gli occhi al cielo e finisco per accontentarlo. Non ho proprio voglia di fare nulla, ieri abbiamo avuto il concerto, mi sono addormentata tardi, sono le nove del mattino e volevo solo dormire! Ma no, alla fine mi alzo.<Metti il costume> mi dice Shawn.
Annuisco e vado in bagno. Faccio la doccia, mi metto il costume, gli shorts, un top smanicato ed esco dal bagno.Shawn è già pronto, con il costume e una canottiera sopra.
Usciamo dall'hotel che si trova vicino alla spiaggia, ma non così vicino.
Mi prende per il polso e ci dirigiamo verso la metropolitana.
<Andiamo in metro?> chiedo.
<Già>Prendiamo i biglietti ed entriamo nella metro. Non l'avevo mai presa in vita mia, anche perché non ne avevo mai avuto l'occasione.
Mi tengo stretta ad uno dei pali, insieme a Shawn.
<Hai preso la fermata giusta, vero?> gli dico.
<Certo! Fidati di me!> esclama.
<Voglio vedere! Va a finire che ci perdiamo per Barcellona!>
Lui mi rivolge un sorriso divertito e la metro si ferma.
Usciamo dalla metropolitana e svoltiamo a destra, camminiamo per la strada principale per circa 10 minuti, e alla fine vedo un cartello con scritto "Barceloneta", sarà il nome della spiaggia, che è davvero stupenda.<Ma è grandioso!> esclamo.
Quando arriviamo più vicino al mare, poso la borsa sulla sabbia e Shawn si leva la maglietta, mostrando il suo bel fisico.
Devio lo sguardo e mi tolgo i vestiti anche io, rimanendo in costume.
C'è una marea di gente, alcuni cavalcano le onde con le tavole da surf.
<Le vedi quelle?> Shawn indica delle tavole. Scuoto la testa.
<No Shawn, non sono affatto portata per queste cose!>
Lui mi prende per il polso e mi trascina verso le tavole.
<Dai, non fare tante storie, ci divertiremo!>
<Shawn per favore!> lo imploro.
Ma niente, è anche più testardo di me.<Scusa, potremmo prendere due tavole da surf per favore? Solo per un po', vogliamo provare a fare surf.> chiede Shawn ad un tizio vicino alle tavole.
<Veramente vuoi fare surf.>
Ricevo un' occhiataccia da Mendes che mi fa restare in silenzio.<Si certo, tenete, laggiù c'è un istruttore che può spiegarvi le basi> dice il tizio.
Prendiamo le tavole e ci dirigiamo verso l'istruttore.Solo cinque minuti dopo, ed io ho:
dato una tavolata in testa all'istruttore, senza volerlo. Fatto cadere Shawn per ben sei volte, spingendolo perché mi faceva sentire un' incapace, visto che lui riusciva a stare in piedi sulla tavola al contrario mio. E poi, ovviamente, ho fatto un paio di voli che solo io potevo fare tutte quelle brutte figure, e tutto questo per colpa di Shawn.Alla fine cadiamo tutti e due, e ci mettiamo a ridere.
Rido perché comunque Shawn mi fa questo effetto, mi fa sorridere anche quando non ho un motivo per farlo, ma mi fa anche arrabbiare così tanto che vorrei prenderlo a calci a volte.
Lui è così, è imprevedibile e dolce.
È il contrario di me.Facciamo una battaglia con l'acqua, ridendo e scherzando, ma mi ricordo di quando facevo cose del genere con mio fratello quando andavamo al mare insieme.
Mi fermo ed esco dall'acqua.Stendo il telo sulla sabbia, e mi ci sdraio. Ho bisogno di un attimo di calma.
<Ehi, che succede?> mi chiede Shawn, preoccupato della mia reazione.
<Niente, sono un po' stanca, voglio rilassarmi un po'. Fallo anche tu> gli consiglio.
Prende il suo telo e lo stende accanto a me, sdraiandosi.
<Ti sei divertita?> mi domanda.
Annuisco. <Si, molto, anche se sono caduta un sacco di volte da quella tavola> ridacchio.
<Va be' era la prima volta che ne toccavi una, è normale> ridacchia anche lui.<Anche per te è stata la prima lezione, eppure eri molto più bravo di me, per questo ti facevo cadere> mi metto a ridere.
<Si, l'avevo notato.>
Ridacchiamo per un po', poi lo guardo.<Grazie, Shawn. Per tutto. Per essermi rimasto vicino, per rendere speciale il mio compleanno, per distrarmi da mio fratello per un po'.> sono un po' incredula per le mie parole, non pensavo potessi dirgli tutte quelle cose.
E pensare che fino ad un mese e mezzo fa credevo di odiarlo.Mi sorride e mi bacia la guancia.
<Farei questo ed altro per te> sussurra, come se volesse che io non sentissi.
Sento il mio volto arrossire, e mi giro di scatto per non farmi vedere.
<Emh, è quasi ora di pranzo, che ne dici, andiamo? Ho un po' di fame> dico, imbarazzata.
<Si, va bene>
Prendiamo le cose, ci rivestiamo e ce ne andiamo dalla spiaggia.
_________________<Allora, dove andremo sta sera invece?> chiedo a Shawn, sdraiata sul mio letto.
<Mmh, non so, tu dove vorresti andare?>
<Non lo so> bene, abbiamo le idee molto chiare.
<Potremo andare a mangiare fuori> consiglia.
<Mmh si, è un' idea> rispondo.
<Ma prima, voglio darti una cosa> annuncia.Mi metto seduta un po' incuriosita, mentre lui esce dalla mia camera.
Quando rientra, spalanco la bocca per la sorpresa: Shawn tiene in mano una chitarra dentro la sua custodia nera, che è avvolta da un nastro rosso con un fiocco al centro, come se fosse una confezione regalo.Sorrido. <No Shawn, non dovevi proprio!> dico, contentissima.
Mi alzo e afferro la chitarra.
Lui ricambia il sorriso. <Su dai, aprila, scommetto che ti piacerà>
Annuisco e "scarto" il mio regalo. È una chitarra acustica, di un beige scuro, ed è davvero stupenda!<Shawn, è bellissima! I-io non so cosa dire!> balbetto.
<Non dire niente, perché le sorprese non sono ancora finite!> annuncia. <Indovina chi aprirà il prossimo concerto con il suo inedito?>
Faccio un urlo di gioia.
<Io! Io io io io io!> poso la chitarra sul letto e corro ad abbracciarlo.
<Non posso crederci! Veramente vuoi che apra il concerto con il mio inedito?> chiedo, ancora incredula per ciò che stava succedendo.<È ovvio! Andrai sul palco e canterai con la tua nuova chitarra, sarete solo tu e lei>
Lo stringo ancora più forte, poi mi stacco.
<Grazie Shawn, davvero!>
Lui sorride radiosamente.
<Ma figurati> dice piano.Prendo la mia chitarra e la provo subito, facendo sorrisi a Shawn e facendogli sentire il mio inedito.
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The road to rock // Shawn Mendes
FanfictionNew York. Una quindicenne che ha il sogno di diventare una star, e vive con suo fratello maggiore, Josh. Qualcosa darà una scossa alla sua vita. Ce la farà a realizzare il suo sogno? TUTTI I DIRITTI RISERVATI P.S. [IL CARATTERE DEI PERSONAGGI FAMOS...