-13-

274 16 0
                                    

Decido di alzarmi e di ritornare nella marea di gente. Mentre cerco di farmi spazio sento prendermi i fianchi da dietro, mi giro di scatto e noto che è Federico – si può sapere dove cavolo eri finita!?- ero andata a fare una passeggiata essendo che tu eri occupato- stiamo praticamente urlando per colpa della musica ad alto volume perciò ci appartiamo in modo da poter parlare liberamente – intendi con Giulia? – Sì proprio con lei, senti, se volete stare insieme non c'è problema prendo un taxi e torno a casa- mi stavo per avviare quando fede mi prende il polso e mi fa voltare e ci ritroviamo a pochi centimetri di distanza – Io non voglio stare con lei è finita chiaro!? Mi ha tradito con il mio migliore amico non potrei mai riprenderla mi hanno deluso entrambi! – non saprei descrivere il suo tono di voce è un miscuglio tra tristezza, delusione, vergogna e un po' di rabbia non so veramente cosa rispondere sono tesissima e quando sono questo umore o agitata parlo velocemente molto velocemente – Mi dispiace Fede di aver tirato fuori questo argomento non pensavo cosa avesse fatto devi sapere che non mi sono mai fidata di lei ti stava troppo addosso e io pensavo di non essere all'altezza e me ne sono and..- non riesco a finire la frase che Federico rompe quella minima distanza che ci separava e appoggia le sue delicate e morbide labbra sulle mie. Ho letteralmente le farfalle nello stomaco, chi l'avrebbe mai detto che mi serviva un suo bacio per dimenticare dove ero, le persone che mi potevano vedere con lui, o tutti quei mesi a ripensare a lui come un ricordo lontano. In quel preciso momento c'eravamo solo io e lui e lì ho capito che forse scavando in profondità, ma molto in profondità nel mio cuore provavo qualcosa per lui. Volevo che quel bacio durasse per sempre, ma non è così si stacco dalle mie labbra e come se nulla fosse si giustificò – Scusami c'era Giulia sul portico che ci stava guardando e per di più non finivi di parlare – non riesco a rispondere apro la bocca ma la richiudo subito dopo sentendo che non usciva parola mi limito a fare un sorriso da smorfiosetta. E siamo qua come due ebeti a guardare le persone che ballano e si divertono senza volere accendo il telefono e noto che sono le due di notte ci sarebbe voluto quasi due ore per tornare a casa, mamma si incazzerà e non poco essendo che il mio coprifuoco era all'una. Decido di rompere il silenzio -Federico è tardi io devo tornare a casa – Sì giusto andiamo- il tempo di salutare dei suoi amici e ci infiliamo in macchina, c'è un silenzio tombale fino a quando Federico non lo ruppe – I tuoi non ti diranno niente? – dipende..se sono ancora viva domani mi considero una ragazza molto fortunata- Se hai problemi chiamami ci parlo io con i tuoi- grazie, ma ce la faccio benissimo da sola – L'ultima cosa – Sii – Ti è piaciuto quel bacio?- merda! E adesso cosa gli rispondo? Non poteva chiedermi qualcos'altro se avevo un cane? Quanti anni avevo? No proprio quella maledetta domanda.


Scusa se ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora