10. Insieme

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POV'S ASHLEY

Appena uscita di casa mi sento diversa. Diversa perché finalmente respiro un po' d'aria fresca e non sempre l'aria di casa.

Provo a camminare affianco a Niall per non perderlo tra la folla che c'è per strada. Londra ogni giorno che passa è sempre più affollata dai turisti.

<<Che cosa dobbiamo prendere?>>Chiedo a Niall.
<<Uhm... Allora.>>Cerca di ricordarsi, ma trova difficoltà. Non si sarà mica dimenticato cosa dobbiamo prendere?
<<Non hai portato la lista della spesa?>>Chiedo ma lui mi guarda e ride come se avessi detto che gli alieni sarebbero passati da noi per un saluto.
<<Io non porto mai la lista della spesa.>>Dice.
<<Ecco perché alla fine non ti ricordi cosa prendere.>>Dico per poi fermarmi dove c'è meno gente.
<<Cosa fai?>>Mi chiede confuso mentre prendo il mio cellulare dalla tasca e metto l'applicazione 'Memo'.
<<Okay allora, la prossima che devi andare a fare la spesa scrivi o sul cellulare o su un pezzo di carta.>>Dico quasi come se fosse un rimprovero.
<<Va bene mamma.>>Mi dice prendendomi in giro.

E' stravagante come questo ragazzo mi possa far ridere anche quando non ne ho la minima voglia. D'altronde è ciò che mi serve e gli sono terribilmente grata.

<<Ti ricordi di cosa dobbiamo comprare o dobbiamo tornare a casa per controllare?>>Chiedo sperando nella prima.
<<Ci provo, allora: hamburger, patatine, ketchup...>>Dice mentre io appunto tutto sul cellulare. 

Dopo avermi detto tutto quello che dobbiamo comprare, salvo la memo e ci dirigiamo verso il supermercato.

<<Allora.>>Dico prendendo il cellulare per sapere cosa c'è all'inizio della lista mentre Niall va a prendere un carrello.
<<Allora, dobbiamo prendere...>>
<<Aspetta Ash!>>Mi interrompe.
<<Si?>>Chiedo curiosa andando verso di lui.
<<Ti devo avvisare di una cosa.>>Mi dice. Spero che non sia nulla di grave.
<<Dimmi.>>Dico preoccupata.
<<Io quando entro in un supermercato sono peggio di un bambino, non riesco a trattenermi e devo comprare roba inutile. Quando mi vedi farlo fermami, okay?>>Mi dice un po' ridendo dall'imbarazzo.
<<Uhm... Okay.>>Dico stranita. Questo ragazzo è davvero strano.

Mentre metto una busta di bicchieri di plastica nel carrello mi accorgo che Niall è scomparso. Lo chiamo ma non risponde, fin quando lo vedo mentre è intento a prendere una busta di popcorn da uno scaffale.

<<Niall, quella roba non ci serve.>>Dico andandogli vicino. Mi sento come una madre che rimprovera il proprio figlio.
<<Lo so.>>Dice per poi venire verso di me e mettere le buste nel carrello.
<<Okay Niall, prendiamo questo e poi prendiamo veramente la cosa che ci serve okay?>>Dico.
<<Non è inutile.>>Dice. Lo lascio perdere e vado in cerca della roba scritta sulla lista.
<<Preferisci il ketchup piccante o quello normale?>>Chiedo. Ma a quanto sembra sto parlando con un fantasma.
<<Niall!>>Lo chiamo sperando in una risposta.

Vado dietro ad uno scaffale e lo trovo con un altro carrello in mano con dentro della roba salata, crostate al cioccolato, barattoli di Nutella, Coca-Cola, aranciata e roba varia. Aiuto!

<<Niall!!>>Quasi urlo, ma non troppo per non farmi riconoscere come una pazza che urla ad un ragazzo molto più grande di lei.
<<Si?>>Dice prendendo un pacco di biscotti al cioccolato. Suppongo che gli piaccia il cioccolato.
<<Che cosa stai facendo con tutta quella roba?>>Chiedo.
<<Non si vede?>>Chiede mettendo una busta di biscotti al cioccolato nel carrello.
<<Niall, ma questa roba non ci serve.>>Dico quasi ridendo. Questo ragazzo è davvero matto!
<<Non si può mai sapere.>>Dice.
<<Niall, non dobbiamo andare a fare una scampagnata nei boschi. Tutta questa roba a casa è inutile.>>Dico.
<<Fidati.>>Dice. Non mi fido affatto, so benissimo che questa roba è inutile a casa. 

Ricordo quando mi ha detto di tenergli testa in momenti così, quindi ci provo.

<<No Niall, posa.>>Dico fingendo un tono duro.
<<Dai.>>Dice guardandomi con occhi tristi e con un tono di voce implorante.

<<No.>>Dico provando a posare la roba dov'era.
<<Dai ti prego Ash.>>Dice implorante.

<<Okay, solo questo e basta.>>Dico.
<<Va bene.>>Dice con un sorriso a trentadue denti.

Cerchiamo l'ultima cosa sulla lista provando a stargli vicina così non lo perdo più.

Il pacco di panini è su uno scaffale altissimo, troppo alto per la mia altezza da nano da giardino.

<<Niall, mi prendi quella busta di panini per favore?>>Gli chiedo con gentilezza indicando la busta in alto.
<<Certo.>>Dice per poi mettersi sulle punte e non ci arriva nemmeno lui. Rido. E' così buffo.
<<Aspetta, chiedo a qualcun'altro più alto.>>Dico per andare, ma Niall mi ferma con il polso e mi attira a lui.
<<Stai qui ferma.>>Mi dice per poi venire dietro di me. Cosa vuole fare? 
<<Che devi fare?>>Chiedo provando a non muovermi come mi ha detto lui.

All'improvviso mi prende in braccio e urlo involontariamente per la paura. Cavolo, ma mi poteva avvisare!

<<Vai, prendilo>>Mi dice sotto di me.
Mi allungo un po' verso la busta e finalmente riesco nel mio intento.
<<Preso.>>Dico prendendolo.
<<Adesso ti riporto giù, mantieniti a me.>>Mi avverte.
<<Va bene.>>Dico mettendo entrambe le braccia dietro il suo collo per mantenermi bene.

Tornata a terra poso la busta nel carrello e ci dirigiamo verso le casse a pagare.

Quando Niall tira fuori il portafoglio per pagare mi fa sentire a disagio. È vero che tutta questa roba non è solo per me, ma è anche per me e ciò mi fa sentire in colpa.
Devo trovare un lavoro che mi possa dare l'opportunità di non dovermi far mantenere da loro, sono abbastanza adulta per farlo. Posso lasciare la scuola e andare a lavorare o fare entrambe le cose... Ci devo pensare bene.

Già da tanti anni volevo prendere questa decisione per non farmi mantenere da mia madre, ma lei insisteva così tanto che non mi ha mai fatto andare a lavorare. Ci teneva che le cose me le comprasse lei e non potrò mai ringraziarla per tutto.
Ma ora non voglio che siano loro a badare a me, voglio dare la dimostrazione a me stessa di sapermela cavare anche da sola.

<<Tutto okay?>>Mi chiede facendomi ritornare sul pianeta Terra mentre usciamo dal supermercato e solo adesso mi rendo conto che lui ha tutte le buste in mano.
<<Sono pesanti? Dammi una busta dai.>>Dico provando a prenderla una dalla sua mano ma non vuole.
<<No, no. E' tutto okay. Ma non mi hai risposto alla domanda.>>Insiste.
<<E' tutto okay.>>Dico non guardandolo negli occhi.
<<Guardami.>>Mi dice.
<<Davvero.>>Dico guardandolo solo per un momento e continuare a guardare avanti.
<<Ash.>>Dice, come se fosse un rimprovero.
<<Devo cercarmi un lavoro.>>Dico sinceramente, lanciandogli una piccola occhiata.
<<Perché? Cioè... fallo pure, ma se vuoi cercarlo solo perché non vuoi che ti paghiamo noi, allora sta' tranquilla.>>Dice in tono rassicurante.

<<E' proprio per questo. Cioè, non solo. Ho anche delle mie spese come i libri per studiare,altra roba scolastica, i vestiti e tanta altra roba.>>Spiego.
<<Posso pagare io, mi fa piacere.>>Dice.
<<Niall, sei molto gentile, ma no. Grazie lo stesso.>>Dico sorridendogli.

Voglio potermi vestire liberamente senza dover dipendere da Niall e scroccare da lui. Non sono una bambina, come ho già detto, so cavarmela da sola.

Quando siamo arrivati a casa, Niall mi da dei panni per casa e mi metto sul divano insieme a lui a vedere la TV.

Quando è arrivata l'ora di pranzo Niall va in cucina ed io lo seguo. Vorrei aiutarlo a cucinare, anche perché mi piace tanto, ma non me lo permette. Quando è finalmente pronto ci sediamo e iniziamo a mangiare.

<<Devo dire che cucino davvero bene.>>Si compiace.
<<Beh, a parte l'hamburger e le patatine un po' bruciate non mi posso lamentare.>>Dico prendendolo in giro. 
<<Ah ah ah>>Canzona. 

You are my AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora