Scusa se ti amo

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Oggi è il giorno del ballo, la settimana è passata troppo velocemente; esco da scuola e vado a casa per prepararmi per stasera, opto per un abito lungo fino alle caviglie, a righe di color bianco e nero, senza spalline, con i capelli raccolti in uno chignon e uno smoky-eyes molto intenso;  il tutto abbastanza sensuale e sexy il che è strano perché non mi piace vestirmi elegante, ma mi ero ripromessa di vestirmi "bene" per questa serata anche perché lo scopo principale era di quello di fare ingelosire Marcello. Sono troppo in ansia, mi sto dirigendo verso l'istituto dove mi dovrebbe aspettare fede; i minuti passano e ancora non si vede nessuno doveva essere già qua, devo spiegargli alcune cose riguardo a stasera per evitare di fare delle figuracce; sono quasi le dieci, sto per tornare a casa abbastanza delusa dal suo comportamento mi aveva dato buca, o cosi pensavo, vedo in lontananza una macchina era lui appena arriva scende dalla macchina con un mazzo di rose rosse in mano appena mi vede resta per un attimo a guardarmi quasi stupefatto dalla mia insolita bellezza dopodiché inizia a scusarsi del ritardo ma senza perdere tempo saliamo in macchina e partiamo per la festa – Sara perdonami per il ritardo sono fatto così tra parentesi sai che sei bellissima stasera?- Va bene sei perdonato a proposito per stasera devi sapere che noi ci siamo conosciuti questa estate al mare da li siamo diventati amici fin arrivare ad essere fidanzati va bene? – Certo – poi stasera ci sarà anche il mio ex fidanzato, Marcello, perciò cerca in tutti in modi di farlo ingelosire okey? – okey ma..lo voi fare ingelosire perché ti piace ancora?- chiede perplesso e con la faccia un po' preoccupata – No, però mi da fastidio che abbia voltato pagina così in fretta e trovato una ragazza in così poco tempo – dico un po' dispiaciuta ma anche sollevata perché alla fine era un bene che ci fossimo lasciati ma volevo farlo rosicare un po' - mi dispiace, vedrai che il tuo piano funzionerà perfettamente, come si fa a lasciare una ragazza come te – Grazie Fede. Arriviamo davanti all'edificio sono troppo in ansia ma faccio un bel respiro profondo e tenendo Fede per mano entriamo nella stanza..