"Perché è sempre così, quando un'amicizia è vera nulla potrà mai distruggerla."
-IsaPov's Hope
Quegli occhi, li riconoscerei ovunque.
È Amanda, la mia Amanda. Passo lo sguardo da mia figlia, Charlotte, ad Amanda.
Faccio un respiro profondo e mi avvicino ad Amanda. Ha gli occhi velati di lacrime ed una le è scappata dagli occhi blu come il mare.
Le asciugo la lacrima con il pollice.
"Non piangere, Bad Girl." Le faccio un sorriso vero e lei mi sorride di rimando. È cambiata così tanto, sono passati tanti anni, troppi.
"Io non piango, Angel Girl." Mi stringe in un abbraccio ed io ricambio. Mi è mancata così tanto.
"Angel Girl?" la voce di Charlotte mi arriva alle orecchie e mi volto per guardarla. Vicino a lei c'è una ragazza con i capelli color caramello, occhi nocciola ed un pancino sporgente. Luisa.
Ci guardano come se fossimo delle aliene e mi viene quasi da ridere.
"È una lunga storia, ragazze." risponde Amanda.
"Hope, hai trovato Char?" Connor entra come un fulmine in casa, senza preoccuparsi che non sia casa sua.
"Oh, cazzo!" esclama quando nota le persone che si trovano in casa. Mi guarda allarmato e gli faccio segno di venire accanto a me.
"Connor?" Amanda ha gli occhi sbarrati, ma un uomo dietro di lei è ancora più sconvolto.
"Ciao, Bad Girl." Connor è molto impacciato e gli stringo la mano per tranquillizzarlo.
"Possiamo sederci? Credo che sia arrivato il momento di raccontare la verità." le mie parole risuonano calme, ma dentro di me sto morendo di ansia. Conosco la Amanda di tanti anni fa, non so come potrebbe reagire la Amanda di ora.
Amanda mi fa segno di seguirla e ci dirigiamo in salone. I soldi non le sono mai mancati e si vede che è riuscita a creare qualcosa di concreto anche da sola. Oltre al Giro ho saputo che ha creato una sua agenzia di moda e che suo marito, Cameron Dallas, è sempre in giro per il mondo per lavoro.
"Mamma, cosa succede?" Charlotte mi affianca ed io le sorrido per rassicurarla.
"Ascolta insieme agli altri." le dico tranquillamente. Lei è molto più vicina a queste persone di quanto pensa.
Mi siedo sul divano, Connor alla mia destra e Charlotte alla mia sinistra. Amanda si mette nel divano di fronte a me con Cameron ed altri famigliari. Mi sento quasi soffocare, sono tante persone.
"Amanda, non ce la faccio." una lacrime calda mi bagna il viso e mi alzo.
Mi sento così in colpa, l'ho abbandonata, l'ho lasciata da sola. Che razza di migliore amica sono?
Sono passati tanti anni, ma lei sarà sempre il mio punto debole. Non è passato giorno in cui io non abbia pensato a lei, a come sarebbe stata la mia vita insieme a lei.
"Hope!" lei mi richiama ma io sono già uscita sul portico. Mi siedo su una panchina e lei dopo qualche secondo mi affianca.
"Non sono arrabbiata con te. Hope, voglio sapere la verità. Fino a qualche minuto fa pensavo che la mia migliore amica fosse morta. Ti hanno sparato davanti a me! Potresti spiegarmi cosa è successo?" mi mette una mano sulla gamba e mi incita a parlare.
"Non piangere, Angel Girl." mi asciuga una lacrima.
"Io non piango, Bad Girl." le sorrido.
Prendo un respiro profondo ed unisco tutti i pensieri che ho nella mia testa.
"Quella sera non hai visto male, mi hanno davvero sparato. Quando Dylan ti ha portata via da me, io ho perso definitivamente i sensi e quando mi sono svegliata mi trovavo in una camera da letto, non la mia ovviamente. Ricordo che avevo un dolore lancinante sul fianco, il punto in cui mi avevano sparato.
Theo Lerman si presentò qualche ora dopo con un sorriso maligno e mi spiegò tutto quello che mi sarebbe successo.
Ti giuro sulla mia vita che non avrei voluto accettare, però mi ha minacciata sulla cosa che più cara avevo, te." deglutisco rumorosamente e mi sale nuovamente la bile. I ricordi riaffiorano uno dopo l'altro e mi sento una morsa allo stomaco.
"Continua." Mi incita lei.
"Mi disse che se avessi provato a scappare o a dare segnali della mia esistenza avrebbe ucciso Derek. In un primo momento non crederti che potesse farlo davvero, poi mi disse che aveva deciso di far parte dei Kennex e quindi per lui sarebbe stato un gioco da ragazzi ucciderlo. Non potevo lasciare che uccidesse tuo fratello, così accettai.
Con i mesi però la mia presenza diventò di troppo e mi mandò a Miami da un suo cugino. Sono stata lì otto mesi, poi mi fece tornare a Los Angels. Sembravo un pacco, la mia vita non contava nulla e non importava neanche più a me.
Avevo deciso di uccidermi davvero, avevo diciassette anni e la mia voglia di vivere si era esaurita. Non avevo nessuno e non aveva più senso vivere.
Theo venne a sapere delle mie intenzioni e mi minacciò nuovamente. Mi disse che avrebbe ucciso Connor, nonostante fossero passati quasi due anni, io lo amavo ancora e non potevo permettere che lo uccidesse.
Non mi uccisi, ma dentro di me stavo morendo giorno dopo giorno.
Poi un giorno, era estate e stavo nella mia stanza a contare le mie cicatrici, lo facevo spesso, dato che non avevo sulla da fare."
Prendo un altro respiro e guardò Amanda. È totalmente assorbita dalle mie parole.
"Qualcuno bussò alla mia stanza, mi sembrò così strano dato che nessuno bussava mai, entravano e basta. Dopo due anni, sul mio volto si formò un vero sorriso. Quando aprii la porta davanti a me trovai Connor.
Ancora oggi non so perché, ma Theo ci disse che il giorno dopo saremmo dovuti partire ed abbandonare Los Angeles.
Scegliemmo come meta New York, io cambiai cognome e presi quello di Connor, Evans." spero con tutto il cuore che riesca a perdonarmi.Pov's Amanda
Osservo Hope, la mia Angel Girl. In questi anni è cambiata così tanto, eppure mi sembra di averla avuta sempre con me.
Sapere tutto quello che ha passato mi fa arrabbiare così tanto, i Kennex l'hanno allontanata da me, da noi. Le hanno dato la possibilità di stare con Connor e ne sono felice.
I suoi occhi sono pieni di speranza, crede che io sia arrabbiata con lei, ma non lo sono per niente.
"Mi sei mancata tantissimo, Angel Girl." le dico abbracciandola. I Kennex verranno rasi al suolo. Non rimarrà neanche un solo uomo. La guerra è appena cominciata.
"Mi sei mancata anche tu, Bad Girl." mi stringe a se e sento un singhiozzo dietro di me. Entrambe ci voltiamo e troviamo Charlotte e Luisa che ci guardano in lacrime. Si avvicinano a noi e ci abbracciano.
"Avete sentito tutto, vero?" domando con un sorriso sulle labbra, le solite impiccione. Loro annuiscono e si guardano furbamente.
"Quindi Charlotte è parte del Giro?" domanda Luisa. Beh, tecnicamente sì.
"Sì, e ne fa parte anche Will." Sentire nominare suo figlio mi rallegra. Will Evans è un lottatore formidabile, ho sentito parlare spesso di lui, chissà se Hope ne sa qualcosa.
"Papà sta parlando con Dylan." dice Charlotte rivolta verso la madre.
"Era ora che si chiarissero." dice pensierosa. Arriccia ancora il naso quando è nervosa.
"Entriamo ed andiamo dagli altri." dico alzandomi.
"Giusto, Char deve farmi conoscere Josh." Hope fa un sorriso malizioso a me ed io scoppio a ridere. Charlotte è diventata rossa come un peperone e cerca con lo sguardo l'aiuto di Luisa.
"Andiamo." Luisa la prende per mano ed entrano in casa.Pov's Charlotte
Mia mamma vuole conoscere Josh, che imbarazzo. Sicuramente lo metterà a disagio con le sue domande.
Arrivo velocemente in salone e prendo per mano Josh, trascinandolo al piano di sopra.
"Ehi, che succede?" mi dice preoccupato. So che dobbiamo ancora chiarire ciò che è successo, ma dobbiamo assolutamente affrontare mia mamma.
"Ehm, mia mamma vuole conoscerti." passo lo sguardo in tutta la stanza, evitando di incrociare i suoi occhi.
Mi afferra il mento e mi incita a guardarlo.
"Hai conosciuto la mia famiglia, e se ti fa piacere io sarò felice di conoscere la tua." Beh, non ha molta scelta dato che mia mamma e mio papà si trovano al piano inferiore.
"Certo che voglio, ho solo paura che con le domande di mia madre tu ti possa sentire a disagio." gli spiego e lui mi sorride dolcemente.
"Andrà tutto bene." mi lascia un casto bacio ed io gli metto le mani dietro al collo per approfondirlo.
La nostra bolla scoppia quando sento uno sparo provenire da giù, poi un altro ed un altro ancora.
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Love doesn't exist
Fanfiction1° libro // Dallas Brothers PRIMA DI LEGGERE QUESTA SERIE SI CONSIGLIA DI LEGGERE "DUE ANIME PERFETTE" E "DUE ANIME IMPERFETTE" FANFICTION DI CAMERON DALLAS. Libro scritto in collaborazione con Luisa Brokshi. Luisa Dallas, figlia di Amanda e Camer...