"Non siamo mai stati un per sempre, ma un fino alla fine."
-Isa7 anni dopo...
Pov's Luisa
Prendo la spazzola e tolgo tutti i nodi che Sophie ha tra i capelli. I suoi lunghi capelli sono un ammasso di nodi ed io sto per urlare dal nervoso.
"Soph, tesoro, tu e Gabriel dove siete andati a giocare?" Sophie ha solo 8 anni, ma è una vera peste. Non pensavo sarebbe diventata così, era un angioletto fino a due anni fa.
"Siamo stati nel cortile." Dice giocando con i lacci delle sue scarpe. Le ha distrutte in pochissimi giorni ed ormai non mi sorprendo più.
"Sophie?!" dico spazientita, non credendole. Oltre ad essere pieni di nodi, sono anche pieni di terra.
Lei mi guarda con i suoi grandi occhioni e mi sorride dolcemente, quando fa così non vuol dire niente di buono.
"Io e Gabri siamo andati nel giardino della signora Rossi." Distoglie il suo sguardo dal mio ed io sbarro gli occhi.
"Vai immediatamente sotto la doccia!" Urlo esausta. Lei scappa via e corre in bagno.
Io a passo svelto prendo le chiavi di casa ed esco. Attraverso il cortile e mi ritrovo davanti casa della signora Rossi. Oh my God.
Sento una voce familiare e mi sento meno agitata notando che oltre a me ci sia anche Alessia, la madre di Gabriel.
"Buonasera." Dico. Entrambe si voltano verso di me ed io sento lo sguardo della signora Rossi bruciarmi addosso.
"Eccola! Ora anche lei!" Dice spazientita.
"Signora Rossi, mi scusi davvero. Ho detto mille volte a Sophie di non venire nel suo giardino, ma non vuole sentirmi." Cerco di spiegarmi nel miglior italiano che posso. Già , oramai sono quattro anni che ci siamo trasferiti a Milano per lavoro. È stato difficile all'inizio prendere questa decisione ma ne sono stati tutti entusiasti quando hanno saputo che Jace avrebbe preso le redini dell'azienda di mamma in Italia ed io avrei proseguito la mia carriera di moda qui.
La signora Rossi mi quadra dalla testa ai piedi e senza degnarmi di una parola riporta lo sguardo su Alessia.
Alessia ha qualche hanno in più di me, è davvero una donna molto bella. Lunghi capelli rossi le incorniciano il viso pieno di lentiggini, due occhi verdi smeraldo ed un fisico da atleta. Quando ci siamo trasferiti, lei è stata fin da subito gentile nei nostri confronti è molto disponibile. Ha un figlio della stessa età di Sophie, Gabriel, e loro sono diventati praticamente inseparabili. Purtroppo è una mamma single, i suoi genitori l'hanno cacciata di casa quando hanno scoperto che lei fosse incinta di Gabriel ed il suo ragazzo non ha voluto saperne nulla, di nessuno dei due.
"Se i bambini vogliono venire a giocare nel mio giardino non ci sono problemi, ma non devono scavalcare la recinzione e rovinare tutti i miei fiori." La signora Rossi prende fiato e ci sbatte la porta in faccia. Tirò un sospiro di sollievo e mi volto verso Alessia.
"Non so più come gestire Sophie ultimamente." Le confesso. Sophie ultimamente è ingestibile, non mi ascolta mai e fa sempre di testa sua. È piccola, ma ha un caratterino.
"Stai tranquilla Luis, con gli anni saranno anche peggio." Mi sorride Alessia ed io scoppio a ridere comprendendo benissimo che tra qualche anno sarà ancora più difficile perché avrò un'adolescente suscettibile ventiquattr'ore su ventiquattro in casa.
"Così non mi aiuti." Le dico continuando a ridere.
Lei mi da una spintarella ed io le afferro il braccio trascinandola in un abbraccio. È sempre stata una vera amica ed io sono felice di averla vicina.
"Quando verrà la tua amica a trovarti?" Mi domanda sorridendomi mentre saliamo le scale per arrivare alle nostre rispettive case.
Sentir nominare la mia "amica", mi fa sorridere spontaneamente.
"Charlotte verrà tra due settimane, abbiamo un servizio fotografico insieme." Dico prendendo le chiavi.
"Spero che il lavoro non le rubi troppo tempo e che riusciremo a fare due chiacchiere." Mi sorride cortesemente ed io annuisco felice del loro rapporto.
Appena apro la porta sento un urlo provenire dall'interno ed entro correndo in casa seguita da Alessia.
Entro velocemente nella camera di Sophie e la trovo sdraiata per terra con Adam che le tira i capelli.
"Adam! Lascia stare tua sorella! Vai subito in camera tua." Urlo e sento la vena del collo uscire fuori. Un giorno di questi mi arresteranno per aver ucciso i miei figli. Ora capisco cosa ha passato mia madre con me, Alex e Bonnie.
Mi volto verso Alessia e lei trattiene a stento un sorriso.
"Hai bisogno di un po' di relax, magari insieme al tuo bel maritino. Dopo cena manda Adam e Sophie da me." Sento il cuore scoppiarmi nel petto al solo pensiero di passare un po' di tempo sola con Jace. Tra il lavoro ed i bambini la nostra intimità è diminuita parecchio negli anni. Ho bisogno di lui, in tutti i sensi.
"Ti ringrazio infinitamente." Lei mi fa un saluto con la mano e, ormai conoscendo la strada, va via.
I miei figli e Jace sono la cosa più importante e balla che ho, e nonostante tutti i sacrifici che abbiamo fatto per arrivare fino a qui, ora siamo una vera famiglia felice.
In questi anni i litigi tra me e Jace non sono mai mancati, ma ci siamo sempre ritrovati ed il nostro amore ha superato tutto.
Siamo giovani, questo non posso negarlo, io ho ventisei anni e Jace ventisette, ma siamo più che felici delle nostre vite.
"Mamma" una voce mi risveglia dai miei pensieri e guardo la bambina davanti a me. Sophie è cresciuta tanto ed abbiamo scoperto che è un piccolo genietto, ha un livello di apprendimento superiore rispetto ai bambini della sua età e questo la porterà a fare grandi cose in futuro.
"Dimmi tesoro." Le dico mettendomi seduta sul divano.
Lei mi osserva e si passa una mano tra i capelli, sembra Jace quando lo fa. Sorrido spontaneamente per il suo gesto e lei ricambia con un sorriso sdentato, allargando ulteriormente il mio.
"Adam vuole sapere se sei ancora arrabbiata con lui." La guardo confusa e poi scoppio a ridere per le sue parole.
"Adam, vieni qui." Urlo per farmi sentire. Dei passettini veloci si dirigo nella nostra direzione e dopo un po' sbuca una testa castana con due occhi verdognoli.
Mi guarda intensamente ed io gli faccio cenno di avvicinarsi a me. Lui pian piano si avvicina ed io lo stringo in un abbraccio, trascinando tra le mie braccia anche Sophie.
"Vi voglio un mondo di bene." Dico baciando ad entrambi la fronte.
"Ed a me nulla?" Dice una voce che riconoscerei tra mille. Sposto lo sguardo su Jace, che fa il finto offeso, ed il tempo si ferma. Mi soffermo ad osservarlo mentre Sophie ed Adam gli saltano in braccio, ed è sempre di una bellezza mozzafiato. Il mio uomo.
"Bimba, non mi saluti?" Chiede lui sorridendomi dolcemente. Mi alzo dal divano e mentre i bambini vanno via mi affretto ad abbracciare Jace.
Lui afferra il mio volto fra le sue mani e mi stampa un bacio sulle labbra.
"Non mi stancherò mai di te." Mi sussurra baciandomi il punto sensibile dietro al mio orecchio.
"Beh, menomale perché dovrai sopportarmi in eterno. Non ti libererai mai di me." Gli sorrido e gli stampo un altro bacio sulle labbra.
"Mai." Dice sculacciandomi. Sorride sornione ed io gli faccio l'occhiolino.
"Stasera dopo cena i bambini andranno da Alessia. Mantieni a freno gli ormoni per dopo." Vedo i suoi occhi brillare di eccitazione e me ne vado via soddisfatta della reazione che ha avuto.
"Dannazione ho bisogno di una doccia gelata già ora." Lo sento borbottare. Scoppio a ridere per la sua reazione e lui mi afferra per i fianchi mettendomi seduta sul bancone della cucina.
"Non mi provocare bimba" dice iniziando a lasciare una serie infinita di baci sul mio collo, mandandomi una scarica elettrica lungo tutta la spina dorsale.
"Jace." Dico in un gemito strozzato.
"Shh, tieni tutto per dopo. Ti farò urlare come mai prima d'ora, bimba." Eh già, ha vinto un'altra volta lui. Ma negli anni ho capito una cosa: se vince lui, ho vinto anch'io perché noi siamo la fusione di due anime destinate ad appartenersi da sempre. Come la leggenda cinese del filo rosso, io e Jace ci siamo trovati e mai ci lasceremo.Fine.
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Love doesn't exist
Fanfiction1° libro // Dallas Brothers PRIMA DI LEGGERE QUESTA SERIE SI CONSIGLIA DI LEGGERE "DUE ANIME PERFETTE" E "DUE ANIME IMPERFETTE" FANFICTION DI CAMERON DALLAS. Libro scritto in collaborazione con Luisa Brokshi. Luisa Dallas, figlia di Amanda e Camer...