"Stiamo combattendo una battaglia ingiusta per prendere qualcosa che è già nostro."
-IsaScendo le scale e l'odore di omelette e caffè mi invoglia a scendere più velocemente. Sono già pronta e dopo la colazione ho intezione di andare subito a prendere Sophie.
Andrà bene. Me lo ripeto da quando mi sono svegliata, ma ho uno strano presentimento.
"Buongiorno, Bimba" Jace mi sorride ed io ricambio. È pronto anche lui, bene.
"Chi vuoi che venga con te?" Domanada Melody. Ieri sera le ho espressamente detto che non volevo che venissero tutti. Lei mi è sembrata delusa ma deve capire che non è un gioco.
"Vado io con loro." Si alza in piedi Josh.
"No, con noi verrà Alex." Josh mi guarda un po' confuso.
"Cosa?" Domanda Alex spalancando gli occhi. Mi sta guardando come se avessi tre teste.
"Voglio che tu sia il primo, oltre me e Jace a vedere Sophie." Josh mi passa una mano sulla schiena e la massaggia dolcemente.
"Potete prendere la mia macchina" sorride.
"Vado a prepararmi" Alex si alza e senza aver finito la sua colazione corre verso le scale.
Posso giurare di averlo visto sorridere.
"Hai fatto la scelta giusta." Mi sorride nonna Dakota.***
Siamo davanti al collegio ed è esattamente come me lo ricordavo. Un enorme edificio in mattoni con tantissime finestre, un giardino curatissimo e si sentono delle risate e urla di bambini che giocano. Sembra un posto abbastanza tranquillo, spero che Sophie stia bene.
Ho le gambe tremanti e la testa inizia a girarmi ma devo riprendermi ed essere forte.
"È ora." Mi prende la mano Alex. Annuisco e ci dirigiamo verso l'entrata.
La porta è aperta, quindi entriamo senza problemi.
Ad accoglierci c'è una suora che ci rivolge un sorriso enorme.
Mi guardo in torno e noto che questo posto è davvero grandissimo. Una sclinata enorme, in legno scuro, è davanti a noi e le pareti sono piene di quadri antichi.
"Jace, sapevo che saresti tornato" continua a sorridere e devo ammettere che un po' mi sta tranquillizzando. È molto minuta e dal viso sembra anche molto giovane.
"Suor Claudia, è un piacere vederla" Jace le rivolge un sorriso caloroso e posso dire di averla vista arrossire. Ma seriamente?! È una suora.
La guardo con aria di sfida e in modo sopettoso.
"Io sono Luisa e lui è mio fratello Alex." Mi squadra della testa ai piedi e mi accenna un sorriso forzato. Okay, qualcosa non quadra.
Volto la testa ed Alex mi guarda confuso.
"Piacere, io sono suor Claudia" stringe la mano e me e ad Alex.
"Vi accompagno dalla preside" ci fa segno di andarle dietro.
"Bimba, stai calma" mi passa una mano sulla schiena.
"Dopo, devi spiegarmi un paio di cose tu." Gli punto il dito contro.
"Smettila di fare così, è una cosa seria. E dopo parleremo perché devi sapere e capire alcune cose." Mi guarda torvo e mi supera.
Sbuffo irritata.
"Isa, cosa stai facendo?" Mi domanda Alex.
"Che intendi dire?" Domando confusa.
"Hai praticamente ucciso con lo sguardo la suora. Perché hai fatto così?" Domanda serio.
"Quella suora nasconde qualcosa, è arrossita quando Jace le ha sorriso. Ti sembra normale, che una suora arrosisca se un ragazzo le sorride?" Chiedo spazientita. Ha avuto anche il coraggio di guardarmi storto.
"È una suora, smettila di essere gelosa"
"Io cosa? Non sono gelosa di Jace."
"Invece si, non negarlo."
Prima che possa replicare suor Claudia ci interrompe.
"Eccoci arrivati. Possono entrare solo Jace e Luisa." Dice guardando me ed Alex.
"D'accordo, aspetterò qui fuori." Alex mi sorride e si siede su una delle poltrone situate in una saletta davanti alla presidenza.
Suor Claudia bussa alla porta e ci fa cenno di entrare.
Jace entra ed io lo seguo.
"Signor Grier, signorina Dallas è un piacere avervi qui." Sorride.
"Io sono la preside, Gina Tosh. Non sapevo del vostro arrivo, ragazzi." Ci guarda curiosa. È davvero una bella donna, avrà una cinquantina di anni, ma si tiene bene in forma.
"È stata una decisione presa all'ultimo minuto, spero che per lei non sia un problema." Dico. La paura che ci cacci via e ci dica che non potremmo vedere Sophie è davvero tanta.
"Non preoccupatevi. Oggi non ho impegni, sono a vostra disposizione."
"Vorremmo sapere come sta Sophie e se le persone dell'altra volta sono andati avanti con le pratiche per la richiesta di adozione." Spiega Jace. Lei annuisce e prende un fascicolo. Un fascicolo giallo con la scritta "Sophie Grier" in grassetto. Sfoglia alcuni fogli e poi prende una foto e ce la porge. Io la prendo subito e le lacrime non tardano ad arrivare. È una foto di Shopie che gioca con una bambola. È davvero bellissima. Ha i capelli color caramello e gli occhi azzurri, quasi blu. Le labbra rosse e carnose e due guanciotte paffute e leggermente rosee. Indossa la divisa del collegio: una gonnellina scozzese azzurra e nera con una maglietta bianca. Ha i capelli sciolti e qualche ciocca legata con delle mollettine. È dolcissima.
"È bellissima" sussurro. Sento la mano di Jace massaggiarmi la coscia. Lo guardo e lui mi rivolge un sorriso genuino.
Con il pollice mi asciuga una lacrima solitaria.
"La bambina sta bene. È una bambina allegra e le piace molto giocare con gli altri bambini." Sta sviando la cosa più importante. Fa una piccola smorfia e poi riprende a parlare.
"Le persone che vogliono adottare Sophie, stanno mettendo in mezzo degli avvocati molto importanti e potenti in questo campo. Faranno di tutto pur di avere Sophie." Chiudo un secondo gli occhi per assaporare l'amara verità.
"Noi siamo i genitori. Abbiamo il diritto di prendere nostra figlia. È inutile una battaglia legale." La guardo sperando che mi dia ragione.
"Vede signorina Dallas..."
"Mi chiami Luisa" la interrompo.
"Luisa, non è così facile come pensi. Tu hai appena 18 anni e Jace ne ha 19. Avete lasciato Sophie qui, un anno fa e non siete ancora indipendenti.
I bambini non sono dei pacchi che vengono portati da un posto ad un altro. Hanno bisogno di stabilità e di una famiglia che gli possa dare tutto il proprio amore." Si spiega.
"Ci sta dicendo che potremmo perdere la battaglia legale per tenere nostra figlia?" Domanda Jace preoccupato.Ciaooo😇
Scusatemi se sono stata assente per tanto ma ho avuto degli impegni ed è cominciata anche la scuola. Yee😧Buona fortuna per questo anno scolastico a tutti!😘
Bacii😘😘
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Love doesn't exist
Fanfic1° libro // Dallas Brothers PRIMA DI LEGGERE QUESTA SERIE SI CONSIGLIA DI LEGGERE "DUE ANIME PERFETTE" E "DUE ANIME IMPERFETTE" FANFICTION DI CAMERON DALLAS. Libro scritto in collaborazione con Luisa Brokshi. Luisa Dallas, figlia di Amanda e Camer...