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Appena suona la campanella di fine lezioni sento urlare il mio nome in lontananza; è Giada. – Saraaa ho deciso a chi chiederò di venire al ballo con me!- Davvero? Chi?-rispondo insospettita- A Benjamin!- Benjamin è il suo vicino di casa, ha una cotta per lui da quasi 6 mesi il che è strano perché cambia ragazzo quasi ogni settimana -sono contenta per te dopo dimmi cosa ha risposto, ci vediamo domani - dico uscendo dai cancello e prendendo la strada opposta a quella di Giada. Mentre cammino mi sento prendere il polso da dietro che di conseguenza mi fa voltare di scatto e mi ritrovo a pochi centrimetri di distanza il ragazzo di stamattina con quei meravigliosi occhi azzurri a fissarmi; a interrompere il silenzio è la sua voce: -Ciao piacere Federico - Sara piacere mio- rispondo con un filo di voce – mi dispiace dell'incidente di stamattina spero che il tuo ginocchio stia bene – sì sì sta benissimo grazie – volevo offrirti un gelato per sdebitarmi o comunque se posso fare qualcosa per te sono a tua completa disposizione- a quelle parole mi viene subito in mente il ballo della scuola potevo chiedere a lui di accompagnarmi senza pensarci due volte gli rispondo: -veramente ci sarebbe un ballo questo sabato e non ho nessuno con chi andarci ti andrebbe di venire con me?- non mi piaceva l'idea di chiedere qualcosa a qualcuno preferisco farcela da sola ma d'altronde avevo bisogno di un finto fidanzato per quella sera dovevo far ingelosire Marcello a tutti i costi.-Sì volentieri- rispose senza esitazione con un accenno di sorriso – però mi dovrai ricambiare i favore- dice con uno sguardo malizioso -certo non ti preoccupare adesso scusa devo scappare ci incontriamo sabato sera verso le 21.30 davanti alla mia scuola ciao- dico mentre mi incammino verso casa – va bene ciao Saretta.- mi giro regalandogli un mio sorriso per il soprannome con il quale mi ha chiamata.

Scusa se ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora