11. Piccole attenzioni

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Dopo aver mangiato quell'orrendo pranzo bruciato, ci sediamo sul divano. Lui al pc mentre io guardo la TV.

Mentre giro i canali, senza trovare qualcosa di interessante, mi fermo su Mtv Music dove stanno trasmettendo una bellissima canzone, ovvero, Teenage Dream di Katy Perry. Amo lei, amo la canzone e amo il video. Quanto vorrei avere il suo stesso fisico, la sua voce, la sua bellezza, la sua simpatia... Insomma, quanto vorrei essere Katy Perry.

Provo a non cantare per non far sentire la mia voce orrenda a Niall che, al contrario, canta e anche bene, non a caso ha intenzione di formare una band. Non l'avevo mai sentito cantare prima d'ora e la sua voce è così dolce anche quando canta.
Mi incanto a fissarlo mentre canta, sembra che gli piaccia davvero tanto.

<<Conosci la canzone?>>Mi chiede guardandomi e subito giro lo sguardo facendo l'indifferente.
<<Uhm, si. E' stupenda.>>
<<Perché non canti allora?>>Mi chiede per poi sorridere e guardarmi ancora. 
<<Uhm... Non so cantare.>>Dico sorridendo imbarazzata.
<<Ma dai! Anch'io non so cantare molto bene eppure sto cantando. E' una cosa più forte di me.>>Rivela sorridendomi.
<<Non sai cantare? Stai scherzando, vero?>>Gli dico tutto d'un fiato quasi urlando.
<<Beh dai, c'è di meglio.>>Dice. 
<<Ti piace così tanto prendermi in giro?>>Gli chiedo ironicamente sorridendo.

Ride.

<<Dai canta.>>Dice alzandosi e prendendomi per le mani.
<<Cosa?>>Gli chiedo imbarazzata. Non potrei mai cantare davanti a lui.

Mi prende la mano e mi fa girare su me stessa. Se vuole saperlo, non so neanche ballare.

<<Non so cantare, davvero.>>Dico sperando di non essere diventata un peperone rosso.
<<Dai, non fa niente, canta.>>Mi dice guardandomi.
<<Davvero Niall.>>Dico abbassando la testa.
<<Cantiamo insieme. Non c'è nessuno. Stiamo solo io e te, okay?>>Mi dice mettendomi le dita sotto il mento per essere guardato. I suoi occhi, Dio.

Annuisco.

Inizia a cantare, io provo a cantare con una voce molto più bassa per non farmi sentire. Questa canzone sembra essere infinita.
Finalmente la canzone finisce ed io vorrei sprofondare sotto terra e non tornare più per l'imbarazzo.

<<È finita!>>Dico provando a nascondere la felicità.
<<Continuiamo a cantare.>>Mi dice tenendomi ancora le mani.
<<Non ci penso proprio.>>Dico "correndo" in cucina lasciando Niall davanti al divano a sbuffare.

Prendo un bicchiere d'acqua.

<<Vuoi un panino?>>Mi chiede. Ma la pancia di questo ragazzo è davvero un pozzo senza fondo!
<<No, adesso abbiamo finito di mangiare. Hai ancora fame?>>Gli chiedo.
<<Beh, si.>>Dice ridendo. Non sembra affatto imbarazzato dalla mia risposta, forse perché non sono la prima che glielo avrà fatto notare.

Rido e lo lascio perdere.

<<A proposito di cibo! Cosa mangiamo stasera? Ordino delle pizze?>>Mi chiede.
<<Certo, perché no?>>
<<Oppure, che ne pensi se le facciamo noi?>>Mi chiede sorridendomi ed io lo guardo con uno sguardo complice.
<<Anche se... Non sono bravo in cucina e penso che l'hai capito da sola dal pranzo di oggi.>>Mi ricorda, mettendosi una mano dietro la nuca. E' imbarazzato.
<<L'ho capito tranquillo.>>Rido. <<E poi ti aiuterò io. Che ne dici?>>Gli chiedo.
<<Beh, mi sembra un'ottima idea.>>Mi dice. <<Ma non abbiamo gli ingredienti.>>Mi ricorda.
<<Ascolta, io non mi vesto un'altra volta quindi: o vai solo tu al supermercato oppure stasera niente pizze in casa.>>Metto in chiaro. Spero tanto che dica di sì, perché non voglio vestirmi un'altra volta e non ho nemmeno intenzione di farlo. Questa volta è un no categorico.
<<Va bene, va bene però mi devi promettere che per qualsiasi cosa mi chiamerai.>>
<<Va bene papà.>>Lo prendo  in giro.

You are my AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora