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Ebbene sì, siamo a giugno il mese che gli studenti aspettano tutto l'anno scolastico è finalmente arrivato. Scendo velocemente le scale dell'istituto e mi butto letteralmente nell'auto di Federico seguito da un suo bacio. Sono contentissima stasera per festeggiare ho organizzato una festa a casa mia perciò ho ingaggiato il mio fidanzato per aiutarmi a preparare il tutto. In questi mesi sono cambiate un po' di cose, per iniziare Brian si è fidanzato con Lia; ho avuto l'opportunità di conoscerla ed è veramente come l'aveva descritta lui è simpaticissima, siamo diventate buone amiche al contrario di Giada che, non so cosa gli sia successo nell'ultimo periodo, so che lei è Ben hanno litigato parecchio e sinceramente non so si frequentino ancora però l'ho convinta lo stesso a presentarsi stasera.

La festa è perfetta, i miei compagni si stanno divertendo da matti forse anche un po' troppo – Amore, è finita la birra la vado a prendere in cantina! – aspetta vuoi che ti aiuto? – suggerisce Giada – Esatto vai con lei anche perché sono pesanti – Va bene – Ah.. aspetta Fede mi serve anche – lo rincorro giù per le scale, percorro il lungo corridoio e apro la porta socchiusa della stanza. Non posso crederci. Mi va in tilt il cervello. Come ha potuto. Sono fuori di me, furiosa ritorno in casa prendo le chiavi della macchina e parto. Non riesco a togliermi dalla testa Giada che affonda le sue labbra su quelle di Federico. Esatto quel Federico che fino a questo pomeriggio mi diceva che mi avrebbe amato per sempre, che non mi avrebbe mai tradito perché ero la persona a cui teneva di più. Cazzate. Sono tutte cazzate. Per non parlare di lei è la persona che mi ha deluso più di tutti. Basta. Non c'è la faccio più. Non guardo minimamente la strada vado dritto fregandomene dei semafori, incroci e quant'altro. Mi volto di scatto, e vedo due grandi luci bianche venire verso di me. Non riesco a muovermi, ad aprire chi occhi, neanche a parlare. Credo di essere stesa per terra, sento solo le sirene dall'ambulanza e delle persone che parlano ma non riesco a riconoscere una sola parola. Tutto d'un tratto vedo tutto nero, ho paura, credo che sia una delle poche volte in cui ho seriamente paura, riesco a riconoscere un volto, Nonna!?. Il tumore ha deciso di portarmi via una delle persone a cui tenevo di più al mondo, ho passato la mia infanzia con lei, mi ha praticamente cresciuto. – N-nonna? – Si amore – inizio a piangere come una bambina, vorrei abbracciarla ma anche cercando di muovermi con tutte le mie forze non ce la faccio – Sara, ascoltami, adesso devi lottare – Ancora? Nonna, basta non voglio più lottare. Non voglio tornare. Voglio restare con te non hai idea di quando mi sei mancata, di quando mi siano mancati i suoi abbracci, i tuoi consigli..già forse se ci fossero stati loro adesso non sarei neanche qua – Lo so, ma so anche che sei la ragazza più forte che io conosca. Sono orgogliosa di te, di quello che sei diventata non abbandonare tutto così- Sì, ma lui mi ha fatto fin troppo male n..- Sara nel corso della tua vita ci saranno tanti ragazzi che ti faranno soffrire, ma non per questo devi mollare tutto, non si fa cosi, devi cercare in qualche modo di rialzarti sempre, perché la vita continua. Infine, Federico è un bravissimo ragazzo, certo, ha commesso degli errori in passato ma questa volta non è opera sua, ascoltalo.- E come faccio? – Facile, chiudi gli occhi- faccio come mi ha detto. E' vero, c'è Federico che sta parlando, sento che mi sta tenendo la mano, immagino sia seduto accanto a me – Amore mio ti prego resta con me. Resta perché sei la cosa più bella che mi sia capitata. Può sembrare banale, ma lo sei. Resta perché da quando ci sei tu sorrido sempre. Resta perché la tua sola presenza mi fa scordare qualsiasi cosa. Resta perché non sopporto che tu te ne vada anche per un solo secondo, figurati per una vita. Resta perché ti amo. Per favore bimba. – mi scende una lacrima sul viso- Sara, quel ragazzo è speciale non lasciartelo scappare e fidati di lui mi raccomando – aspetta io non sono pronta – Sì che lo sei, ritorna e fai vedere a tutti chi sei. – Ti voglio bene – Anche io tanto piccola mia-.

Apro gli occhi a fatica, vedo Fede appoggiato al lettino con la faccia affondata nelle lenzuola dell'ospedale – Cosa credi di risolvere stando qua?- la mia voce è molto bassa, spero mi abbia sentito. Lentamente alza la testa – Sara!- ha gli occhi arrossati e con la mano si asciuga l'ultima lacrima che accidentalmente gli cade – allora? – Ti aspettavo, tu non sai quanto- Cosa è successo con Giada? – Forse è meglio che prima riposi – Mi sembra di aver dormito abbastanza – prende un bel respiro profondo e inizia- E' stato tutto opera sua. Appena siamo arrivati in cantina stavo per prendere le birre, quando lei mi ferma e tutto in un mezzo secondo mi ha preso le guance e mi ha baciato l'ho allontanata immediatamente dicendo che non capiva niente e che volevo stare con te ma lei mi ha preceduto dicendomi che ci avevi visti e che ti avrei perduta per sempre, non sai quanto abbia litigato con lei quella notte. Mi dispiace Sara, sono un coglione – okey, non so ufficialmente cosa fare- Concordo. Ora se non ti dispiace vorrei stare sola – Certo, Ciao – ha un tono di voce triste, spento. Si allontana dal lettino in cui sono riposta e si avvicina alla porta – Aspetta Fede! – Sì? – risponde immediatamente – Mi potresti sistemare il cuscino non sto molto comoda- Certo! – posso sentire il suo respiro da quanto è vicino, cavolo mi è mancato, le nostre bocche sono vicinissime. Vaffanculo. Rompo quella minima distanza che ci separava, non posso definire quanto sia stato lungo quel bacio, ma una cosa è certa, non volevo più staccarmi da quelle labbra.

"SIAMO FOLLEMENTE INNAMORATI . IO DI TE E TU DI ME"

Fine

Scusa se ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora