Capitolo 14

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Era una bella serata, Manha in compagnia di Helena si trovava alla locanda, dopo un lungo giro di ronda, a chiacchierare con l'amica locandiera ed ascoltare le prediche della virago sugli uomini mentre sorseggiava un buon boccale di idromele.
Nulla avrebbe fatto pensare che di lì a poco qualcuno sarebbe entrato, mutando completamente la vita dell'amazzone, ma così avvenne.

Nel bel mezzo della serata un'esile figura varcò la soglia guardandosi intorno spaurita.
Indossava un mantello chiaro che tolse subito, si diresse direttamente al bancone ed attese pazientemente che l'oste le rivolgesse la parola.

"Benvenuta nel regno gentile dama, cosa posso servirle?" Jack si era accorto subito che costei era una straniera, non solo per l'abbigliamento ma perché quasi tutti quelli che dimoravano in città erano passati da lui per una bevuta in allegria.

"Sono a vostra disposizione", aggiunse con il tono servizievole di chi è abituato a quel mestiere e lo porta avanti con passione.
La fanciulla dagli occhi color del mare, la carnagione chiara, i lineamenti delicati e la chioma castana, gli sorrise dolcemente e con una vocina lieve

"la ringrazio per l'accoglienza, lei è molto gentile ma vorrei solo sapere se conosce tutti in città". Arrossì visibilmente. Come le era venuta in mente una domanda del genere? Si sentì sciocca.

Il buon uomo si fece una risata e divertito si rivolse cortesemente alla sconosciuta che rimase con lo sguardo incollato al bancone.

"Certo milady, tutti passano dal mio locale se mettono piede in questo regno. Mi dica chi sta cercando e se abita in città le saprò dare una mano ma mi permetta di offrirle ugualmente qualcosa da bere", Lory si sentì sollevata da quelle parole e sorrise annuendo.

Nel frattempo sia Manha che Helena avevano interrotto la loro conversazione con Elisabeth ed osservavano la nuova arrivata con interesse: in particolar modo la virago che sembrava analizzare ogni suo movimento, quasi con gelosia. Non sapeva il motivo ma quella ragazza la innervosiva.

"La ringrazio, lei è davvero molto gentile" la voce tentennante mostrava la timidezza e l'impaccio di chi non è abituato a viaggiare o ad avere a che fare con degli estranei.

"Il mio nome è Lorenne, per tutti Lory e sto cercando una giovane alla quale consegnare questa", prese una lettera dalla sacca che portava a tracolla. Le mani le tremavano visibilmente e racimolando tutto il coraggio che possedeva la mostrò all'oste e riprese,

"è una missiva che devo dare personalmente ad un elfo di nome Manha. Mi è stato detto che vive in questo regno ma non so altro. Lei potrebbe aiutarmi a trovarla?" Riuscì a dire appena. La salivazione le si era completamente azzerata ed era talmente agitata da sentirsi quasi svenire.

Jack osservò meglio la ragazza con aria sorpresa e le servì da bere vedendola fin troppo agitata.

"Va tutto bene?" Le chiese preoccupato mentre l'altra cercava di bere senza versarsi il liquido sulla veste. Gli fece di sì con il capo, poco convinta.

"Mi può aiutare?" Ripeté.

L'oste invece di rispondere, volse lo sguardo in direzione delle due amazzoni che prima si scambiarono un'occhiata tra loro e poi tornarono a scrutare Lory che non le aveva neppure notate.

"Cosa vuoi da Manha?" chiese diretta Helena alla ragazza, approfittando del tentennamento dell'oste ed impedendogli di fiatare.
Lory sobbalzò accorgendosi solo allora della vicinanza delle due. Manha si limitava ad osservarla incuriosita. Provava una sensazione indefinita.

"Dovrei darle questa lettera" il modo di fare della virago la impauriva,

"lei la co...conosce?" Balbettò arrossendo nuovamente tutta e stringendo tra le mani il documento come se si trattasse di un tesoro inestimabile.

Manha [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora