Brooklyn ha ventiquattro anni, vive in un grazioso appartamento a Londra. Dopo l'università e la laurea, si gode la vita, dividendosi tra amici, famiglia, lavoro e amori. Vecchie storie che tornano e nuovi incontri che rivoluzioneranno la vita della...
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Quando Luke le aveva detto che l'avrebbe portata fuori per un vero e proprio appuntamento, Brooklyn non si era aspettata niente di tutto quello che il ragazzo aveva fatto quella sera.
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Quando erano tornati dall'ospedale, dopo essersi fermati a mangiare qualcosa al Burger King poco lontano dall'ospedale, le aveva detto che sarebbe passato a prenderla alle sette e poi era uscito di casa, lasciandola in salotto a chiedersi dove fosse andato.
Si era presa così il pomeriggio per se. Si era preparata un bagno caldo, e dopo essersi fatta una tazza di te caldo si era immersa in un bagno altrettanto caldo, con la musica a basso volume che le faceva compagnia. Si era depilata le gambe, tagliandosi per l'ennesima volta sulla caviglia con la lametta. Si era presa tutto il tempo per asciugarsi i capelli, cercando di lisciarli al meglio senza dover usare la piastra. Quando era andata in camera, erano quasi le sei e aveva così iniziato a pensare a cosa mettersi. Aveva infine optato per un semplicissimo vestitino bianco, a maniche lunghe, di maglia, delle calze nere e delle scarpe con un po' di tacco, che poteva tranquillamente permettersi visto l'altezza di Luke. Era poi passata al trucco, si era mantenuta sul naturale, un leggero strato di fard, del mascara, e un rossetto color carne. Aveva finito di prepararsi a dieci alle sette e quei dieci minuti di attesa furono una tortura.
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Quando alle sette sentì bussare alla porta, andò ad aprire stranamente nervosa e sorrise quando si trovò davanti Luke con una rosa rossa. Si era cambiato, nonostante non fosse stato a casa per tutto il pomeriggio. Indossava, come sempre, un paio di jeans neri tanto stretti che Brooklyn si chiedeva ogni volta come facesse a metterseli, una camicia a quadri neri e rossi e un giacchetto di jeans, nero, a completare il tutto. I capelli erano perfettamente pettinati da sembrare spettinati, la barba leggermente incolta, lunga di qualche giorno, e l'immancabile piercing al labbro.
- Ciao! – sorrise porgendole la rosa.
- Ciao! – era tutto così strano, ma stranamente confortante.
