Una Luce abbagliante entra dalla finestra, colpendo i miei occhi ancora mezzi addormentati, con la mia solita disinvoltura afferrò il mio telefono e controllo l'ora. Cavolo, è tardissimo, dovrei già essere da Federico, corro in bagno a prepararmi rinuncio in partenza a mettermi l'eyeliner ci impiegherei troppo tempo per fare due linee uguali, perciò metto solo un po' di fondotinta e mascara per avere un aspetto più presentabile. Apro l'armadio e come sempre non ho niente da mettermi, punto sul semplice, jeans bianchi e maglietta nera mi fiondo al piano di sotto prendo la giacca, la borsa e mi dirigo verso scuola se corro in 5 minuti dovrei farcela. Eccolo. Era la cosa più bella e più pulita che avessi mai provato nella mia vita. Sai cosa significa trovarti davanti a una persona e renderti conto che da quel momento in poi nessun altro potrà più contare allo stesso modo per te?. Lo raggiungo. – ehi! – dico ansimando a causa della faticosa corsa mattutina -Ciao, questa volta sei tu in ritardo eh!? – Sì, la sveglia non ha suonato- se se tutte scuse – esclama mentre mi apre gentilmente la portiera dell'auto. – Allora, dove andiamo di bello? – questo sarà una sorpresa e a tal proposito dovrai bendarti- risponde alla mia domanda porgendomi una benda – Scherzi vero? – Assolutamente no – faccio come dice. Arrivati. Federico mi aiuta a camminare ma questo non mi impedisce di inciamparmi più volte – Pronta?– annuisco – Bene...3..2..1..- mi toglie la benda dagli occhi – Fede, ma è meraviglioso! – non saprei dire precisamente in che punto della città mi trovo, tipo una collina da dove si può ammirare tutta Modena, una cosa indescrivibile è troppo bella – E non hai visto ancora la parte migliore- mi fa segno di voltarmi e trovo coperte e cuscini distesi per terra con una cesta da picnic di fianco. Resto ferma a guardare tutto il magnifico lavoro che ha realizzato senza proferire parola non posso crederci che abbia fatto tutto questo per me. Ci sediamo e iniziamo a mangiare godendoci il panorama. - Sara, devo dirti una cosa – Dimmi - Ti amo. La prima volta che ti ho visto ho pensato che c'era qualcosa di te di cui avevo davvero bisogno. Poi ho capito che non era qualcosa di te. Era di te che avevo bisogno. Scusa, non sono per niente bravo in questi discorsi il punto è che non posso prometterti che ti amerò per sempre ma giuro, puoi scommetterci che ci proverò. Sei tutto ciò che voglio. Sei tutto ciò che ho!- tira fuori dalla giacca un cofanetto rosso – Tanti Auguri Bimba! – Come fai a sapere che oggi è il mio compleanno? – Non te lo svelerò mai – Che scemo – apro la scatolina e trovo una collanina molto elegante che ha un ciondolo con l'iniziale di Federico in acciaio e arricchita da cristalli – E' bellissima! Questo vuol dire che da oggi in poi apparterrò a te?- Sì, ma la cosa sarà reciproca- dice mostrandomi il suo portachiavi ha lo stesso ciondolo però con la mia iniziale, quanto cavolo può essere dolce questo ragazzo? – Aspetta te la metto- Sai Fede, il fatto è che tu mi hai travolta all'improvviso, senza che io potessi fermarti. Ti sei infilato nella mia testa come se ci fosse una porta aperta, come se qualcuno ti avesse detto di entrare. Il fatto è che però nessuno ti aveva invitato, ma tu lo sapevi che dovevi arrivare. E in fondo lo sapevo anch'io. Non sarò la ragazza figa di cui potrai parlare ai tuoi amici. Non sarò la ragazza più dolce al mondo. Ma fidati che l'amore che ti posso dare io non te lo potrà mai dare nessun'altra. Ti amo. – prendo tra le mani le sue fredde guance per colpa della bassa temperatura e lo bacio. Penso che sia il bacio più bello che abbia mai dato nella mia vita. Lui mi rende felice, non so come sia possibile che una persona solo sorridendo possa suscitare in me un'emozione così grande.
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Scusa se ti amo
RomanceE' il primo giorno di scuola, mi sto dirigendo verso l'entrata quando ... Mi presento: mi chiamo Sara, ho 17 anni, vivo a Modena, ho i capelli lunghi color castano chiaro, gli occhi verdi/azzurri e la carnagione rosea. La mia famiglia è composta d...