POV'S ASHLEY
Quando Niall si è avvicinato a noi ho iniziato a non capire, anzi... Ho continuato a non capire. Ma quando mi ha spiegato cosa era successo, mi è sembrato davvero molto carino a fare un gesto così premuroso verso i miei confronti.
Stasera è vestito meglio del solito e non riesco a non capire perché non me ne sia accorta quando eravamo a casa, ma solo ora.
Ha una camicia azzurra, molto bella che non guasta affatto con il colore dei suoi occhi, delle scarpe da ginnastica bianche e un jeans attillato un po' strappato sulle ginocchia e i capelli, come sempre, un po' spettinati, ma che riescono ad essere stupendi anche così. Beato lui, quando ho i capelli incasinati sembro una pazza appena uscita dal manicomio.
<<E da quanto tempo state insieme?>>Chiede Cloe a Niall sorridendogli cortesemente guardando anche me.
<Insieme?>>Chiede lui non sapendo nulla della stupida e insensata bugia di Liam.
<<Due mesi.>>La rispondo subito, prima che Niall potesse dire qualcos'altro. Guardo per un attimo Liam, che mi ringrazia con lo sguardo.
<<Da poco, insomma.>>Continua lei.
<<Già.>>Afferma Niall guardandomi senza capire cosa sta succedendo.
<<Siete una bella coppia, complimenti.>>Si complimenta.
<<Grazie.>>La ringrazio guardando Niall e appena ci guardiamo noto una sorta d'imbarazzo e inizio a guardare altrove. Vorrei capire del perché Liam abbia fatto sì che ci fosse questa tensione strana e fastidiosa tra me e Niall.Dopo varie idee su dove andare, decidiamo finalmente di andare in un bar dietro l'angolo che sembra che faccia delle patatine che sono la fine del mondo.
Liam e Cloe iniziano a camminare davanti, mentre io e Niall li seguiamo creando dello spazio da loro, per dare loro della privacy.
<<Allora... Cosa avete comprato a sua sorella?>>Chiedo incrociando le braccia al petto mentre lui mette le mani in tasca.
Quando decido cosa mettermi dimentico sempre che la sera fa sempre freddo, non a caso siamo a gennaio. Addosso ho una felpa leggera e un jeans uguale a quello che ha addosso Niall e delle scarpe da ginnastica bianche. Chissà quanto sente freddo con quella camicetta che sembra davvero leggera.
<<Una maglietta, ma abbiamo girato quasi tutti i negozi della città.>>
<<I suoi gusti sono così tanto difficili?>>Chiedo sorridendo.Io non sono per niente difficile. Mia madre non ha mai avuto difficoltà a sapere cosa regalarmi, è semplice: o libri o vestiti. Non sono la tipa che ama i gioielli, robe firmate, trucchi e tutte queste cose che alle ragazze fanno impazzire, ma a me non mi sfiorano nemmeno un po'.
<<Sì e... Come se non bastasse, Louis è anche un tipo molto geloso, quindi cercava un qualcosa che le coprisse più parti del corpo possibile.>>Inizio a ridere per la sua faccia che urla stanchezza e nervosismo. <<Ridi, ridi... Tanto sono io che ho dovuto subire tutto questo tutta la giornata.>>Si lamenta.
<<Beh... Potevi anche tornare a casa.>>Dico guardandolo, mentre lui continua a guardare per terra.
<<Beh... Preferivo venire qui, almeno non lo vedrò per un po'.>>Dice sorridendo e guardandomi per un istante per poi ricominciare a guardare per terra.<<Hai visto quei due?>>Dice indicandomi Liam e Cloe davanti a noi. <<Perché diavolo non c'è un contatto fisico tra loro due?>>Chiede come se lo stesse chiedendo più a se stesso che a me.
<<Sono timidi, dai.>>
<<Ciò non li giustifica.>>Dice. <<Vieni.>>Aggiunge subito dopo, prendendomi la mano e iniziando ad avanzare il passo in modo da raggiungerli.
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You are my Angel
Fanfiction|Si sedette e lo guardò. Era bello come sempre, le sue mani nervose che l'avevano fatta sentire al sicuro così tante volte, il suo modo di guardarsi intorno, il suo essere così perfetto senza nemmeno sforzarsi.| "Avrei pensato a lei per il resto del...