28. La chiave

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Rimango per un po' senza parole, il mal di testa aumenta e con esso anche i battiti del cuore. Ho l'ansia di sapere cosa voglia da me, ma, allo stesso tempo, non ho il coraggio di visualizzare il messaggio. Non sono pronta ad un'altra battaglia con mia zia che, già so, sarà una sconfitta per me, soprattutto adesso che sono anche debole fisicamente, oltre che mentalmente.

E se non visualizzassi il messaggio senza dare peso alla faccenda e fare finta come se non fosse successo niente? D'altronde non ho ancora visualizzato il messaggio, quindi può anche pensare che io abbia cambiato telefono. Per un tratto l'idea mi pare buona, poi penso a Taylor che, non so per quale motivo, potrebbe avergli detto ciò che è successo e quindi anche che il mio numero è quello giusto e mia zia potrebbe vendicarsi per la presa in giro. Meglio di no.

Ma, nonostante tutto, il coraggio di visualizzare il messaggio non lo trovo e mi sento di mancare l'aria.

<<Ash, ti senti bene? Sei pallida, vuoi andare in ospedale?>>Sento una voce. Alzo lo sguardo e vedo Niall abbassato verso di me con una faccia preoccupata. Talmente che stavo pensierosa, che non l'ho nemmeno sentito entrare e parlarmi.
<<Uhm... No, no. Sto bene, stavo pensando.>>Dico tranquillizzandolo e, fortunatamente, ci riesco, notando la sua faccia più serena.

<<A che stavi pensando?>>Mi chiede.
<<Uhm... Niente.>>Dico abbassando la testa e posando il telefono sul comodino. Meglio non metterlo in mezzo alle mie problematiche.
<<Ash, sai che puoi sempre contare su di me. Non aver paura che io ti possa giudicare perché non succederà mai, sappilo.>>Continua. Mi sento così al sicuro con lui.
<<Lo so, ma...>>Glielo dico o no? Mi sta scoppiando la testa, troppe domande, troppi pensieri.

<<E' per tua mamma?>>Mi chiede.
<<Mia zia.>>Mi libero. Basta, ne ho abbastanza di tenermi tutto dentro. Devo liberarmi, sento che potrei scoppiare da un momento all'altro.
<<Che ha fatto? Ti da ancora fastidio?>>Chiede preoccupato.
<<In realtà... E' mia cugina.>>Dico con un filo di voce, mentre prendo il telefono e glielo porgo per fargli leggere l'anteprima del messaggio di Emily.

<<Non sai cosa possa volere?>>
<<Non lo so, so solo che ho paura che possa essere mia zia e che possa continuare a rovinarmi la vita. Non ce la faccio più Niall, basta.>>Dico scoppiando a piangere.

Niall mi cinge le sue braccia ed io le accolgo, appoggiando la testa sul suo petto mentre le sue braccia mi stringono forte. 

<<Ash, combatteremo tutto ciò insieme, okay? Non devi avere paura di niente. Non sei sola.>>Mi incoraggia baciandomi la testa e accarezzandomela.

Dopo un po' finalmente mi calmo e riprendo coscienza, cercando di non farmi prendere dall'agitazione.

<<Allora: visualizza il messaggio, io ti starò vicino, okay?>>Dice guardandomi negli occhi ed io mi limito ad annuire. 

Mentre sblocco il telefono Niall è affianco a me a tenermi la mano per darmi supporto.

Visualizzo il messaggio che dice: "Vediamoci al parco alle 15:00 pm. Solo io e te. -E "

Cosa vuole? Manterrà la parola o ci sarà anche mia zia? Non ho nessuna intenzione di presentarmi e far sì che possano sputare altro veleno su di me o su mia madre.

Mentre realizzo ciò che sta succedendo mi arriva un altro suo messaggio e mi accorgo che lei è ancora online: "E'  molto importante". Un altro messaggio: "Altrimenti non ti avrei chiesto di vederci."

Perché non chiamarmi allora? Fin quando vogliono giocare con i miei sentimenti? Mi aspetto uno "scherzetto" da mia zia, ma non da Emily. Anche se è la figlia, penso che non si abbasserebbe mai ai suoi livelli di malvagità. E se, invece, la mamma l'abbia convinta a prendersi gioco di me? No, non sono per niente pronta a incontrare né mia zia e né Emily.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 28, 2019 ⏰

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