Il 21|Paulo Dybala

La lettera

MARTINA'S POV
Ovviamente mi ero dimenticata di lasciare la lettera per Elisa sul tavolo, ottimo. Cercando di non svegliarla per il troppo rumore, a momenti non respiravo.
ELISA'S POV
Mi svegliai verso le 7,mi feci una doccia fredda per svegliarmi meglio. Ovviamente ero in ritardo, finì di fare le valige e me ne andai. Prima di andare, notai una lettera, probabilmente scritta da Martina. Decisi di leggerla da Alvaro. Presi il pullman e in un'ora fui lì. Salutai il mio ragazzo con un dolce bacio a stampo sulle sue labbra. Gli spiegai della lettera.
Ciao Elisa. Mi dispiace non poterti salutare. Mi dispiace non essere riuscita a tenerti anche questa volta. Io non ti voglio perdere, di nuovo. Dimmi come starai a Madrid e quando tornerai in Italia. Scusa se forse non ero come mi volevi tu. Scusa se in tutto questo tempo sono stata fuori casa. Scusa se ti sono stata poco a fianco. Scusa se sono restata la solita stupida. Ma ti voglio davvero tanto bene. Non sono mai stata brava con le parole, lo sai. Ma tu mi hai regalato una di quelle amicizie che ti segnano la vita in maniera positiva. Eh si, mi mancherai. E pure tanto. Ma ti auguro il meglio, il meglio per tutto quello che verrà. Sia da sola e sia con Alvaro. Troverai un lavoro favoloso all'altezza di te. Non voglio dirti addio, consideralo come un arrivederci, perché non è un addio. In qualsiasi momento, io ci sono. Chiamami anche alle tre di notte e ti risponderò. Sei davvero unica. Grazie per aver sprecato un po' di tempo per leggere questa lettera. Piena di parole e frasi buttate giù. Buon viaggio piccola principessa.
Martina.
Mi scese una lacrima e Alva me la asciugò. Non capivo proprio come Martina trovasse la forza di salutarmi e forse in modo permanente.
"Amor stai bene? " mi chiese Alvaro
"Diciamo di sì" risposi velocemente e mi accoccolai nelle sue braccia.