-Perché me lo chiedi?- rispondo con la massima tranquillità che riesco avere in questo momento – così- passano alcuni minuti non so cosa rispondere, ho un'idea molto personale sull'amore forse a causa di mio padre, oppure perché non sono mai stata veramente innamorata di un ragazzo fino a oggi – allora!?- ho deciso: prendo un bel respiro profondo e rispondo – Sì. Ma questo non c'entra. – in che senso scusa? – Nel senso che "noi" siamo nati da una finta coppia e forse, sì, provo qualcosa per te ma in fondo non ci conosciamo neanche.- Intanto siamo arrivati nel mio vialetto di casa spegne la macchina e mi guarda – cosa mi stai dicendo con questo?- che forse è meglio che non ci vediamo più – ero più che decisa di lasciar perdere tutto – mi stai per caso lasciando? – inizia a piangere per finta per poi trasformarsi in una risata – vedi per te è tutto un gioco, l'unica volta che parlo seriamente, e ti parlo di una cosa che personalmente mi fa male dire, tu devi fare il coglione- esco dalla macchina abbastanza ferita dalla sua reazione, quel ragazzo ha la capacità di cambiare umore in un attimo, all'inizio fa tutto il dolce e poi se ne fregano di te, con Marcello è successa la stessa identica cosa l'unica differenza che lui mi piaceva invece di Federico me ne sono innamorata. Mi avvio verso casa mia ma poi cambio idea, mi fermo e torno indietro, mi affaccio al finestrino del passeggero dove vedo Federico con lo sguardo perso forse stava ripensando alla mia risposta di prima – E a te è piaciuto il bacio? – domando incuriosita; ci pensa su anche lui lasciando alcuni secondi di silenzio – quando ti ho baciato...non c'era Giulia che ci guardava. Non so perché l'ho fatto mi è venuto d'istinto- mi stacco leggermente dalla sua macchina senza dire una parola e lui con una faccia abbastanza dispiaciuta abbassa il freno a mano e riparte. Rimango alcuni minuti a realizzare la sua risposta poi decido di entrare in casa, mi strucco, metto il pigiama e neanche il tempo di appoggiarmi sul mio adorato cuscino che cado in un sonno profondo.
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Scusa se ti amo
RomanceE' il primo giorno di scuola, mi sto dirigendo verso l'entrata quando ... Mi presento: mi chiamo Sara, ho 17 anni, vivo a Modena, ho i capelli lunghi color castano chiaro, gli occhi verdi/azzurri e la carnagione rosea. La mia famiglia è composta d...