Love doesn't exist

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AVVISO A FINE CAPITOLO.

"E per quanto possa esser stata immatura, il mio amore verso verso di te non finirà mai."
-Isa

Quando entro dentro la mia camera chiudo la porta con un tonfo.
Vuota, ecco come mi sento. Nessuno mi capisce. Non possono capire quello che ho passato io. Nessuno potrà mai capire che razza di vigliacca sono stata. Io ho bisogno di partire, di scappare via di qui.
Ma non posso andare via, sarebbe troppo strano, tutti inizierebbero a sospettare che ci sia qualcosa che non va. Inizierebbero ad indagare e scoprirebbero la verità ed io non posso permettere che questo accada.
Sento bussare alla porta, deve essere sicuramente Alex.
"Alex! Vai via, non voglio parlare con nessuno" dico stringendo forte il cuscino.
La porta si apre e la rabbia si fa spazio in me.
"Esci subito dalla mia stanza!" urlo con tono gelido.
"Non vado da nessuna parte" urla Jace.
"Se non porti il tuo culo fuori da questa stanza chiamo Bill" il mio sguardo è glaciale.
Bill è la mia guardia del corpo. È enorme e ci metterebbe un secondo a far uscire Jace dalla mia stanza.
"Non sono uno dei soliti ragazzini che ti scopi!" urla.
"Infatti, sei il mio migliore amico e dovresti supportarmi sempre. Invece non fai altro che sgridarmi." Gli urlo contro.
"Luisa io..." si gratta il mento, segno che è nervoso.
"No, Jace. Sei cambiato, da quel giorno dei cambiato e non posso fartene una colpa, sono cambiata anch'io.
Ci eravamo promessi di sostenerci sempre ma a quanto pare sono l'unica che sta rispettando l'accordo" lo guardo.
"Sono andato da lei" dice quasi in un sussurro. Le lacrime scendono copiose sul mio viso ed io spero vivamente di aver sentito male.
"Vattene!" lui si gira e finalmente va via.
Tremo tutta dalla testa ai piedi. È la seconda volta in vita mia che piango così tanto, ed il motivo è sempre lo stesso, lei.
Non ci posso credere che Jace sia andato a trovarla. Per un anno mi ha impedito di fare qualsiasi cosa e poi lui parte e va da lei, senza dirmi nulla.
Piango talmente tanto che arrivata alla sera mi addormento con le guance rigate dal pianto.

"Signorina Dallas mi segua" l'infermiera dai lunghi capelli rossi come il sangue mi fa un sorriso dolce ed inizia a camminare. Le mie gambe sono come bloccate, la paura mi assale e penso che potrei vomitare da un momento all'altro. Odio gli ospedali, li ho sempre detestati con tutta me stessa.
"Bimba, dobbiamo andare" guardo Jace ed il suo viso è una maschera di terrore.
"Ho tanta paura" dico piangendo.
"Andrà tutto bene, dolcezza. Ci siamo io e Josh con te" mi deposita un bacio in fronte e mi prende per mano.
Iniziamo a camminare e pian piano raggiungiamo l'infermiera.
Entriamo in una piccola stanzetta bianca con una scrivania, un divanetto in pelle nero e due sedie di pelle nere di fronte alla scrivania. Josh si siede sul divanetto mentre io e Jace sulle sedie.
Sono sicura cosa dirà il dottore ed io non sono pronta.
"Buongiorno ragazzi" il dottore ci rivolge un sorriso caloroso e si siede.
Con il palmo della mano mi asciugo le lacrime sotto gli occhi e mi siedo composta.
"Buongiorno dottor. Stark" dice Jace visibilmente nervoso.
"Allora, sarò molto diretto, quello che sospettavate era giusto: la signorina Dallas è incinta" una lacrima mi riga il volto ed io mi sento un macigno sul petto. Non sono pronta. Dietro di me sento Josh imprecare e vedo Jace che si passa una mano tra i capelli.
"Sa già cosa vuole fare?" Domanda il dottor. Stark. Annuisco e prendo un respiro profondo.
Io e Jace eravamo abbastanza sicuri del fatto che io fossi rimasta incinta ed abbiamo deciso subito cosa fare.
"Farò nascere il bambino e poi lo lascerò in un collegio di suore in Svizzera." È stato difficile scegliere cosa fare ma su una cosa sono stata chiara fin da subito. Non avrei mai abortito.
"Contatteremo il miglior collegio che hanno in Svizzera e le faremo sapere" il Dottor. Stark è il mio dottore da sempre ed ha giurato che non avrebbe detto nulla ai miei genitori.
Le uniche persone che lo sanno sono Josh e Jace. Nessuno lo dovrà mai sapere. Ho appena 17 anni e non sono pronta, né io né Jace siamo davvero pronti.
Firmo i fogli del dottor. Stark ed usciamo dalla stanza.

Mi sveglio nel bel mezzo della notte con il cuore che batte a mille. Ho fatto di nuovo quel sogno. In questi ultimi tempi è la terza volta. Guardo l'ora sul telefono: sono le 9:00 del mattino, meglio alzarsi.
Scendo le scale e mi ritrovo davanti Bonnie in tutta la sua bellezza. I capelli color caramello le incorniciano il viso ed i meravigliosi occhi azzurri le brillano con la luce mattutina.
"Isa!" urla e poi viene ad abbracciarmi. Bonnie è una persona estremamente dolce, uno zuccherino.
"Nini, mi sei mancata tantissimo!" Bonnie frequenta il penultimo anno del college e quindi è raro che riesca a passarci del tempo insieme.
"Anche tu" mi stringe forte.
"Alex?" dice sedendosi sul divano.
"Sta dormendo" lei annuisce e si morde il labbro inferiore. Deve dirmi qualcosa, fa sempre così quando ha qualcosa da dire.
"Devi dirmi qualcosa Nini?" Mi siedo accanto a lei.
Mi guarda ed i suoi occhi si riempiono di lacrime.
"Sono arrivata questa mattina presto e sono andata subito da Steeve e l'ho trovato a letto con un'altra." sta piangendo e si sta torturando il labbro con i denti. Steeve sta con Bonnie da tre anni ed è sempre stato bravo. Fa parte del giro da sei anni e beh tra un po' non ne farà più parte.
Mi alzo di scatto e Bonnie mi afferra il polso. Sa che quando non dico neanche una parola è perché ho in mente di fare qualcosa di peggiore.
"Cosa vuoi fare, Isa?" Mi domanda seria.
"James sa cosa ti ha fatto Steeve?"
"Io e James non parliamo più da qualche mese" distoglie lo sguardo e sembra una bambina.
A James non è mai andato a genio Steeve e a quanto pare aveva ragione sul suo conto.
Una cosa deve essere chiara a tutti: la mia famiglia non si tocca.

Ciaoo💎

Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate di questi capitoli!🌸

ps. Adoro Luisa e Jace però mi mancano i Camanda♡

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