Il 21|Paulo Dybala

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Mi ero calmata.

Ma poi i suoi occhi verdi mi fecero venire in mente tutti i ricordi passati insieme.

E allora decisi di scrivergli.

Per Dybala:
Ti ricordi la prima volta che hai capito di amarmi? O la prima volta che mi hai detto "ti amo" per poi baciare il sorriso che mi avevi provocato?
Oppure tutte le volte che mi imprestavi i tuoi vestiti e quando te li restituivo annusavi l'odore che avevo lasciato?
O la tua cucina da schifo?
O tutte le volte che dopo allenamento mi rovescavi l'acqua in testa?
O il solletico che mi facevi per svegliarmi?
O le volte che piangevi, che non ti sentivi all'altezza di una grande squadra come la Juventus?
O quando ti incazzavi e mi urlavi contro e poi mi abbracciavi?
O quando io non ti parlavo e cercavi di farmi ingelosire?
O quando ci siamo guardati l'ultima volta negli occhi?
O quando ci siamo insultati da ubriachi?
O quando abbiamo deciso di dirci addio?
Poi non ho saputo più niente da te.
Sapevo solo che eri andato al Barcellona ma poi la Juve ti mancava e sei tornato. E hai preso la 10. E hai regalato magie. E ti sei sposato ma non hai avuto figli. So che avresti voluto averne.
Io avrei voluto avere te.